In esclusiva ai microfoni di TAG24 Umbria è intervenuto Danilo Petrucci, motociclista ex Ducati in forza al Barni Spark Racing Team nel Mondiale di SuperBike. Il pilota ha subito un grave infortunio in allenamento giovedì 11 aprile sulla pista di Cingoli. A seguito della rovinosa caduta ha riportato la frattura della mandibola, della scapola e della clavicola.
Danilo Petrucci: “Questa mattina sono riuscito ad andare in palestra a pedalare”
Qual è la sua condizione fisica e psicologica dopo il recente incidente?
“La mia condizione è buona. Non sono passate nemmeno due settimane dall’incidente, questa mattina sono riuscito ad andare in palestra a pedalare un po’, fortunatamente non ho infortuni nella parte inferiore del corpo. Ho una mandibola pluriframmentata che è stata ricostruita e fissata con due placche. Stessa cosa la clavicola, ho anche una rottura pluriframmentata della scapola che non è stata fissata. Per questo motivo devo stare fermo e attendere il 29 aprile, dove capiremo se ho ulteriori danni ai legamenti e tendini. Sto bene, mi sento molto felice perché non pensavo di poter raccontare questa disavventura. Sono contento perché non ho danni permanenti”.
Può raccontarci la dinamica dell’incidente?
“La dinamica non è stata chiarissima, probabilmente ho avuto un attimo di distrazione. E’ stato veramente un attimo perché non so bene come può essere avvenuto.
Probabilmente c’era questo rettilineo e alla fine di questo rettilineo un salto, questo salto aveva l’atterraggio in discesa e quindi bisognava frenare prima di arrivarci. Quando ho cominciato a frenare in realtà ho perso la moto quindi non ho frenato per niente. Per provare a riprendere la moto ho dato più gas, quindi invece di saltare frenando, ho saltato accelerando. Dovevo atterrare dopo 10-15 metri di salto in realtà ne ho fatti 50.
L’ultima cosa che ricordo è che mi sembrava di stare in alto tipo dal quarto piano con sotto niente. Mi sono andato praticamente a schiantare contro il salto dopo.
Non sono atterrato effettivamente perpendicolare al terreno ma quasi frontale. Per questo motivo alle gambe non ho danni, ho praticamente sbattuto la faccia il mento e le spalle contro il manubrio che mi ha rotto tutto. E’ stato un incidente molto spaventoso, soprattutto per chi era lì. Si sono stupiti del fatto che mi fossi rialzato subito, ma io non ricordo nulla dell’impatto”.
Dopo questa esperienza negativa ha intenzione di modificare il suo approccio alla guida?
“No non ho intenzione di modificare il mio approccio alla guida. Ho intenzione di modificare sicuramente l’allenamento. Il mio livello in fuori strada è molto alto, sono sempre stato un appassionato di fuoristrada, l’ho sempre fatto. Per questo motivo ho bisogno di allenarmi più frequentemente, cosa che non posso fare perché correndo in pista non posso allenarmi spesso con la moto da cross.
La moto da cross era diventata il mio principale allenamento e questo purtroppo aumenta moltissimo i rischi. Probabilmente farò motocross solo per divertirmi e non a livello professionistico”.
La carriera del motociclista nato a Terni
Danilo Carlo Petrucci è nato a Terni il 24 ottobre 1990, nel 1998, una volta raggiunta l’età per ottenere la licenza da pilota, inizia a praticare mini trial su una Beta. Nel 1999 diventa campione italiano di mini trial e nel 2000 vince il titolo di Campione italiano minitrophy LEM. Tra il 2002 e il 2004 si conferma campione regionale di minicross. Ha partecipato ai campionati minicross su LEM nel 2000, su Kawasaki nel 2001, su Suzuki nel 2002 e su Honda nel 2003 e 2004.
Nel 2012, si trasferisce nel motomondiale con il team IodaRacing Project, gareggiando in MotoGP. Inizia la stagione con una Ioda TR003, ma passa alla Suter MMX1 a partire dal Gran Premio di San Marino (marchiata come Ioda-Suter per il campionato costruttori). Il suo miglior risultato è un ottavo posto nella gara della Comunità Valenciana, concludendo la stagione al 19º posto con 27 punti. Nel 2013, resta nello stesso team, affiancato da Lukáš Pešek. Ottiene un undicesimo posto in Catalogna come miglior risultato e termina la stagione al 17º posto con 26 punti.
Il 30 agosto 2015, durante il Gran Premio di Gran Bretagna, Danilo Petrucci ottiene il suo primo podio nel campionato del mondo di MotoGP. In questa gara, tre piloti italiani salgono sul podio, con Petrucci che arriva secondo dietro a Valentino Rossi e davanti ad Andrea Dovizioso. Grazie a questo risultato, il team Pramac Racing torna sul palco delle premiazioni dopo sette anni, dall’ultimo piazzamento a podio ottenuto da Toni Elías nel GP di San Marino del 2008. Alla fine della stagione, Petrucci si classifica al decimo posto con 113 punti.
Nel 2019, passa al team ufficiale insieme ad Andrea Dovizioso come compagno di squadra. Ottiene un terzo posto in Francia e successivamente ottiene la sua prima vittoria in MotoGP al Mugello, nel Gran Premio d’Italia. Arriva terzo in Catalogna e chiude la stagione al sesto posto con 176 punti. Nel 2020, rimane nello stesso team e vince in Francia in condizioni di gara bagnata, mantenendo la testa della corsa dall’inizio fino alla fine, regalando alla Ducati il suo primo successo sul circuito francese. Conclude la stagione al dodicesimo posto con 78 punti.