Nonostante i numeri in crescita, sembra proprio che sull’aeroporto perugino non tiri una buona aria, almeno a giudicare dai rapporti piuttosto tesi fra Regione e Sase, la società per azioni che lo gestisce. Prima l’infuocata questione della cancellazione del volo Perugia – Bergamo. Poi, poco dopo, anche la soppressione del collegamento con Comiso, in Sicilia. Infine, l’esternalizzazione del servizio di sicurezza, finora gestito direttamente dalla Sase con le conseguenti preoccupazioni da parte dei lavoratori che temono di non riavere il proprio posto di lavoro alle medesime condizioni. Una questione che ha gettato benzina sul fuoco. L’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Francesco De Rebotti ieri ha incontrato le organizzazioni sindacali di categoria per esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori aeroportuali. In una nota la Regione spiega che cosa è emerso.
De Rebotti incontra i lavoratoti dell’aeroporto perugino: cosa sta accadendo
Va fatta anzitutto una premessa sulla situazione intorno all’aeroporto perugino. Il bando per l’esternalizzazione del servizio di sicurezza aeroportuale, scade oggi 15 gennaio. Adottato lo scorso 28 novembre dall’attuale Cda in carica della Sase, fino ad oggi è stato gestito nei periodi di maggior attività anche con il ricorso a lavoratori stagionali. Nei prossimi mesi la Sase dovrà approvare il bilancio relativo al 2024 e, contestualmente, scadrà anche il mandato dell’attuale CdA. La Regione Umbria però è sì coinvolta nella gestione dell’aeroporto, ma indirettamente, ovvero tramite Sviluppumbria, che è una partecipata regionale.
Ora i lavoratori e le organizzazioni sindacali che ruotano intorno all’aeroporto perugino hanno espresso non pochi timori in merito al rinnovo del contratto per i servizi di sicurezza che temono, una volta esternalizzato, possa essere al ribasso. “L’assessore regionale De Rebotti – spiega la Regione in una nota – ha ascoltato la posizione dei sindacati e ha ribadito la centralità dei lavoratori e delle loro prospettive future nonostante la Regione non sia controparte datoriale in virtù dell’assetto giuridico della compagine azionaria di Sase Spa” ribadisce la nota.
Proietti: “Le scelte di Sase non condivise con l’amministrazione regionale”
Le distanze fra Regione e Sase aumentano e rischiano di diventare abissi. “Questa situazione – affermano la presidente della Regione Stefania Proietti che ha la delega ai rapporti con la Sase e l’assessore De Rebotti – si innesta in una condizione pregressa determinata da scelte compiute dal Cda da tempo e non condivise con il nuovo governo regionale. Come le scelte di affidarsi a compagnie aeree che hanno messo in difficoltà la Sase con l’interruzione – decisa unilateralmente – di tratte come Orio al Serio e di recente anche Comiso, per effetto di un contratto tra Sase e la compagnia aerea non garantista per l’aeroporto umbro e che produrrà effetti economici negativi sul bilancio della Sase”.
La compagnia in questione, non nominata, è Aeroitalia, che per evitare di andare in perdita ha cancellato prima il collegamento da Perugia con Orio al Serio e poi quello con Comiso. Due voli insostenibili economicamente (per quello con Bergamo si parla di 30/35 passeggeri in media a singolo volo) e che la compagnia ha scelto di sopprimere. Una questione economica ma anche politica perché la Giunta Tesei aveva fortemente voluto quei collegamenti, visti come salvifici contro “l’isolamento atavico dell’Umbria”.
La Giunta Proietti promette di monitorare la situazione
Tra tensioni e incertezze, la Giunta Proietti promette che osserverà da vicino l’evolversi della situazione. E punta a un maggiore coinvolgimento di Sviluppumbria quando si insedierà il nuovo CdA di Sase. “Pur stigmatizzando la scelta di esternalizzare parte del servizio di sicurezza – conclude la nota – decidendo di sostituire contratti a tempo determinato con servizi esterni, dettata anche da motivi economici di potenziali risultati negativi causati da tali scelte (come purtroppo dimostra la vicenda del volo per Orio al Serio), la attuale amministrazione regionale monitorerà la situazione nell’immediato fermo restando che con la nuova governance di Sase si avvierà un confronto, attraverso Sviluppumbria, finalizzato al puntuale trasferimento dell’orientamento e degli indirizzi dell’attuale Giunta regionale“.