L’ascensore che sale fino al borgo di Casteldilago è di nuovo in funzione tutti i giorni dalle 7 alle 23.45. Dopo decreti legislativi, cambio di agenzie, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e anni di contenziosi, finalmente l’impianto di risalita è tornato operativo. Inaugurato nel lontano 2014 alla presenza dell’ex presidente della regione dell’Umbria, Catiuscia Marini, e dell’ex sindaco di Arrone, Loreto Fioretti, l’impianto ha costituito da sempre un peso per le casse dell’amministrazione comunale. Tuttavia, non si poteva lasciare in quello stato, inutilizzato e arrugginito.
Il giovane sindaco di Arrone, Fabio Di Gioia, ha dimostrato grande determinazione nel voler far ripartire l’ascensore ormai abbandonato. Dopo una lunga inattività causata da parti del sistema arrugginite e fuori uso, è riuscito a trovare i fondi necessari per la riattivazione. Con grande caparbietà, il sindaco ha portato a termine il progetto, e così l’impianto di risalita è di nuovo disponibile per chiunque desideri raggiungere borgo. Dal 1° giugno, l’ascensore, che può contenere fino a otto persone, è perfettamente funzionante e accessibile a turisti e residenti.
Di nuovo in funzione l’ascensore: Casteldilago oggi più facilmente raggiungibile
Casteldilago, con la sua vista panoramica sulla piana della Valnerina e sul fiume Nera, è ora più facilmente raggiungibile anche se l’ascensore non è l’unico mezzo. È possibile arrivarci anche percorrendo una strada che porta fin sotto le mura del paese, dove si trovano i parcheggi. Sebbene entrambe le opzioni siano di facile accesso, l’ascensore offre un’esperienza unica, con la risalita quasi a strapiombo aggiungendo un tocco di emozione al viaggio.
Nonostante la riapertura, il progetto dell’ascensore di Casteldilago non è privo di problemi. Il macchinario, con la sua cabina, non funzionerà in eterno. Nato con diversi difetti di progettazione, l’ascensore avrà sempre bisogno di manutenzione e controlli. Senza interventi regolari, rischia di guastarsi di nuovo e di rimanere fermo per anni, come già accaduto in passato. Il sistema di risalita verticale di Casteldilago è uno dei pochi nel suo genere, il che significa che necessita di aggiornamenti costanti per adeguarsi alle nuove leggi e tecnologie.
Il Comune cerca fondi per un nuovo ascensore
Per evitare ulteriori spese, il Comune è alla ricerca di nuovi bandi per la realizzazione di un nuovo impianto più stabile e meno bisognoso di manutenzione. La speranza è di poter sostituire l’attuale ascensore con una soluzione più efficiente e duratura, riducendo così i costi a lungo termine e garantendo un servizio continuo e più affidabile.
Nel frattempo, di nuovo in funzione, l’ascensore ha ripreso la sua corsa quotidiana e in molti lo utilizzano per salire al borgo. Il ritorno in funzione dell’impianto è stato accolto con grande entusiasmo soprattutto da parte dei visitatori. Questo non solo facilita l’accesso al borgo, ma contribuisce anche a promuovere il turismo nella zona.
Il borgo di Casteldilago, con le sue strade strette e le antiche mura, rappresenta una meta affascinante per chi desidera immergersi nella storia e nella bellezza dell’Umbria. L’ascensore offre quindi un’opportunità unica per raggiungere comodamente il cuore del borgo, permettendo ai visitatori di godere di una vista affascinante e dell’atmosfera tranquilla del luogo.
Nuovi finanziamenti potrebbero garantire un progetto più sostenibile
L’impegno dell’amministrazione comunale e del sindaco Di Gioia dimostra l’importanza degli investimenti nelle infrastrutture locali per valorizzare il patrimonio culturale e naturale del territorio.
Il futuro dell’ascensore di Casteldilago dipenderà in gran parte dalla capacità del Comune di ottenere nuovi finanziamenti e di realizzare un progetto più sostenibile. Nel frattempo, si spera che questo sia solo l’inizio di un periodo di rinnovamento e di sviluppo per il borgo e per l’intera area circostante.
L’ascensore di Casteldilago, tornato finalmente in funzione, rappresenta una vitale risorsa. È il simbolo della capacità di superare le difficoltà attraverso l’impegno e la determinazione. La speranza è che, con il tempo, si trovino soluzioni più durature e sostenibili, assicurando che l’ascensore possa rimanere in servizio per sempre.