Discarica AST, pratica chiusa e domani via libera alla delibera in Giunta comunale. C’è l’accordo definitivo tra i vertici di viale Brin e quelli del Comune di Terni, dopo il lungo tira e molla che aveva condizionato la firma dell’Accordo di programma per il rilancio dell’azienda di Arvedi. Il protocollo d’intesa, già firmato dal management del colosso siderurgico, sarà sottoscritto in giornata anche dal sindaco Bandecchi. E diventerà parte integrante della delibera di domani in Giunta. Sarà quello il via libera ufficiale a un intervento di circa 10 milioni di euro, tutti a carico di Arvedi AST, migliorativo rispetto a quello di partenza. La trattativa portata avanti da Bandecchi e Caldonazzo, AD di Finarvedi, nell’ultimo incontro al MIMIT ha prodotto l’accelerazione sulla messa in sicurezza dell’impianto di vocabolo Valle e sull’ampliamento futuro.
Nel primo progetto, che nel frattempo aveva ricevuto anche il parere positivo con prescrizioni di Arpa e Ispra, si prevedeva una tenuta del fondo di isolamento di circa 150 anni. In questo nuovo, che implementa la soluzione dei manti di argilla isolanti e incrementa l’utilizzo dei teloni anche durante il lavoro di cantiere per la messa in sicurezza, l’obiettivo dichiarato dai progettisti è quello di arrivare a drenare le percolazioni di inquinanti per 900 anni. Per quanto riguarda l’ampliamento, invece, l’azienda avrà nuovo spazio per il deposito di rifiuti non riciclabili per circa 40 anni di attività.

Discarica AST: soddisfazione sui social del Comune e lavori in corso

La mattinata si era aperta con una story su Instagram del vicesindaco Corridore. Un annuncio in risposta alle preoccupazioni emerse da un’intervista del Corriere dell’Umbria di oggi da parte del segretario nazionale della Uilm, Rocco Palombella.

L’annuncio ha un duplice effetto. Da un lato, quello di sbloccare definitivamente una delle partite più delicate legate alla sottoscrizione dell’Accordo di programma per il futuro industriale di Arvedi AST. E dall’altro quello di segnare una nuova stagione nei rapporti tra la grande fabbrica e il Comune. Rapporti avviati con uno stile di negoziazione diverso rispetto al passato, quando i toni erano molto più suadenti e cerimoniosi.

C’era una sudditanza psicologica verso l’azienda da parte della politica – afferma l’assessore allo sviluppo economico, Sergio Cardinali ai microfoni di Tag24 Umbria-. Bandecchi avrà anche usato uno stile più diretto, ma i risultati si vedono. Abbiamo portato a casa condizioni di miglior favore e abbiamo condiviso con l’azienda un progetto migliorativo ,anche rispetto a quello che il Comune avrebbe fatto da solo“.

Molto ha giocato la disponibilità, emersa al tavolo tecnico ministeriale, di mettere mano ai miglioramenti progettuali chiesti dal Comune. La responsabile ambientale del Gruppo, Alessandra Barocci, ha raccolto i suggerimenti e varato le migliorie. Ma, ovviamente, molto dipende anche dalla straordinarietà di una fase contingente. In cui l’obiettivo, pur tra i diversi interessi, è quello di portare a Terni investimenti pubblico-privati per circa un miliardo di euro nei prossimi anni.

Nuova stagione nelle relazioni industriali: il driver della sostenibilità

Prima l’iniziativa proposta dalla Fondazione Arvedi di un evento sulle tematiche ESG (environmental, sustainability and governace). Poi l’avvio della progettualità del progetto confindustriale sulla certificazione di sostenibilità delle principali aziende del territorio. Elementi che segnano un nuovo apporoccio al tema fabbrica-ambiente.
Si apre una stagione nuova di relazioni con l’azienda – conferma Cardinali -. Da parte del Comune c’è un approccio pragmatico: noi dobbiamo tutelare non solo gli interessi industriali, ma anche quelli ambientali, sociali e di sostenibilità. L’azienda lo ha compreso e insieme abbiamo scelto la strada della stretta collaborazione. Il progetto TURN, incardinato presso Confindustria Umbria e che nei giorni scorsi ha segnato un passo in avanti con la Change Makers School, si basa molto sugli interventi di AST. Avremo quindi nuove opportunità di partnership e nuovi strumenti per migliorare la città e il suo territorio“.

Discarica AST problema superato: energia e infrastrutture prossimi nodi da sciogliere

Nonostante lo scetticismo e le polemiche di palazzo, che il tema della discarica fosse da rimuovere dal tavolo delle criticità lo aveva confermato l’amministratore delegato di Viale Brin, Dimitri Menecali, all’evento del PD sulla siderurgia. I nodi da sciogliere adesso diventano altri: l’energia, che pesa per il 40% sui costi del bilancio AST, e le infrastrutture da completare (bretella Staino-Prisciano, ma soprattutto Orte-Civitavecchia). Non a caso i due temi sono stati stralciati dall’Accordo di programma che sarà firmato dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, dalla governatrice Tesei, dall”Arvedi AST e, ora – visto che è stato invitato da Caldonazzo – anche dal Comune di Terni.