L’Umbria è stata tenuta fuori dall’ultima tornata di concorsi per rimpolpare le piante organiche degli uffici di Dogane e Monopoli dell’Umbria. E così i sindacati di categoria confederali, CGIL FP, CISL FP e UILPA hanno lanciato un allarme sulle carenze di personale, chiedendo un incontro urgente alle direzioni territoriali e all’Agenzia delle Entrate.
L’obiettivo è quello di trovare una soluzione a una situazione divenuta ormai cronica, tanto che a riconoscere le criticità sono le stesse direzioni territoriali. Il direttore di Dogane e Monopoli, Davide Bellosi, e la direttrice generale dell’Agenzia delle Entrate, Rosita D’Amore, hanno infatti confermato la preoccupazione sindacale. L’incontro, tenutosi nei giorni scorsi, è stato fondamentale per cercare soluzioni da mettere in campo in tempi brevi.
Dogane e Monopoli: si cercano soluzioni alla mancata indizione dei consorsi in Umbria
“Il Direttore territoriale ha introdotto la riunione, mostrandosi consapevole della cronica carenza di personale – confermano i sindacati in una nota -. Si tratta di situazioni che afferiscono soprattutto presso all’Ufficio dei Monopoli dell’Umbria e all’Ufficio delle Dogane di Terni. Le criticità, che ci sono già da tempo, si sono acuite a seguito dell’esclusione della regione Umbria dalle tornate degli ultimi concorsi“.
Nonostante l’indizione dei due interpelli (uno nazionale e il successivo territoriale), con cui si è cercato di sopperire alla mancata indizione dei concorsi all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da parte della direzione nazionale non sono state date risposte.
“Il Direttore Territoriale Bellosi – confermano CGIL FP, CISL FP e UILPA – ha rassicurato che la situazione critica sarà sanata per fine 2024-inizio 2025. Utilizzando i vincitori del concorso attualmente in corso. E contemporaneamente attivando un nuovo interpello di mobilità nazionale, per permettere agli interessati, di venire a lavorare in Umbria“.
Sindacato impegnato con le Direzioni nelle assegnazioni di personale, ma situazione al limite del collasso in alcuni uffici
CGIL FP, CISL FP e UILPA hanno evidenziato come il sindacato confederale sia stato partecipe della riuscita di assegnazioni di personale per l’Umbria. Ma hanno ribadito, ancora una volta, come la situazione in certi uffici (Monopoli di Terni e Perugia in particolare) sia al limite del collasso.
“Di particolare rilievo, è il dettaglio dell’Ufficio dei Monopoli dell’Umbria – dicono le segreterie di CGIL FP, CISL FP e UIL PA -. Abbiamo evidenziato l’esiguo organico dei dipendenti: a Perugia ci sono 23 unità e a Terni appena 4. Di queste complessive 27 unità, 3 sono in distacco da altri uffici e, dulcis in fundo, nel 2025, 6 unità andranno in pensione. Anche la dogana di Terni, articolata su due uffici (Terni e Maratta), presenta una grave carenza di personale per l’operativita dell’ufficio“.
I segretari delle organizzazioni sindacali confederali, Federica Rocchi, Antonio Ragni e Virgilio Tisba, hanno chiesto la stabilizzazione del personale distaccato presso gli Uffici delle Dogane e dei Monopoli dell’Umbria. Una manovra che consentirebbe di avere un quadro effettivo del personale assegnato, in considerazione anche della futura riorganizzazione territoriale.
Alla direzione Toscana-Umbria dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli in corso analisi dei processi organizzativi
“Nel denunciare la situazione – scrivono in una nota CGIL FP, CISL FP e UIL PA – diamo atto al Direttore territoriale Bellosi di essersi impegnato al meglio per fronteggiare l’attuale emergenza. La direzione ha compreso anche l’importanza strategica che la regione Umbria riveste nel panorama italiano. Un impegno ed un sfida che Agenzia dei Monopoli e delle Dogane non può permettersi di perdere. Sappiamo lo sforzo che stanno facendo i nostri colleghi, ma siamo fiduciosi che si stia lavorando nella direzione corretta“.
La Direzione Territoriale della Toscana e Umbria in vista della riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, sta procedendo ad effettuare un’analisi dei processi lavorativi. Gli uffici stanno predisponendo un piano organizzativo con i fabbisogni presenti e futuri. Anche in rapporto alla dotazione organica. L’esame dei carichi di lavoro, dovrebbe essere completata in un paio di mesi e alla fine dell’estate di quest’anno sarà oggetto di un nuovo incontro con le organizzazioni sindacali.