Parte da oggi, sabato 12 ottobre, l’omaggio che la Galleria Nazionale dell’Umbria tributerà a uno degli esponenti di spicco dell’arte contemporanea: Gerardo Dottori. Nell’anno del centoquarantesimo anniversario della nascita dell’artista perugino, la GNU propone una selezione di opere raramente esposte al pubblico che ne tracciano il percorso artistico. La mostra dal titolo “Omaggio a Dottori divisionista, futurista e aeropittore 1906-1942” è a cura degli Archivi Dottori nelle persone di Massimo Duranti, Andrea Baffoni, Francesca Duranti e con la collaborazione di Beatrice Falcione e rimarrà aperta e visitabile fino al 25 gennaio 2025.

Dottori alla Galleria Nazionale dell’Umbria apre un percorso sul Novecento

La mostra dedicata a Gerardo Dottori, tra i protagonisti del movimento futurista, è la prima di una serie di iniziative che la Galleria Nazionale dell’Umbria proporrà sui movimenti e gli artisti che hanno segnato il “secolo breve”. Le opere di Dottori si trovano esposte presso la sala trentanove, dove attualmente si conclude il percorso permanente della Galleria Nazionale dell’Umbria sul Novecento.

Nove le opere di Dottori in mostra, provenienti principalmente da collezioni private italiane, che tornano visibili al pubblico. Un itinerario che va dal divisionismo-pointillisme, della prima decade del Novecento, al dinamismo del mezzo meccanico dei primi anni Dieci, dalle sensazioni visive-uditive della metà dei Dieci fino agli sviluppi aeropittorici dell’inizio dei Venti, per arrivare infine ai primi Quaranta, a ridosso della conclusione del movimento futurista con la morte di Marinetti nel 1944.

La mostra perugina traccia un percorso attraverso tutti i linguaggi affrontati dall’artista umbro. La proposta è quella di un itinerario “dottoriano” nel territorio umbro, attraverso i luoghi dove sono conservate le opere dell’artista, dal Museo civico di Palazzo della Penna a Perugia fino a Tuoro sul Trasimeno.

Parallelamente alla mostra, si svolgeranno una serie di iniziative collaterali come conferenze, proiezioni e visite guidate allo scopo di approfondire ulteriormente la conoscenza di Gerardo Dottori, per svelarne gli aspetti meno noti. La mostra sarà aperta e visitabile dal lunedì alla domenica dalle 08:30 alle 19:30 con ultimo ingresso alle 18:30, fino al 25 gennaio 2025.

Gerardo Dottori tra i protagonisti del futurismo

Nato a Perugia nel 1884, Dottori si spostò a Roma dove nel 1911, dopo aver conosciuto Giacomo Balla, aderisce al futurismo. L’anno seguente riunì il primo gruppo futurista umbro e nel 1915 partì per la guerra. Nel 1924 fu il primo artista futurista ad esporre alla Biennale di Venezia. Al movimento marinettiano seppe dare un contributo fondamentale con l’aeropittura, di cui fu tra i primi firmatari del Manifesto.

Fu tra i futuristi una figura particolare, il principale artista che seppe coniugare l’avanguardia artistica con i soggetti sacri. Nel 1941, durante il secondo conflitto mondiale, scrisse il Manifesto umbro dell’aeropittura in cui espresse le sue ispirazioni tendenti al sacro. Dal 1939 fu docente all’Accademia di Belle Arti di Perugia che diresse fino al 1947. Profondamente legato all’Umbria che ritrasse in molte opere, rimase sempre un futurista, anche quando il movimento si esaurì. Si spense nella sua Perugia nel 1977.

Domenica 13 ottobre le attività speciali per F@Mu – Giornata delle Famiglie al Museo

Domani, domenica 13 ottobre, torna in tutta Italia la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo che festeggia la sua undicesima edizione e a cui hanno aderito numerosi siti in Umbria. Nell’ambito dell’omaggio a Dottori, la GNU propone un doppio appuntamento gratuito, alle 16 e alle 19. I partecipanti, genitori e figli, saranno accompagnati alla scoperta di questo grande maestro e potranno dipingere ispirandosi alle sue opere.

Le parole chiave di questa esperienza saranno velocità, movimento, dinamismo e sguardi aerei sui paesaggi dell’Umbria. Un volo in cui liberare la propria fantasia immergendosi nei lavori del maestro. La prenotazione è obbligatoria scrivendo a [email protected]. L’attività è gratuita, previo acquisto del biglietto di ingresso al museo.