L’inclusione lavorativa e sociale delle donne con disabilità è un tema di stringente urgenza che è bene approfondire. L’Umbria è una regione fortemente impegnata su questo fronte. Non a caso, proprio nel cuore verde d’Italia i prossimi 14, 15 e 16 ottobre si terrà per la prima volta il G7-Inclusione e Disabilità che partirà da Assisi. Anche Terni si conferma una città attenta ai temi dell’inclusione. Qui, martedì 23 aprile si è tenuto un convegno culturale e formativo, dal titolo “Donne Disabilità Lavoro” promosso dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Terni, presso la sede dell’Ordine degli Avvocati. Un’occasione per affrontare, con autorevoli esperti, tutte le sfaccettature possibili intorno alle numerose problematiche che emergono in questi casi.

L’incontro, introdotto e moderato dalla Consigliera di Parità della Provincia di Terni, Vittorina Sbaraglini, ha visto numerosi interventi, tra cui anche quelli da parte di diverse Associazioni di disabili. Per l’occasione il Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, ha inviato una lettera a cui è stati dato spazio in apertura. Il Ministro, dopo i saluti, ha auspicato che venga conferita progettualità alle misure di inclusione, attraverso il lavoro in rete con azioni condivise per favorire la partecipazione delle donne che vivono situazioni di fragilità, facilitandone l’inserimento sociale e l’autonomia.

“Donne Disabilità Lavoro” gli interventi

Variegata la lista degli interventi in scaletta per il convegno, dove sono stati approfonditi molteplici aspetti, anche quelli meno noti legati ai temi proposti. In collegamento da Strasburgo, è intervenuta l’europarlamentare Francesca Peppucci, che in anteprima ha condiviso due importanti novità deliberate poco prima dall’Assemblea Plenaria. Si tratta dell’introduzione della “Carta Europea della Disabilità” e del nuovo “contrassegno di parcheggio”, per riconoscere ai disabili le stesse opportunità e gli stessi diritti in tutto il territorio europeo.

A seguire, l’intervento di Massimo Rolla, Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Umbria che ha sollevato il tema spinoso della “multidiscriminazione” delle donne con disabilità, concentrandosi sulla legislazione vigente a loro favore, facendo il punto della situazione sui risultati ottenuti e su quelli a cui puntare. Rosita Garzi, Consigliera di Parità della Regione Umbria, ricercatrice e docente di Sociologia del lavoro presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze Umane dell’Università degli Studi di Perugia, ha proposto riflessioni sociologiche sul contesto lavorativo e sul benessere organizzativo che influiscono positivamente sul lavoro delle persone con disabilità.


Beatrice Bernardini, membro del C.P.O. dell’Ordine degli Avvocati di Terni, ha posto l’accento sui problemi che le donne e le donne disabili affrontano nelle libere professioni. Agnese Passoni, facendo le veci dell’Assessore al Welfare e politiche sociali e della disabilità del Comune di Terni, Viviana Altamura, ha rimarcato le criticità che affrontano le persone disabili, coniugandole al femminile e passando in rassegna gli interventi futuri che potranno essere posti in atto dalle politiche sociali.


Tra i relatori anche la collega giornalista, Benedetta Tintillini, direttore responsabile Umbria e Cultura, che ha parlato delle problematiche che giornalmente affrontano le donne e gli uomini con disabilità. Caterina Grechi, presidente del Centro per le Pari Opportunità della Regione dell’Umbria, ha fatto un excursus sulle attività del C.P.O. regionale in favore delle donne e del loro inserimento lavorativo. In conclusione, Moira Sannipoli docente universitaria al Corso in Scienze dell’educazione dell’UniPg, che non potendo essere presente, ha inviato il suo intervento registrato intitolato “Ralenti”.

Numerosi anche gli interventi da parte delle Associazioni che operano a difesa e in sostegno dei disabili, alcune anche in collegamento da remoto, a cui si sono aggiunte due toccanti testimonianze dirette da parte di donne disabili che hanno dovuto affrontare problematiche in ambito lavorativo e sociale a causa delle propria condizione. La serata si è conclusa al Teatro Secci con la visione dello spettacolo “Tre Sorelle” di Anton Čechov portato in scena dell’Associazione Culturale Orion.