La matematica ha parlato: il Perugia non parteciperà ai playoff di Serie C. Quella che alla vigilia sembrava una sfida decisiva per accedere alla post season si è trasformata in un’ultima gara senza valore di classifica. Il Grifo saluterà il campionato al “Renato Curi” davanti ai propri tifosi, contro un Pontedera invece pienamente in corsa per un miglior piazzamento nella griglia playoff. Per i biancorossi, l’unica missione sarà onorare la maglia e chiudere con un sussulto d’orgoglio.
La rincorsa playoff è naufragata nelle ultime tre giornate, quando sarebbe servito l’allungo decisivo. Invece, sono arrivati soltanto un pareggio contro il Sestri Levante e due sconfitte pesanti contro Arezzo e Campobasso. Un solo punto su nove disponibili, proprio nel momento clou della stagione. Risultati che hanno fatto scivolare il Perugia a quattro lunghezze dal decimo posto e undicesimo posto, troppo distanti per poter essere recuperato nell’ultima giornata. L’ultima debacle contro il Campobasso ha mostrato un Perugia spento, privo di cattiveria e voglia. Una prestazione che ha deluso e irritato l’ambiente, soprattutto considerando le contemporanee vittorie di Pontedera e Gubbio che hanno chiuso i giochi. Ora il match con i granata sarà privo di valore per la classifica dei biancorossi, ma il valore simbolico resta intatto: chiudere con dignità, per sé e per i tifosi.
Il verdetto finale è solo l’epilogo di una stagione nata tra mille incognite. Il cambio di proprietà a settembre aveva portato entusiasmo, ma sul campo è mancata la continuità. I numeri parlano chiaro: tre allenatori in un solo campionato, tra cui Formisano, Zauli e infine Vincenzo Cangelosi, subentrato a sua volta con la speranza di invertire la rotta. Cangelosi, con il suo arrivo, ha dato un iniziale scossone positivo: quattro vittorie, tre pareggi e tre sconfitte nelle prime dieci gare. Numeri che avevano riacceso la fiammella, ma che non sono bastati a reggere l’urto del finale di stagione. Il Perugia ha pagato soprattutto le prestazioni in trasferta, dove è mancato il carattere e si sono accumulati troppi passi falsi.
Nonostante il fallimento dell’obiettivo, la società ha deciso di puntare ancora su mister Cangelosi, prolungando il suo contratto fino al 2027. Una scelta che rappresenta la volontà di dare continuità tecnica e pianificare un progetto stabile. Ma ora serve coerenza e visione chiara: sul mercato bisognerà intervenire con lucidità, scegliendo con attenzione chi tenere e chi lasciar andare. La rosa di quest’anno, almeno sulla carta, era costruita per ambire ai vertici. Diversi elementi sono risultati sotto le attese, chi per problemi fisici, chi per rendimento discontinuo. Il prossimo Perugia dovrà essere una squadra più equilibrata, affamata, capace di reggere la pressione di una piazza ambiziosa come quella umbra.
Il malcontento tra i tifosi è palpabile. Perugia è una piazza di tradizione, con una storia importante alle spalle, e non può permettersi di navigare a metà classifica in Serie C. Il sostegno non è mai mancato, nemmeno nei momenti più bui della stagione. È a loro che va restituita una squadra vera, solida, capace di lottare con orgoglio ogni domenica. Proprio per questo l’ultima gara contro il Pontedera non può essere affrontata con leggerezza. Anche se non cambierà nulla in termini di classifica, rappresenta un’occasione per salutare il pubblico con un sorriso. Un piccolo segnale, certo, ma importante per ricostruire il rapporto con una tifoseria stanca ma mai arresa.
La gara tra Perugia e Pontedera, valida per la trentottesima e ultima giornata del campionato di Serie C – Girone B, in programma domenica 27 aprile alle ore 16:30, sarà trasmessa in diretta TV su Sky Sport e in streaming su NowTv. Inoltre, sarà disponibile la diretta testuale live su Tag24 Umbria, per seguire minuto per minuto tutte le emozioni del match.
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Niccolò Cusano
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