“Dona un poliziotto a Terni!“. Con questo slogan prende il via la campagna di sensibilizzazione contro la carenza di organico nella polizia di stato a Terni ed Orvieto organizzata dalla segreteria provinciale della Federazione Sindacale di Polizia. Si tratta di una delle organizzazioni maggiormente rappresentative sia a livello locale che nazionale, che lamenta il forte disagio della categoria e che arriva in mezzo alle polemiche sulla sicurezza a Terni e in provincia.
Il primo appuntamento di questa campagna si è tenuto in piazza della Repubblica, in pieno centro di Terni, dove la segreteria provinciale dell’FSP ha organizzato un sit-in. Avviata anche una raccolta di firme rivolta ai cittadini, per chiedere al ministero dell’Interno l’invio di agenti nei comandi di polizia di Terni ed Orvieto.
Nel corso del sit-in sono state illustrate in maniera più approfondita le motivazioni che hanno spinto il sindacato a lanciare questa richiesta d’aiuto ai cittadini. Da tempo, infatti, il sindacato di polizia sta cercando di coinvolgere anche i rappresentanti locali delle forze politiche che vogliono sostenere questa iniziativa per la tutela della sicurezza dei cittadini ternani ed orvietani.
“Dona un poliziotto a Terni”: insufficienti i 13 nuovi agenti in arrivo a giugno
“La mobilitazione del sindacato – spiega il segretario generale provinciale dell’FSP, Vittorio Mari – nasce dalla forte carenza di organico nei vari comandi della Polizia di Stato della provincia di Terni. Ad oggi se valutiamo la situazione degli organici in relazione alle necessità operative della Questura e del Commissariato di Orvieto, in primis. E poi della Polizia Ferroviaria di Terni e Orvieto, della Polizia Stradale di Terni ed Orvieto e della Sezione della Polizia per la Sicurezza Cibernetica di Terni. Servono almeno 60 nuovi poliziotti da distribuire nei vari comandi“.
Nelle scorse settimane il sindacato degli agenti di pubblica sicurezza ha avuto numerosi incontri con rappresentanti delle istituzioni e con esponenti della politica locale. Dalle informazioni raccolte dalla segreteria provinciale di FPS, nel prossimo mese di giugno verranno trasferiti nei vari uffici di Terni ed Orvieto 13 poliziotti.
“Dobbiamo dire che rispetto alle ultime assegnazioni effettuate nel mese di ottobre, quando a Terni non venne mandato nessuno, si tratta di un oggettivo sforzo che viene incontro alle nostre richieste“, spiega il segretario Mari. Ma per il sindacato si tratta di un numero assolutamente insufficiente. L’arrivo dei 13 nuovi agenti, infatti, servirà solamente a coprire i pensionamenti che si verificheranno nei vari uffici di Terni ed Orvieto nell’anno in corso.
La protesta degli agenti di polizia per il buco di 60 unità da coprire
“Le assegnazioni, nonostante la buona volontà sono insufficienti – argomenta la segreteria provinciale ternana della SFP – perché resterà comunque il buco di 60 unità che chiediamo con urgenza di sanare“.
Secondo il segretario Mari, è evidente che, se ci saranno più agenti, potrà essere impiegato un numero maggiore di pattuglie sul territorio. E ciò determinerà una intensificazione sia dell’attività di prevenzione che di quella di repressione dei reati. Con la conseguenza di poter garantire una maggiore sicurezza ai cittadini.
“Per questo motivo, ci aspettiamo grande partecipazione – continua il sindacato -. Chi ha a cuore la sicurezza venga al gazebo installato dal nostro sindacato a Terni, in Piazza della Repubblica. E firmi la nostra petizione che poi verrà inviata al Capo della Polizia ed al Ministro dell’Interno“.
La polemica sulla sicurezza a Terni: verso la sottoscrizione del Patto per la città sicura
Nei giorni scorsi, dopo le polemiche sulla richiesta del sindaco Bandecchi di attivare il protocollo “Strade sicure” con l’invio dell’esercito, la situazione è stata affrontata dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. E la riunione ha segnato un riavvicinamento tra il prefetto Giovanni Bruno, che ha presieduto l’incontro e lo stesso sindaco di Terni. Al summit hanno partecipato i vertici provinciali delle forze di Polizia, il presidente della Provincia Pernazza e bandecchi.
Dal Prefetto è arrivata proprio la mano testa a Palazzo Spada, con l’invito a mettere sempre più a sistema la collaborazione con l’amministrazione comunale. Il sindaco Bandecchi ha ricordato che il Comune sta procedendo all’assunzione di nuovo personale della Polizia Locale. Agenti che collaboreranno con le forze di Polizia, in modo coordinato, nei servizi di prevenzione e controllo del territorio.
Il Comitato ha confermato di dedicare la massima attenzione alla recrudescenza di episodi criminosi avvenuti nell’ultimo periodo. E ha ribadito l’intendimento di far fronte alle criticità con una cooperazione tra le istituzioni e attraverso azioni di sicurezza partecipata.
“C’è la necessità di rinnovare il Patto per Terni sicura – hanno detto i componenti del Comitato -. Uno strumento per contrastare ogni forma di illegalità e migliorare, quindi, la percezione di sicurezza dei cittadini“. Il Comune di Terni ha assicurato il massimo impegno e disponibilità alla collaborazione ed all’attuazione delle indicazioni emerse dal Comitato.