Disco verde del consiglio comunale di Terni alle modifiche del regolamento della ZTL proposte dalla giunta, dopo il lungo dibattito cittadino sul taglio dei permessi. L’assemblea, ripresa dopo la battaglia verbale del mattino con lo scontro tra il sindaco Bandecchi e l’opposizione, si è espressa su un emendamento e un sub-emendamento presentati dal PD e su altri tre emendamenti del centrodestra. E successivamente ha dato il via libera alle proposte di modifica del regolamento comunale presentate in aula dall’assessore alla mobilità Marco Iapadre. Tag24 Umbria aveva già presentato in anteprima il provvedimento (qui l’articolo) quando il testo era passato in commissione consiliare per l’esame preventivo dei contenuti. 20 i voti favorevoli, 9 i contrari e 2 gli astenuti per un atto che, in sostanza, allarga le fasce orarie di un’ora al mattino e pomeriggio per le consegne, dispone ingressi selettivi nelle aree interdette e in area pedonale per carico e scarico, introduce i permessi speciali per i ristoratori e amplia le soluzioni per i disabili.
Il dibattito post-bagarre e la replica del sindaco Bandecchi
La ripresa del dibattito consiliare, dopo la sospensione causata dal duello verbale tra giunta e opposizione, ha risentito delle scorie della mattinata calda. Ma è filato via con toni meno animati. A prendere la parola per stigmatizzare la risposta forte del sindaco Bandecchi sono stati, nelle dichiarazioni di voto, i consiglieri PD Kenny, Proietti e Spinelli che hanno parlato di “offese e inaccettabili da parte del sindaco“. Ferranti di Forza Italia ha chiesto all’esecutivo “più politica per favorire il bilancio delle richieste della città e l’interesse pubblico“. La consigliera Fabrizi di Fratelli d’Italia ha chiesto alla presidenza del consiglio comunale di non consentire “toni e frasi irriguardose nei confronti del consiglio e della città“. Il consigliere Cecconi (FdI) ha rimarcato come “gli emendamenti proposti vanno a migliorare gli errori che l’assessore Iapadre ha fatto in 4 mesi con 3 delibere e 2 ordinanze“. Orsini (Masselli sindaco) ha ricordato l’atteggiamento “costruttivo, con un approccio pragmatico che ha indicato soluzioni. Ma che è stato rigettato con gli insulti“.
Alla minoranza ha replicato il sindaco Bandecchi. Ancora una volta tranchant con l’opposizione. “Lavoriamo per i cittadini che ci hanno votato – ha affermato -. Non sono il sindaco di tutti. Il politically correct vi ha dato alla testa. Io non sono ipocrita: lavoro per i cittadini che ci hanno dato consenso sul nostro programma. Del lavoro che facciamo, è ovvio, possono usufruire tutti i ternani. Ma se seguissi i suggerimenti di chi ha perso le elezioni andrei contro il mandato che ci è stato affidato. Non deporteremo nessuno da Terni, ma non ci facciamo carico delle richieste delle categorie che hanno appoggiato le due amministrazioni passate. Ogni sindaco tenta ogni giorno avere consenso anche da chi non lo ha votato, ma questo non significa tradire chi ci ha scelto“.
Terreno di scontro ancora i permessi per i medici e pediatri e quelli per i giornalisti
Il nuovo regolamento è pronto dunque per entrare in vigore. Nessuna modifica rispetto all’impianto presentato dall’assessore Marco Iapadre, che ha replicato alle critiche e alle argomentazioni contenute negli emendamenti. “Abbiamo tenuto conto dell’esito delle interlocuzioni con tutte le categorie – ha affermato -. Ma parlare con la città non significa recepire in toto le richieste che vengono fatte. Questo atteggiamento, che va oltre ogni concertazione, aveva portato alla superfetazione dei permessi con 23 mila su 80 mila persone che hanno l’età per guidare un’automobile o un mezzo a motore. Un atteggiamento clientelare che aveva portato a una situazione assurda e tutti quelli che hanno provato a riformare la ZTL a gettare la spugna“. E Iapadre ha ricordato sulle 80 modifiche del regolamento approvate, quelle parzialmente contenute negli emendamenti dell’opposizione al precedente regolamento sono appena 3. Tra questi aggiustamenti non ci sono quelli richiesti a gran voce, anche nel consiglio odierno, dalla minoranza. Quello per consentire l’accesso a medici e pediatri e ai giornalisti, per i quali era chiesto un plafond di 40 permessi da assegnare alle redazioni. Emendamento bocciato anche questo dai 20 voti contrari di Alternativa popolare che ha fatto valere i propri numeri in consiglio in maniera compatta.
L’assessore, infine, ha difeso anche l’apertura totale della ZTL a Natale. “Si tratta di un’eccezione fatta perché serviva in un momento particolare per favorire commercio e sviluppo. Altre deroghe potrebbero arrivare in futuro“.