Lo scorso 14 luglio si è chiusa la 67esima edizione del Festival dei Due Mondi con numeri da record. Nel 2024 con più di 30mila biglietti emessi, in 17 giorni, al Festival di arti performative più longevo d’Italia, hanno preso parte 752 artisti di 51 compagnie (24 straniere e 28 italiane), oltre ai loro 138 tecnici. Lo staff impiegato è stato di 297 persone, tra personale assunto e collaboratori, tecnici e personale di sala. Sui 57 titoli in cartellone, le 112 rappresentazioni totali hanno registrato una percentuale media di occupazione di oltre il 92% generando incassi per oltre 750mila euro.

Con la direzione artistica di Monique Veaute, mentre si lavora già all’edizione 2025, continuano a fioccare i riconoscimenti per quella che è ormai una delle manifestazioni culturali di maggior prestigio a livello internazionale. Proprio ieri, l’organizzazione di Spoleto, ha reso note che ben quattro degli spettacoli presentati all’ultima edizione sono stati premiati dalla rivista Danza&Danza.

Danza&Danza: sbanca lo spettacolo di Friedemann Vogel presentato a Spoleto

Il danzatore tedesco, étoile del Balletto di Stoccarda, Friedemann Vogel si è guadagnato il premio come come miglior coreografo/interprete del 2024. Nel mirino c’è la sua nuova creazione, Die Seele am Faden/Soul Threads presentato al Festival e già sold out per tutte e tre le repliche oltre un mese prima. Uno spettacolo di danza che ha letteralmente incantato il pubblico accorso a Spoleto e che Danza&Danza ha così motivato. “Evocando magistralmente peso e assenza di gravità con leggerezza e vigore, lascia un segno indelebile per compiutezza coreografica, interpretativa e per riflessione tematica“.

Ma non è l’unico riconoscimento assegnato a questa produzione. Per lo stesso spettacolo, che ha registrato il tutto esaurito a San Simone, è stata premiata anche Fabiana Piccioli per il migliore disegno luci.

Kim Gordon premiata per le migliori musiche

Il terzo premio assegnato da Danza&Danza al Festival di Spoleto non sorprende ma è meritatissimo. Si tratta di Kim Gordon, storica bassista dei Sonic Youth, “una delle donne più audaci del rock” come l’ha definita il New York Times. A lei è andato il premio per le migliori musiche nella straordinaria collaborazione con il coreografo e danzatore francese, Dimitri Chamblas per takemehome.

Kim Gordon tra le figure più iconiche del rock mondiale, è diventata una delle prime donne a distinguersi nella scena underground di cui è da sempre una delle protagoniste indiscusse. Raffinata e rivoluzionaria dopo lo scioglimento dei Sonic Youth, avvenuto nel 2011, ha dato vita a una serie di progetti dimostrando di sapere spaziare tra molte arti e influenze.

Lo spettacolo di Chamblas è stato presentato in anteprima al Teatro Romano durante la kermesse umbra. Un’opera che riflette sull’oscurità delle metropoli e sulle molte anime che prendono forma e si muovono nel buio. Un’ode agli ultimi che punta all’essenziale mettendo da parte ogni tensione virtuosistica in cui Chamblas ha scelto di affidarsi agli interpreti che contro il buio si difendono a colpi di chitarre elettriche.

Premiata anche una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria

Come ogni anno al Festival dei Due Mondi, vengono presentate una serie di produzioni targate Teatro Stabile dell’Umbria. Tra queste anche la prima assoluta de La morte a Venezia di Liv Ferracchiati, che è valsa alla danzatrice Alice Raffaelli il premio come interprete.

Andato in scena dal 12 al 14 luglio a San Simone, lo spettacolo di Ferracchiati ispirandosi al romanzo di Thomas Mann, ne ha proposto una libera reinterpretazione combinando parola, danza e video. Esplorando i temi della morte e dell’inconscio, la scena si apriva con una macchina fotografica su un treppiede al limitare delle onde. Un’immagine emblematica dell’ignoto insito in ciascuno di noi. Lo spettacolo culminava con lo scrittore che muore su una spiaggia, dopo aver mangiato fragole contaminate dal colera.