Torgiano, pittoresco comune umbro noto per le sue bellezze storiche e culturali, si prepara ad affrontare le imminenti elezioni comunali con l’insediamento di un nuovo sindaco. Tra i candidati che si presentano per guidare la città, emerge Pierluigi De Rosa, il cui nome è associato alla lista civica “Siamo Torgiano De Rosa Sindaco”.

De Rosa: futuro sindaco-professore?

La candidatura di De Rosa è stata accolta con entusiasmo da parte di coloro che lo sostengono, i quali spiegano che essa deriva “dal consenso e dal confronto unitario di molteplici espressioni della società civile torgianese, di varie sensibilità politiche e culturali nonché da tutte le forze di ispirazione democratica e progressista, di opposizione alla maggioranza attuale, che intendono proporre una nuova visione di amministrazione del territorio torgianese”.

Pierluigi De Rosa ha 44 anni, è un individuo con una vasta esperienza professionale e un forte legame con la comunità locale. Felicemente sposato e residente nel centro storico di Torgiano, De Rosa non solo svolge la sua libera professione di ingegnere, ma è anche attivamente coinvolto nell’ambito dell’istruzione. È docente di ruolo presso l’IC Bastia 1 e collaboratore dell’Università degli Studi di Perugia. Questo connubio tra impegno professionale e attività di insegnamento dimostra l’interesse e la dedizione di De Rosa nei confronti della crescita e dello sviluppo della comunità locale.

Il disegno politico

La sua candidatura si basa su una visione inclusiva e progressista, che mira a coinvolgere tutte le diverse componenti della società torgianese per promuovere un’amministrazione del territorio improntata alla trasparenza, alla partecipazione e al benessere comune. De Rosa si propone di portare avanti idee innovative e progetti concreti per affrontare le sfide e le opportunità che si presentano a Torgiano, con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città, alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo economico.

Mettendo in gioco la sua esperienza, la sua competenza e il suo impegno per il bene della comunità, Pierluigi De Rosa si candida a essere non solo il sindaco di Torgiano, ma anche un punto di riferimento per il progresso e il benessere della città e dei suoi cittadini.

Con chi si scontra De Rosa

Pierluigi De Rosa si prepara quindi a sfidare a colpi di voto il sindaco uscente Eridano Liberti. Nella compagine che sostiene De Rosa figurano i democratici del PD, i socialisti e i rappresentanti della sinistra. La caratteristica principale resta comunque la presenza di tante sensibilità che fa della lista civica “Siamo Torgiano” una formazione abbastanza trasversale. 

Il sindaco uscente, centrodestra, invece punta a fare un secondo mandato: “Lo faccio – ha detto Eridano Liberti – avendo alle spalle un percorso di 25 anni da amministratore di questo Comune, di cui gli ultimi cinque da primo cittadino”. Nel 2019 Eridano Liberti diventò sindaco con il 44,4% dei consensi. Dietro di lui l’avvocato Marzio Vaccari che si fermò al 30,5% , Fausto Ciotti 16,1% e Enzo Morbidini 9%. Tra Liberti e Vaccari ci furono quasi 550 voti di differenza.

Umbria divisa tra centrodestra e centrosinistra

Nel prossimo mese di giugno, l’Umbria sarà al centro di un’importante consultazione elettorale che coinvolgerà la maggior parte dei suoi Comuni, a partire dal capoluogo regionale. La competizione si concentrerà su sette comuni con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti, tra cui Perugia, Foligno, Gubbio, Bastia Umbra, Marsciano, Castiglione del Lago e Orvieto nella provincia di Terni. Cinque di questi comuni attualmente sono governati da Amministrazioni di centro-destra. 

Allo stesso tempo, vi sono altri tre comuni con più di 10.000 abitanti, come Gualdo Tadino, Magione e San Giustino, tutti guidati da Amministrazioni di centro-sinistra. Inoltre, sette comuni con una popolazione compresa tra 5.000 e 10.000 abitanti, come Spello, Torgiano, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Città della Pieve, Panicale e San Gemini, sono principalmente gestiti dal centro-destra. Gli altri comuni con meno di 5.000 abitanti, da Norcia a Polino, sono interessati dall’elezione. 

Nelle elezioni precedenti del 2019, il centro-destra ha ottenuto importanti risultati, confermandosi a Perugia e Bastia Umbra, vincendo ad Orvieto e conquistando città tradizionalmente governate dal centro-sinistra come Marsciano e Foligno. Alcuni comuni che erano tradizionalmente roccaforti del centro-sinistra, come Marsciano e Umbertide, sono ora guidati da Sindaci di centro-destra. Le elezioni del prossimo anno saranno decisive, soprattutto a Perugia e Foligno, dove il centro-sinistra potrebbe influenzare l’esito, specialmente se riuscirà a costruire coalizioni inclusive che rappresentino gli interessi di varie fasce della società. 

Le partite sembrano aperte a Bastia Umbra, a Marsciano e Orvieto, dove il giudizio dei cittadini sulle attuali Amministrazioni di centro-destra sarà fondamentale. Tuttavia, sembra che gli amministratori del centro-destra non abbiano introdotto grandi novità, e anzi abbiano dovuto affrontare difficoltà iniziali dovute all’inesperienza e alla scarsa conoscenza delle problematiche urbane ed economiche.

Inoltre, i cambiamenti a livello politico nazionale, con la vittoria del centro-destra alle elezioni politiche dello scorso anno, potrebbero influenzare il risultato delle elezioni locali, con la necessità per la Lega di confrontarsi con una coalizione di centro-sinistra ampia e variegata guidata dal PD, il partito predominante nella regione umbra.