All’Atlas Arena di Lodz, in Polonia, la Sir Sicoma Monini Perugia ha scritto una pagina storica della pallavolo italiana, conquistando la CEV Champions League 2025. Per la squadra umbra si tratta del primo successo in assoluto nella massima competizione europea per club.
Tra i primi a esprimere soddisfazione per il risultato c’è stato il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, che ha parlato di “una vittoria che riempie d’orgoglio sportivi e non”. Un riconoscimento non solo sportivo, ma anche istituzionale, che conferma quanto il successo della Sir abbia un impatto profondo su tutto il territorio.
Il match decisivo, disputato sabato 18 maggio davanti a oltre 10.000 spettatori, ha tenuto tutti con il fiato sospeso. I primi due set sono andati alla Sir Perugia (25-22, 25-22), grazie a un servizio efficace e a un gioco ordinato. Ma il ritorno della squadra polacca, trascinata da un pubblico caldissimo, ha rimesso in discussione tutto: Zawiercie ha conquistato il terzo e il quarto set (20-25, 22-25), costringendo la sfida al tiebreak. Nel set decisivo, Perugia ha rialzato la testa e ha chiuso 15-10, con l’ucraino Plotnytskyi decisivo in attacco e a muro. Una vittoria che corona un lungo percorso iniziato mesi fa, e che regala al club il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa Italiana.
Non è stato un cammino facile quello della Sir in Europa. La squadra ha dovuto affrontare avversari esperti e contesti difficili, come dimostra il match dei quarti contro lo Zaksa o la semifinale vinta in rimonta contro lo Jastrzębski. Ma il gruppo guidato da Lorenzetti ha saputo crescere partita dopo partita. La finale ha rappresentato la sintesi perfetta di questa stagione europea: concentrazione, reazione nei momenti difficili e lucidità nei punti decisivi. Oltre a Plotnytskyi, in evidenza anche il capitano Simone Giannelli, che è stato premiato come MVP della Final Four, e il centrale argentino Solé, sempre incisivo nei momenti chiave.
A poche ore dalla vittoria, sono arrivate anche le reazioni del mondo istituzionale. Tra i primi a complimentarsi con la Sir, il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, che ha inviato un messaggio ufficiale alla squadra: “Una vittoria davvero bella, che fa gioire e riempie d’orgoglio sportivi e non. È un risultato meritato, che fa onore a tutta la provincia di Perugia”. Presciutti ha sottolineato anche il valore collettivo del traguardo raggiunto: “È la dimostrazione di come il lavoro, la dedizione e il gioco di squadra possano portare a grandi risultati. La nostra terra ha sempre avuto un ruolo importante nella pallavolo, e oggi lo riafferma con forza a livello internazionale”.
Il trionfo della Sir non è solo un evento sportivo: ha un significato profondo per la comunità umbra. In una regione dove la pallavolo è radicata nel tessuto sociale, questa vittoria rappresenta anche un’occasione di riscatto e visibilità. La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha parlato di “un’impresa eccezionale, che proietta l’Umbria sul palcoscenico sportivo europeo”.
Le celebrazioni a Perugia sono iniziate subito dopo la partita, con caroselli spontanei e raduni dei tifosi in piazza. Nei prossimi giorni si attendono eventi ufficiali e un possibile ricevimento istituzionale della squadra.
La Sir, con questo titolo, entra di diritto tra le grandi del volley europeo, riportando in Umbria una coppa che mancava dal 2008, quando fu la Sirio Perugia a conquistare la Champions League femminile.