A tre società di rilievo nazionale operanti nel settore delle biomasse e delle energie rinnovabili sono stati contestati diversi reati, tra cui il danneggiamento di piante e la vendita di legname, violando la normativa comunitaria volta a contrastare il commercio all’interno della UE di legna e i prodotti da esso derivati, se ottenuti illegalmente.

Le denunce sono scattate in seguito a un’indagine condotta dai Carabinieri Forestali lungo un tratto del fiume Tevere nel Comune di Torgiano, dove le aziende avevano eseguito un intervento grazie al nulla osta rilasciato dalla Regione Umbria per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria della sponda per il ripristino del regolare deflusso delle acque.

Alle tre società di rilievo nazionale era stato autorizzato il taglio selettivo di piante

L’intervento autorizzato consentiva il taglio selettivo della vegetazione arborea e erbacea radicata lungo un tratto di circa 800 metri per una fascia di larghezza di 10 metri dalla sponda. Le indagini hanno messo in evidenza l’abbattimento di alberi per una fascia superiore a quella autorizzata e anche in un’area boscata: il tutto in totale violazione alle normative idraulico forestale ed ambientale di riferimento. 

I militari hanno deferito all’autorità giudiziaria i rappresentanti legali delle tre società coinvolte per le ipotesi di reato di danneggiamento di piante previste dall’art. 635 del codice penale, per il taglio bosco eseguito in difformità di autorizzazione e il mancato rispetto delle prescrizioni delle opere di sistemazione idraulica.

Durante l’indagine condotta dalla Forestale, sono emerse varie e gravi violazioni da parte delle aziende coinvolte nei lavori lungo il fiume Tevere nel Comune di Torgiano. Le denunce hanno riguardato le irregolarità riscontrate durante l’ispezione.

Le tre società di rilievo nazionale coinvolte avevano ottenuto il nulla osta regionale

Le tre società di rilievo nazionale coinvolte avevano ottenuto il nulla osta dalla Regione Umbria per eseguire lavori di manutenzione ordinaria della sponda al fine di ripristinare il regolare deflusso delle acque. Tuttavia, durante l’ispezione condotta dai Carabinieri Forestali, è emerso che le aziende avevano ignorato completamente le normative vigenti in materia di tutela ambientale e aver commesso gravi infrazioni.

Durante l’ispezione è emerso inoltre, che le aziende avevano abbattuto illegalmente alberi lungo la sponda del fiume, senza autorizzazione e senza adottare le misure necessarie per la salvaguardia della flora e della fauna. Questo comportamento ha provocato gravi danni all’ambiente circostante e compromesso l’equilibrio ecologico del territorio.

Le denunce mosse dai Carabinieri Forestali contro le aziende coinvolte nei lavori lungo il fiume Tevere sono un chiaro segnale della gravità delle violazioni commesse e dell’importanza di rispettare le normative ambientali per garantire la tutela del territorio e della salute dei cittadini.

Necessario il rispetto delle normative in materia

Le autorità competenti sono chiamate a fare chiarezza sulla vicenda e ad adottare le misure necessarie per sanzionare le aziende responsabili delle violazioni ambientali. È fondamentale garantire il rispetto delle normative in materia di tutela ambientale e assicurare che episodi simili non si ripetano in futuro, per preservare l’integrità del nostro territorio.

In conclusione, le denunce mosse di Forestali contro le aziende coinvolte nei lavori lungo il fiume Tevere sono un forte monito contro il mancato rispetto delle normative ambientali.

È evidente che il comportamento delle tre società denunciate abbia provocato un grave squilibrio nell’ambito dell’ecosistema, oltre ad aver abbattuto una parte di bosco tutelato dalle leggi in vigore.

Operazione necessaria per evitare le alluvioni

La bonifica delle sponde dei fiumi è un’operazione essenziale per garantire la sicurezza e la salubrità delle aree fluviali e dei territori circostanti. Questo tipo di intervento ha lo scopo di ridurre il rischio di alluvioni, proteggere le coltivazioni, preservare la fauna e la flora acquatica e migliorare la qualità dell’ambiente.

Uno degli obiettivi principali di questa operazione è di prevenire le inondazioni, che possono causare danni ingenti alle abitazioni, alle infrastrutture e all’agricoltura. La rimozione di piante invasive e il ripristino della vegetazione naturale possono contribuire a mantenere in equilibrio l’ecosistema fluviale e a favorire la biodiversità.