Merci contraffatte per decine di chili, accuratamente sequestrate nel corso dell’anno, sono state distrutte presso l’aeroporto internazionale “San Francesco d’Assisi” di Perugia. L’operazione, coordinata dai militari della Guardia di Finanza in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è l’epilogo di un’intensa attività di controllo sui passeggeri in transito.
Moda e tabacchi sono le merci più contraffatte distrutte all’aeroporto di Perugia
Gli oggetti, intercettati prevalentemente durante le ispezioni dei bagagli, hanno rivelato una doppia minaccia: la violazione dei diritti di proprietà intellettuale e il rischio per la salute dei consumatori. Tra le merci distrutte all’aeroporto di Perugia, spiccano quelle contraffatte delle più rinomate case di moda, tra cui borse, zaini, portafogli, occhiali da sole, scarpe, cinture e abbigliamento, ma anche indumenti intimi. La Guardia di Finanza ha stimato che i corrispettivi originali avrebbero raggiunto un valore commerciale di diverse decine di migliaia di euro.
Oltre ai prodotti di lusso falsificati, i controlli hanno portato alla confisca di circa 7,5 chili di tabacchi lavorati esteri. Si tratta di sigarette e tabacco sfuso trasportati dai passeggeri in quantità eccedenti i limiti previsti dalla normativa vigente. La violazione, rilevata grazie a un attento esame dei bagagli, ha comportato il sequestro amministrativo di queste merci, anch’esse avviate alla distruzione.
La procedura di distruzione
La distruzione delle merci contraffatte è stata effettuata presso gli impianti di smaltimento gestiti da una società partecipata dal Comune di Perugia. La Guardia di Finanza ha garantito la sicurezza del trasporto, supervisionando ogni fase del processo con la massima attenzione. Grazie a un sistema di monitoraggio video, è stato possibile controllare l’operazione in tempo reale, sia dalla sala di supervisione che direttamente sul campo.
Il processo si è concluso con la triturazione definitiva di tutti i materiali, una misura necessaria per evitare qualsiasi possibile reimmissione sul mercato o utilizzo illecito.
Aeroporto di Perugia, le merci contraffatte distrutte erano un rischio per la salute
La lotta alla contraffazione non riguarda solo la difesa dei marchi e delle case di moda. Molti dei prodotti sequestrati, infatti, presentano rischi significativi per la salute. Materiali di scarsa qualità e lavorazioni non conformi agli standard di sicurezza possono causare irritazioni cutanee, problemi respiratori o, nel caso di articoli come gli occhiali da sole, danni permanenti alla vista.
Questo tipo di intervento, quindi, non tutela solo le aziende ma anche i consumatori. Questi ultimi spesso ignari dei pericoli associati all’acquisto di articoli contraffatti.
L’operazione della GdF e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rappresenta un ulteriore passo avanti nella tutela del mercato legale e dei diritti dei consumatori. La collaborazione si conferma cruciale per garantire la sicurezza e la legalità negli aeroporti italiani. Come evidenziato dalle autorità, i controlli proseguiranno con la stessa intensità per contrastare il traffico di merci illegali e proteggere i cittadini.
Aeroporto di Perugia: bilancio positivo anche nel primo semestre 2024
Già nel primo semestre del 2024, l’aeroporto internazionale “San Francesco d’Assisi” di Perugia si era confermato un presidio cruciale nella lotta alle attività illecite grazie all’intensificazione dei controlli condotti dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli.
Secondo il bilancio ufficiale sono stati effettuati 69 accertamenti in ambito valutario che hanno portato alla rilevazione di movimentazioni di denaro per un totale di circa mezzo milione di euro. Tra questi, due infrazioni riguardano il possesso di valuta oltre i limiti consentiti dalla normativa. Inoltre, 20 passeggeri sono stati individuati con somme comprese tra 8.000 e 10.000 euro. Mentre in un caso particolare si è proceduto alla regolarizzazione attraverso una dichiarazione formale di trasferimento di denaro contante. Questi risultati testimoniano l’efficacia delle misure adottate per garantire la legalità e la sicurezza nei flussi aeroportuali.