A Narni stanno entrando nel vivo i festeggiamenti per la festa del Patrono, San Giovenale. Proprio in questi giorni, nella Città della Corsa all’Anello, sono già stati emessi due provvedimenti di allontanamento. L’ultimo in ordine di tempo, ha colpito un cittadino albanese 33enne che nel pomeriggio del 25 aprile ha molestato, in evidente stato di ubriachezza, gli avventori – turisti e cittadini – di un bar del centro cittadino narnese che hanno allertato le forze dell’ordine.

L’uomo era beneficiario dell’affidamento in prova ai servizi sociali, quale misura alternativa alla detenzione. Misura immediatamente revocata così come disposto dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Spoleto. Nella mattinata di sabato, alla luce di quanto accaduto, si sono quindi aperte le porte del carcere di Terni per il 33enne ed è scattato anche il Daspo urbano che gli impedirà per i prossimi due anni, di avvicinarsi al centro storico di Narni e alle zone limitrofe.

Daspo a Narni, pochi giorni fa un altro un divieto di rientro

Più o meno in concomitanza del Daspo nei confronti del cittadino albanese, i Carabinieri della Stazione di Narni hanno notificato anche un altro divieto di rientro. Il destinatario è un 25enne marocchino, allontanato dalla città in seguito all’identificazione quale responsabile del danneggiamento della vetrata dell’ascensore pubblico nel chiostro di Sant’Agostino.

Lo scorso 20 aprile la città si era risvegliata facendo una amara scoperta. Il vetro dell’ascensore comunale che collega il parcheggio del Suffragio con la parte alta di Narni, aveva subito un atto vandalico, rendendolo inutilizzabile con conseguente danno anche alle casse comunali. Immediatamente il sindaco, Lorenzo Lucarelli, aveva avvisato le autorità che a seguito delle indagini, hanno identificato nel 25enne l’autore del reato. L’uomo, residente in Lombardia, ma temporaneamente domiciliato a Narni, aveva spaccato la vetrata con una pietra. Una volta raggiunto dai militari, ha ammesso di essere l’autore dell’atto vandalico anche se non ha fornito ulteriori spiegazioni in merito alle motivazioni che l’hanno spinto a commetterlo. Anche per lui è scattato il divieto di ritorno per due anni, appurata la sua conclamata pericolosità sociale.

Gli interventi durante le celebrazioni della Corsa all’Anello

In questi giorni, per garantire le condizioni di sicurezza durante le celebrazioni della 56esima edizione della Corsa all’Anello, il Comando dei Carabinieri di Narni ha intensificato le attività di vigilanza e prevenzione su tutto il territorio, mettendo in atto un dettagliato piano di interventi.

Tra le misure adottate dall’Amministrazione per agevolare il flusso delle migliaia di visitatori e turisti attesi in città durante i festeggiamenti, c’è anche la temporanea riapertura di Piazza Garibaldi riservata ai pedoni. Qui, in concomitanza con l’inaugurazione della festa il 24 aprile scorso, è stato momentaneamente smantellato il cantiere, che riprenderà il 12 maggio, alla chiusura dei festeggiamenti.

Una viabilità non sempre facile quella all’interno del centro della città di Narni. Un paio di giorni dopo l’annuncio della temporanea restituzione di piazza Garibaldi, che aveva fatto tirare un sospiro di sollievo a esercenti e cittadini, era arrivato quello di un tir incastrato all’altezza di Porta Ternana. Il mezzo, intento a fare manovra verso Terni in uscita dall’ospedale, non era riuscito a trovare lo spazio necessario per completarla. Conseguente la chiusura del bivio di Berardozzo per impedire l’accesso al centro storico. Gli automobilisti si erano visti costretti a fare il giro lungo, passando per Testaccio. Alla fine è stato necessario l’intervento di una gru per sollevare il tir. Intervento prontamente concluso nel giro di poche ore.