25 Apr, 2025 - 17:10

Dino Campana: la voce nuova della scena musicale di Terni

Dino Campana: la voce nuova della scena musicale di Terni

Nelle vie di Terni, tra i vicoli che custodiscono storie antiche e nuove energie, prende vita un progetto artistico singolare e particolare. “Dino Campana” è la nuova formazione che porta una ventata di novità nella scena culturale umbra, fondata da Matteo Paloni e Francesco Nesta, amici inseparabili fin dall’infanzia. Una lunga storia trasformata oggi in una forma d’arte che intreccia spoken word e musica dal vivo, capace di toccare corde profonde.

Matteo Paloni, insegnante e autore del libro che a Terni è diventato un bestseller, “Terapia del dolore”, unisce la passione per la scrittura a una presenza scenica intensa. Francesco Nesta, analista finanziario dalla sensibilità musicale spiccata, affida alle corde della sua chitarra atmosfere che diventano la culla perfetta per parole mai banali, nate fuori dagli schemi.

Perché “Dino Campana”: il significato dietro il nome

Il nome “Dino Campana” non nasce per caso. Oltre a richiamare la musicalità insita nella parola stessa, il titolo racchiude più livelli di significato. “Campana” richiama immediatamente un suono, un richiamo universale e antico. Ma c’è anche Dino, che strizza l’occhio ai ricordi d’infanzia condivisi: per Matteo e Francesco, la passione per i dinosauri e per i film cult, come Jurassic Park, ha segnato un’epoca di sogni e complicità, un classico dei Millennials.

Proprio nei mesi in cui il progetto prendeva forma, Matteo stava leggendo le poesie di Dino Campana, poeta maledetto, irregolare, simbolo di ricerca e di inquietudine. La scelta del nome è diventata così una sintesi perfetta tra passato e presente, tra gioco e profondità.

Nel racconto di Paloni, c’è anche l’eco di un video che lo ha colpito: Carmelo Bene che recita i versi di Campana, accompagnato da un chitarrista, un’immagine che si è trasformata in ispirazione concreta. "L’ho visto un po’ come un segno – racconta Matteo –: un modo per connettere la nostra passione per le parole, la musica e tutto quello che ci portiamo dietro dall’infanzia".

Spoken word e musica: l’identità unica di Dino Campana

Nel panorama umbro, Dino Campana si distingue per la capacità di creare qualcosa di diverso: non una semplice canzone, non una poesia classica, ma una forma ibrida in cui la parola si fonde con la musica per generare un’esperienza immersiva. Le performance si animano grazie ai testi di Paloni, spesso scritti in una forma che rifugge le etichette, profondamente personali e carichi di immagini evocative. Le musiche di Nesta offrono un tappeto sonoro che accompagna e valorizza ogni verso, in una sinergia che nasce da anni di amicizia e ascolto reciproco.

A rendere ancora più riconoscibile il progetto è l’immagine grafica curata da Mindy, aka Matilde Bevilacqua. Ogni dettaglio visivo – dalla locandina degli eventi alle copertine dei singoli – porta la sua firma, con uno stile originale e curato che aggiunge valore e coerenza all’identità del duo.

Un metodo di lavoro che valorizza il talento individuale

La forza di Dino Campana risiede anche nel metodo di lavoro. Francesco compone e arrangia le basi musicali, lavorando spesso in solitudine, tra sessioni di registrazione casalinghe e continue sperimentazioni sonore. Matteo porta nel progetto testi nati dal vissuto, riflessioni intime che prendono forma grazie a una scrittura precisa, mai scontata. La costruzione dei brani avviene come un dialogo: la musica suggerisce direzioni nuove ai testi, che spesso vengono modificati per seguire l’andamento armonico, creando un equilibrio perfetto tra parola e suono.

Questa continua ricerca si riflette in performance che mutano di volta in volta, senza mai perdere intensità. Dino Campana mostra così quanto il rispetto reciproco e la libertà creativa possano trasformarsi in un percorso artistico autentico.

L’importanza del live e nuove collaborazioni in arrivo

Dopo mesi di lavoro e prove, Dino Campana è pronto per i palchi dell’Umbria e non solo. L’esordio live vedrà il duo esibirsi a Ferentillo, il 17 maggio, all’interno della rassegna nazionale “Il Maggio dei Libri”. Una data che segna l’inizio di una stagione di appuntamenti e che vedrà anche l’ingresso di nuovi musicisti, destinati a dare ancora più ricchezza alle performance. Ogni concerto si annuncia come un viaggio, un’occasione per ascoltare storie, emozioni e suoni che parlano la lingua dell’autenticità.

Il calendario è in costante aggiornamento: altre date sono in programma a Terni e fuori regione, pronte a conquistare un pubblico sempre più ampio e curioso.

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Francesca Secci
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