Diffida contro la regione Umbria da parte dei sindacati. Il bando per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale in Umbria è al centro di una querelle. Il sindacato Filt Cgil infatti ha inviato una diffida contro la Regione Umbria e contro la società Umbria Mobilità, azienda che gestisce il trasporto urbano e quello extraurbano su gomma, ferro ed acqua. Sotto accusa le modalità di assegnazione e la predisposizione della gara.
“La nostra organizzazione continua a tentare di rappresentare alla Regione le preoccupazioni e i timori che sono fortemente presenti tra i lavoratori di questo servizio fondamentale – spiega il segretario generale della Filt Cgil Umbria, Ciro Zeno – timori da ultimo confermati dal parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti, rispetto al quale le spiegazioni date dalla Regione sono deludenti “
Diffida contro la Regione Umbria: le perplessità dell’Autorità di regolazione dei Trasporti
L’Autorità di regolazione dei trasporti ha infatti sollevato perplessità, tra le tante, un bel numero di questioni: il limite di aggiudicazione di massimo due lotti al medesimo concorrente, la mancata specificazione dei parametri prestazionali che saranno adottati nei contratti di servizio, le condizioni di subentro delle otto imbarcazioni lacustri oggi di proprietà di Busitalia, la trasversalità tra i singoli lotti di affidamento del personale interessato.
Una diffida è stata perciò inviata per conoscenza alle province di Perugia e Terni, all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), alla Corte dei conti, ai consiglieri regionali, al presidente della Regione Donatella Tesei, all’Autorità di regolazione dei trasporti (Art).
La diffida contro la regione Umbria e la dichiarazione di Melasecche
Tuttavia l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche, dice no alla proposta di Filt-Cgil, che “insiste in modo pervicace” sulla ipotesi di tre anni fa di un unico lotto di gara.
Lo ha reso noto lo stesso sindacato, ricordando che da tempo contesta la direzione presa dall’amministrazione regionale rispetto alla riorganizzazione del settore. Lo stesso sindacato evidenzia il “difetto di integrale ottemperanza alle osservazioni impartite dall’Autorità di regolazione dei trasporti”.
La società che gestisce i trasporti in Umbria in Umbria
Umbria TPL e Mobilità S.p.A. è la società costituita il 1° dicembre 2010, nata dalla fusione delle aziende di TPL operanti sul territorio regionale umbro: APM, ATC, SSIT ed FCU.
A partire dal 2 aprile 2015 Umbria TPL e Mobilità S.p.A. è stata individuata per assumere le funzioni di Agenzia Unica per la Mobilità e il Trasporto Pubblico Locale, ai sensi della Legge Regionale n. 9.
Con DGR n. 1050 del 29/10/2021, la Regione Umbria ha disposto l’attivazione delle funzioni di Agenzia in capo ad Umbria TPL e Mobilità S.p.A.
L’Agenzia opera in attuazione delle previsioni contenute negli strumenti di programmazione di Regione, Province e Comuni.
La società, nella sua funzione di Agenzia Unica per la Mobilità e il Trasporto Pubblico Locale, agisce per promuovere servizi di trasporto pubblico. Questi sono pensati per rispondere efficacemente alle esigenze di mobilità delle comunità servite, in un’ottica di rispetto e tutela per l’ambiente, per le persone che lo abitano, per l’ecosistema tutto.
Come muoversi in Umbria
Lo scheletro della rete ferroviaria umbra si struttura sulla linea della Ferrovia Centrale Umbra (FCU) e sui binari della Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
La prima attraversa l’Umbria da Nord a Sud collegando Terni alla stazione Toscana di San Sepolcro.
La rete della RFI permette di attraversare l’Umbria in tutta la sua estensione da nord a sud con la linea Terontola (AR) – Orte (VT), o spostandosi verso est sulla tratta Terontola (AR) – Foligno. Il collegamento con le Marche sull’asse Orte (VT) – Fabriano (AN) permette di percorrere trasversalmente l’Umbria da Sud-Ovest a Nord-Est.
Ad appena 12km dal centro di Perugia e 15km da quello di Assisi, sorge l’Aeroporto Internazionale dell’Umbria “San Francesco di Assisi” che garantisce, oltre ai voli internazionali, diverse tratte nazionali.
L’Umbria è coperta da una vasta rete di tratte Bus che collegano le principali città e i piccoli borghi, ideali per raggiungere i luoghi non toccati dalla rete ferroviaria.