Il Decreto fiscale appena convertito alla Camera mette sul tavolo risorse fresche per temi che toccano direttamente la vita dei cittadini: sanitàwelfare e sicurezza. Un capitolo importante riguarda i 100 milioni di euro stanziati per coprire gli straordinari delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Una scelta che riconosce il lavoro di chi, ogni giorno, si spende per garantire la protezione delle persone.

Decreto Fiscale, straordinari pagati per il 2023, Prisco: “Un riconoscimento”

Il fondo, dedicato alle ore extra effettuate nel 2023, è una risposta concreta alle esigenze di chi opera in prima linea. Il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, ha dichiarato:

“Questo stanziamento, che copre le prestazioni straordinarie del 2023, è un riconoscimento del lavoro svolto da questi operatori, che ogni giorno si mettono a disposizione dei cittadini. Una misura che riconferma l’attenzione del Governo verso le esigenze di chi opera in prima linea per la sicurezza dei cittadini e che questa resta una priorità per la maggioranza di Governo”.

Bonus Natale e una sanità più snella

Non solo sicurezza: il Decreto fiscale tocca anche il mondo del welfare e della salute. Tra le misure approvate spiccano il Bonus Natale, un aiuto diretto che mira a sostenere le famiglie in un periodo complesso, e il cosiddetto “taglia-file” nella sanità, un progetto per migliorare l’accesso ai servizi ospedalieri e ridurre le attese spesso estenuanti.

Il Bonus Natale da 100 euro si espande: con un reddito entro i 28mila euro, anche i genitori single potranno richiederlo. Questo porta i potenziali beneficiari a 4,5 milioni di persone, quasi il triplo rispetto alla versione precedente. Attenzione, però: all’interno di una famiglia, il bonus spetta a un solo coniuge.

Le Regioni potranno riutilizzare i fondi non spesi durante l’emergenza Covid per velocizzare le liste d’attesa. Le risorse serviranno a potenziare le prestazioni aggiuntive e a coinvolgere strutture private accreditate, per ridurre i tempi che spesso mettono in difficoltà i pazienti.

Attenzione alle priorità di chi lavora e protegge

Accanto ai finanziamenti per gli straordinari e ai sostegni sociali, il testo prevede nuove risorse per le Forze Armate e il rifinanziamento dell’Ape sociale, che continua a essere uno strumento fondamentale per chi affronta difficoltà lavorative. Decisioni che guardano al presente, con interventi che tengono conto delle necessità più urgenti.

Tasse a rate per le partite IVA

Chi ha una partita IVA e ricavi sotto i 170mila euro avrà un po’ di respiro: la seconda rata di acconto delle imposte dirette slitta al 16 gennaio. Non solo, sarà possibile spezzettarla in cinque rate mensili, diluendo l’impatto sui bilanci già provati di molti professionisti.

Concordato biennale, nuova finestra di adesione

Per i soggetti ISA, si riapre fino al 12 dicembre la possibilità di aderire al concordato preventivo. Questo strumento consente per due anni di pagare le imposte sulla base di una proposta dell’Agenzia delle Entrate, costruita su parametri verificabili e redditi dichiarati. Esclusi i contribuenti forfettari. L’idea del governo è di reinvestire le risorse generate riducendo l’aliquota IRPEF del secondo scaglione, portandola dal 35% al 33%.

Fondi per le autostrade e il trasporto pubblico

Il governo rafforza le risorse per le infrastrutture, con un incremento di 343 milioni per le tratte gestite da Autostrade dello Stato. Al tempo stesso, il trasporto pubblico locale riceve 50 milioni in più per sostenere i costi operativi nel 2024.

Granchio blu: un aiuto alle imprese ittiche

Tra le pieghe del decreto, arriva uno stanziamento di 3,7 milioni di euro per indennizzare i danni causati dalla diffusione del granchio blu nelle aree dell’Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Una misura rivolta alle aziende della pesca e dell’acquacoltura che hanno subito perdite a causa di questa specie invasiva.