Con l’avvicinarsi del Giubileo del 2025, le diocesi umbre si stanno mobilitando per accogliere migliaia di giovani pellegrini italiani e stranieri, pronti a vivere un’esperienza di fede e comunità unica. Questa edizione del Giubileo, annunciata da Papa Francesco con la Bolla “Spes non confundit”, sarà un evento di grande rilevanza e il Giubileo dei Giovani di agosto 2025 rappresenta un’occasione speciale, che mira a infondere nei partecipanti una rinnovata speranza nel futuro, anche in un contesto globale segnato da incertezze e sfide sociali.
L’organizzazione dell’accoglienza dei giovani pellegrini da parte delle diocesi umbre è stata affidata a una segreteria coordinata da don Luca Castrica, il quale sta lavorando intensamente per mettere a punto ogni dettaglio dell’ospitalità. La struttura di questa accoglienza richiama molto quella delle precedenti Giornate Mondiali della Gioventù (GMG), in cui le diocesi di accoglienza svolgono un ruolo fondamentale nella gestione logistica e spirituale dell’evento.
Con il tetto massimo di 8.000 partecipanti (circa 1.000 per ciascuna delle otto diocesi umbre), don Castrica ha precisato che il ritmo delle iscrizioni procede velocemente, suggerendo che l’obiettivo sarà raggiunto prima della data di chiusura delle iscrizioni, fissata al 30 marzo 2025. Questo ha portato a una mobilitazione immediata delle parrocchie, che stanno cercando famiglie disposte a ospitare i giovani pellegrini, creando così un’esperienza di condivisione che si estende dalle comunità ecclesiali alle famiglie del territorio.
Il cammino verso il Giubileo ispirato dalle parole del papa nella bolla “Spes non confundit”
Il cammino verso il Giubileo richiama alle parole di Papa Francesco contenute nella Bolla “Spes non confundit”, dove il Pontefice ha espresso il desiderio che il Giubileo sia un’occasione per “rianimare la speranza” in un contesto storico in cui le giovani generazioni affrontano crescenti sfide personali e sociali. Il Papa sottolinea come, nella società attuale, molti giovani affrontino il futuro con incertezza e pessimismo, privi della speranza che invece il Giubileo vuole ravvivare.
Il Giubileo dei Giovani è pensato come una risposta a queste inquietudini, un’opportunità per infondere nuovo entusiasmo e fede nelle generazioni che rappresentano il futuro della Chiesa e dell’umanità. In questo contesto, il Papa invita tutti a una rinnovata attenzione verso i giovani, dagli studenti ai fidanzati, che egli definisce “la gioia e la speranza del mondo”.
L’arrivo dei giovani pellegrini in Umbria è previsto per il pomeriggio del 24 luglio 2025, e le diocesi umbre hanno già diffuso un programma di massima per garantire un’accoglienza che sia allo stesso tempo organizzata e calda, seguendo il modello dell’ospitalità già sperimentato nelle GMG. Il Programma di Ospitalità dei Giovani è stato definito dalla Conferenza Episcopale Umbra e mira a offrire ai pellegrini un percorso di scoperta del territorio umbro e dei suoi luoghi spirituali.
Il 25 luglio, i giovani pellegrini saranno accolti nelle diverse diocesi umbre, in base alla loro distribuzione, per un itinerario di conoscenza delle comunità ospitanti. I pellegrini delle diocesi di Terni-Narni-Amelia, Orvieto-Todi, Assisi-Nocera-Gualdo e Foligno avranno la possibilità di immergersi nella vita delle chiese locali e dei santuari umbri, mentre coloro assegnati alle altre diocesi parteciperanno a una visita ad Assisi, cuore spirituale dell’Umbria, dove avranno modo di visitare i luoghi legati a San Francesco e alla sua eredità di fede e umiltà.
Le diocesi umbre mobilitate nell’accoglienza dei pellegrini
Il 26 luglio, il programma sarà speculare, ma con una diversa assegnazione delle diocesi: i pellegrini ospitati dalle diocesi di Perugia-Città della Pieve, Gubbio, Città di Castello e Spoleto-Norcia seguiranno un itinerario all’interno delle loro diocesi di accoglienza, mentre gli altri gruppi torneranno ad Assisi per un’esperienza spirituale nei luoghi francescani.
La giornata di domenica 27 luglio sarà particolarmente significativa, con la celebrazione della Santa Messa al mattino nelle parrocchie ospitanti, seguita da un pranzo conviviale. Nel pomeriggio, tutti i giovani pellegrini ospitati in Umbria si riuniranno ad Assisi, presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli, per un momento di preghiera e festa, che sarà l’apice spirituale del loro soggiorno nella regione.
Infine, il 28 luglio i gruppi partiranno dalle rispettive diocesi in vari momenti della giornata per proseguire il loro pellegrinaggio verso Roma, dove avranno modo di vivere il Giubileo nella Città Eterna, unendo il cammino di fede con milioni di altri pellegrini.
Il Giubileo dei Giovani 2025 è occasione per mostrare al mondo calore e spiritualità
Il Giubileo dei Giovani 2025 rappresenta per le diocesi umbre un’occasione per mostrare al mondo il calore e la spiritualità che caratterizzano questa regione.
Per le diocesi umbre, accogliere questi giovani significa non solo offrire loro un luogo in cui soggiornare, ma anche trasmettere il valore della fede vissuta quotidianamente e della solidarietà.
Assisi, città di San Francesco e luogo di pellegrinaggio mondiale, sarà uno dei punti cardine del programma di accoglienza. La città del Poverello, con i suoi siti francescani, costituisce uno scenario ideale per il Giubileo dei Giovani, offrendo loro un’opportunità di riflessione e preghiera nel segno della semplicità e della carità francescana.
Il Giubileo dei Giovani 2025 è pensato come un momento di crescita spirituale, ma anche come una fonte di speranza per tutti quei giovani che guardano al futuro con incertezza. Attraverso l’incontro con altre culture e nazionalità, e grazie alla guida spirituale delle diocesi umbre e della città di Roma, i pellegrini avranno l’opportunità di sperimentare la fede in una dimensione di universalità e condivisione.