All’alba di questa mattina due rottweiler – o meglio, un esemplare di razza pura ed un meticcio – si sono dati alla fuga da una villa privata in via Rossini spingendosi fino all’area verde vicino alla scuola media Guglielmo Marconi di Terni. I due animali hanno seminato il terrore tra i residenti del quartiere a causa della loro aggressività.
Una donna ha raccontato di aver temuto il peggio trovandosi all’improvviso faccia a faccia con i due cani, i quali, fortunatamente, non l’hanno aggredita. Peggio è andata, invece, per una coppia della zona il cui gatto, salvato quando era appena un cucciolo e cresciuto amorevolmente come un figlio, è stato ucciso dagli animali.
L’intervento dei carabinieri dopo la fuga dei rottweiler
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della sezione radiomobile di Terni affiancati dai colleghi forestali, che sono riusciti a bloccare i cani a riportare la situazione sotto controllo con grande difficoltà e professionalità.
I due animali erano stati infatti identificati grazie al microchip, che ha permesso di contattare il loro proprietario ma, nonostante la presenza di quest’ultimo, continuavano a mostrarsi agitati e a rendersi inavvicinabili. Il tema della fuga dei rottweiler rimane presente.
I carabinieri hanno dovuto, pertanto, mettere in atto tutte le caute manovre di avvicinamento per trasmettere loro tranquillità e sicurezza. Il tema continua a suscitare comunque preoccupazione tra la popolazione.
Dopo essere riusciti finalmente nell’ardua impresa di metter loro il guinzaglio, hanno riconsegnato i cani al padrone, che è stato multato per l’omessa custodia di animali pericolosi, secondo quanto stabilito dall’articolo 672 del codice penale.
Gli accertamenti dei veterinari
I carabinieri non sono stati gli unici ad agire per arginare il problema. Sul luogo è arrivato anche il personale del servizio veterinario dell’Usl Umbria 2, con l’obiettivo di verificare dove i cani abitassero per controllare che tutto fosse in regola.
Episodio simile a Stroncone
Quanto accaduto a Terni non è un caso isolato in Umbria. A gennaio dell’anno scorso un ragazzino di 12 anni era stato aggredito da un rottweiler che, insieme ad altri due cani della stessa razza, era fuggito dal recinto di una villa a Madonna del Colle, a Stroncone. Caduto a terra, il giovane era stato azzannato dall’animale, riportando una serie di gravi ferite ad un braccio ed una frattura a una spalla. Al momento dell’aggressione, il ragazzo non era solo. Stava passeggiando con alcuni coetanei che però sono riusciti ad allontanarsi. Ad intervenire con dei bastoni per placare l’animale inferocito, prima dell’intervento dei carabinieri, un gruppo di residenti, che hanno soccorso il minorenne che, ancora sotto choc e sanguinante, è stato poi trasportato in ambulanza all’ospedale di Terni.
Pochi giorni fa, invece, la stessa dinamica si è verificata a Manziana in provincia di Roma, nei pressi del Lago di Bracciano. Tre rottweiler sono usciti dal cancello di un’abitazione e hanno ucciso, sbranandolo, Paolo Pasqualini, 39 anni e lavoratore all’Esselunga, mentre faceva jogging nel bosco. I tre cani sono stati catturati qualche ora dopo la tragedia, sulle cui dinamiche gli inquirenti stanno ancora indagando.