È stata dimessa dall’Ospedale di Perugia la bimba di 11 mesi che aveva rischiato di annegare nella vasca da bagno mentre era in vacanza in Abruzzo. Finalmente la famiglia ha potuto riportare a casa la piccola che ora sta bene. Una notizia attesa e che fa tirare un bel sospiro di sollievo perché si era temuto il peggio per la bimba, figlia di due giovani genitori di 23 e 24 anni originari di Perugia.
Dimessa dall’Ospedale di Perugia la bimba di 11 mesi: i fatti
I fatti risalgono alla sera dello scorso 11 agosto. La famiglia aveva deciso di trascorrere una tranquilla giornata sul litorale abruzzese, nella spiaggia di Giulianova. Avevano preso una casa a Mosciano Sant’Angelo dopo il recente trasferimento a Selva Piana, nel teramano, avvenuto per motivi di lavoro. Al rientro dalla spiaggia, intorno alle 18:30, la mamma aveva messo la piccola e la sorella maggiore di due anni e mezzi a fare il bagnetto.
La mamma aveva quindi svuotato la vasca lasciandovi solamente due dita d’acqua, per consentire alle figlie di continuare a giocare senza pericolo, mentre lei si occupava delle faccende domestiche e il papà si stava preparando per la doccia. Quando la mamma è tornata dalla due figlie ha trovato il rubinetto aperto, forse dalla figlia maggiore e la piccola completamente cianotica sotto al livello dell’acqua. La famiglia ha immediatamente chiamato i soccorsi. I sanitari sul posto si sono dedicati a lunghe manovre di rianimazione. La piccola è stata quindi trasportata in urgenza con l’elisoccorso all’Ospedale di Pescara dove era giunta in condizioni critiche da sindrome di annegamento.
A ferragosto il miglioramento
Fortunatamente, la bimba si è presto ripresa dalla terribile esperienza e già a ferragosto era fuori pericolo di vita. Così è stata trasferita dalla terapia intensiva a quella sub-intensiva. Il 20 agosto era quindi stata dimessa dall’Ospedale di Pescara e trasferita presso la clinica pediatrica dell’Ospedale di Perugia, per essere più vicina a casa e agli affetti. Dopo gli ultimi accertamenti del caso, la neonata è stata finalmente dimessa anche dal nosocomio perugino.
Attualmente sono in corso le indagini. Un atto dovuto in casi come questo per stabilire le responsabilità di quella che solo per un soffio non si è trasformata in tragedia.
I pericoli della vasca da bagno per i neonati
Per i neonati nella vasca da bagno possono celarsi diversi pericoli. Il caso della bimba di cui sopra purtroppo non è isolato. Già alla fine di aprile, nel comprensorio ternano, un bimbo di un anno e mezzo era stato trasportato in urgenza al Santa Maria a seguito delle gravi ustioni riportate a contatto con l’acqua bollente della vasca. Da Terni il piccolo, in condizioni critiche, era stato quindi trasferito al Policlinico Agostino Gemelli di Roma con l’elisoccorso.
Per questi due bimbi, quello che doveva essere un piacevole momento di relax, si è purtroppo trasformato in una orribile esperienza. Per consentire ai più piccoli di godersi il bagnetto in piena sicurezza è bene dunque osservare alcuni piccoli accorgimenti che possono rivelarsi fondamentali.
Tra questi va fatto anzitutto il check alla temperatura dell’acqua che non dovrebbe mai superare i 37 gradi (si può misurare con un termometro ma basta anche immergere il gomito: se scotta non va bene). I piccoli non andrebbero mai lasciati incustoditi: per rischiare l’annegamento bastano 5 centimetri d’acqua, gli adulti dovrebbero sempre vigilare durante i momenti del bagnetto. È bene, inoltre, usare dei tappetini antiscivolo nella vasca di casa e delle protezioni per le rubinetterie così da scongiurare eventuali urti. Va evitato, infine, di lasciare nei dintorni di vasche o lavandini, qualunque tipo di elettrodomestico, come phon o stufette.