Mentre passeggia con il cane in una via a ridosso del centro, viene fermato da una donna attraente e ben vestita che gli chiede informazioni su una via della città e si ferma a parlarci cordialmente.
Dopo averla salutata con un abbraccio si tocca il collo e si accorge che la sconosciuta, già scomparsa nel nulla, gli ha rubato la catenina d’oro sulla quale era appesa la fede nuziale.
Il poveretto si è imbattuto in una ladra molto abile che gli ha sfilato la catenina durante l’abbraccio per ringraziarlo delle informazioni che le aveva fornito. Una ladra rapidissima e precisa nei movimenti, pronta a sfruttare anche la minima distrazione della vittima, forse anche grazie alla propria avvenenza.
La malcapitata vittima della trentenne, con l’accento straniero, truccata e vestita di bianco e con i tacchi a spillo, è un professionista ternano sui sessant’anni.
Al sessantenne non rimane che denunciare la donna attraente alla Forze dell’Ordine
Non potendo più recuperare il maltolto per la repentinità dell’azione ladresca non gli è rimasto altro da fare che andare dai carabinieri per denunciare l’accaduto. La catenina e la fede nuziale probabilmente non li rivedrà più ma esiste sempre la speranza che la donna venga tratta in arresto per poter salvare altre potenziali vittime. Di regola questi soggetti hanno un pedegree molto lungo di reati e sono rimasti spesso impigliati nelle maglie della giustizia, per cui è possibile che esista la foto segnaletica della giovane malvivente.
L’episodio è andato in scena venerdì. L’uomo stava passeggiando col cane in via Lungonera Savoia, quando dal nulla è spuntata una giovane donna vestita di bianco e con i tacchi a spillo. Gli si rivolge chiedendo informazioni perché sta cercando una via che, dice all’uomo, non riesce a trovare.
Lui le dà volentieri indicazioni precise mentre lei si dimostra molto affabile e incline al dialogo. Racconta al professionista di trovarsi a Terni per lavoro e di essere una esperta massaggiatrice.
La conversazione prosegue per qualche minuto finché lei, per ringraziare un uomo così cortese e disponibile, decide di salutarlo con un abbraccio.
Lo slancio dell’abbraccio nasconde le vere intenzioni della donna
Dopodiché si allontana in fretta mentre il sessantenne, col suo cagnolino, si avvia verso casa riflettendo sul comportamento a dir poco insolito della giovane donna che non aveva mai visto prima di allora e che l’aveva abbracciato con troppo slancio. Durante il tragitto per casa, si tocca il collo e scopre di non avere più la catenina d’oro e la fede nuziale che vi era appesa. Solo a questo punto trova la ragione di quell’abbraccio che è servito alla sconosciuta per mettere a segno il furto del valore di 3mila euro.
Il professionista, profondamente scosso dalla disavventura vissuta e dall’aver visto scomparire nel nulla degli oggetti di grande valore affettivo, si è recato in caserma a denunciare il furto con destrezza.
Gli inquirenti indagano ora per capire se ci sia un collegamento con l’episodio andato in scena un mese fa con modalità analoghe.
La vittima, anche in quel caso, era un ternano di mezza età, uscito di casa a passeggio con i cani.
Qualche tempo fa, forse la stessa donna aveva sfilato il Rolex dal polso di un altro sessantenne
Mentre li caricava nell’auto, parcheggiata in una traversa di Via della Stazione, era stato avvicinato da una donna attraente anche lei sui trent’anni. La giovane lo aveva informato di essere alla ricerca di lavoro e gli aveva lasciato un biglietto con i propri recapiti. Naturalmente tutti completamente falsi. La breve conversazione si era conclusa dopo cha la sconosciuta gli aveva stretto la mano, scomparendo poi rapidamente. Anche in questo caso l’uomo si è reso conto dopo qualche minuto che dal polso era sparito il suo Rolex.
Anche in questo caso non ha potuto fare altro che rivolgersi alla polizia per denunciare il furto dell’orologio del valore di qualche migliaio di euro.
È possibile che la malvivente, appoggiata sicuramente da complici, si muova magari anche in treno da una località a un’altra portando a termine i propri colpi e scomparendo poi nel nulla.