Il Comune di Foligno è stato scelto per partecipare a uno studio condotto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche sulla diffusione del gioco d’azzardo nella regione Umbria. Questo studio, chiamato GAPS – Gambling Adult Population Survey, rappresenta la seconda indagine dopo quella già effettuata nel 2019 nel nostro Comune.

Lo studio GAPS Umbria si basa sui dati raccolti tramite questionari anonimi inviati a un campione casuale di residenti nel nostro Comune. Per partecipare a questa ricerca, sarà sufficiente compilare il questionario arancione che alcuni cittadini riceveranno a casa: il tutto sarà completamente anonimo e senza alcun costo.

Indagine completamente anonima sulla diffusione del gioco d’azzardo

I partecipanti possono scegliere se compilare il questionario in forma cartacea oppure online (con il codice QR). In entrambi i casi il questionario è anonimo e sarà possibile compilarlo e restituirlo al mittente senza alcuna spesa.

La partecipazione allo studio è completamente volontaria e le informazioni fornite saranno utilizzate per ottenere una visione generale regionale sul gioco d’azzardo. I risultati saranno utilizzati esclusivamente per migliorare i servizi offerti ai cittadini. Partecipare all’indagine sarà di grande aiuto per la prevenzione e la cura delle problematiche legate al gioco d’azzardo. Per ulteriori informazioni sull’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e sullo studio GAPS, è possibile visitare il sito web www.epid.ifc.cnr.it o la pagina Facebook @EpidemiologiaRicercaCNR.

GAPS è il modello di rilevazione del fenomeno del Gioco d’Azzardo, declinabile a carattere territoriale, per raccogliere informazioni epidemiologiche site-specific sulla diffusione del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) e valutare gli effetti delle disposizioni regionali.

Fenomeno sempre più preoccupante e in grande diffusione

Negli ultimi anni, il problema del gioco d’azzardo è diventato sempre più preoccupante per la salute pubblica. Nonostante gli sforzi e gli investimenti fatti, come l’inclusione del gioco d’azzardo patologico nell’elenco dei servizi essenziali di assistenza sanitaria e l’approvazione dei piani regionali per contrastarlo, non siamo ancora in grado di conoscere l’entità reale del fenomeno a livello locale. Le regioni, responsabili dell’organizzazione dei servizi sanitari regionali e dell’erogazione delle prestazioni previste, non dispongono di dati rappresentativi a livello territoriale.

Il progetto GAPS è nato come approfondimento dello studio nazionale IPSAD® sull’epidemiologia del gioco d’azzardo patologico, come parte del Piano integrato per contrastare, prevenire, diagnosticare e curare il GAP adottato dalle Regioni. L’obiettivo principale è raccogliere dati epidemiologici e sociali sul gioco d’azzardo, con particolare attenzione al gioco a rischio/problematico e alle caratteristiche del comportamento di gioco, come tipologia di giochi preferiti, analisi per genere e fascia d’età.

Lo studio si propone come strumento affidabile per monitorare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico e ha come obiettivo anche quello di analizzare gli effetti delle misure di regolamentazione dell’offerta a livello regionale e comunale. Si articola in una serie di rilevazioni regionali basate sullo stesso Questionario GAPS, in sinergia con le attività di contrasto, prevenzione, diagnosi e cura del gioco d’azzardo patologico previste nei Piani regionali.

Un progetto che coinvolge soggetti tra i 15 e gli 85 anni

Il progetto GAPS sul territorio regionale coinvolge un campione stimato di 127.000 soggetti di età compresa tra i 15 e gli 85 anni, rappresentativo della popolazione residente nelle Regioni partecipanti: Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Toscana e Umbria. Ad eccezione dell’Emilia Romagna, in tutte le Regioni lo studio prevede due rilevazioni, una nel 2019 e una nel 2020, per monitorare i cambiamenti nella diffusione del gioco d’azzardo e delle sue forme problematiche. Il questionario GAPS, strumento di rilevazione anonimo, raccoglie informazioni su aspetti socio-demografici, condizioni di salute, Gaming, Gambling, gioco problematico, consumo di sostanze psicoattive, opinioni e comportamenti a rischio, e conoscenza dei servizi sanitari.

Nella regione del Friuli Venezia Giulia è stato condotto uno studio al fine di raccogliere dati sul fenomeno del gioco d’azzardo e sui fattori che vi sono associati tra gli studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni.