03 Nov, 2025 - 19:30

Criminalità, dati in peggioramento per l'Umbria: Perugia e Terni nella top 50 nazionale per furti, rapine e reati informatici

Criminalità, dati in peggioramento per l'Umbria: Perugia e Terni nella top 50 nazionale per furti, rapine e reati informatici

L'Umbria si trova nuovamente a fare i conti con un quadro della criminalità in graduale peggioramento, che pur senza assumere i contorni di un’emergenza, evidenzia una tendenza preoccupante. Secondo l’ultimo Indice della criminalità elaborato dal Sole 24 Ore sui dati del Ministero dell’Interno, Perugia e Terni si collocano rispettivamente al 38° e al 42° posto tra i 106 capoluoghi italiani analizzati, confermandosi tra le aree più sensibili dell’Italia centrale per l’incidenza di furti, rapine e reati informatici.

Furti, rapine e cybercrime: i fronti più critici per Perugia

A Perugia, nel 2024, sono state registrate 22.437 denunce, equivalenti a 3.524,89 reati ogni 100.000 abitanti. Il dato complessivo resta stabile rispetto all’anno precedente, ma le variazioni interne raccontano una realtà più complessa.

furti continuano a rappresentare la principale criticità, con 8.099 denunce e un peggioramento che porta il capoluogo al 49° posto nazionale. Seguono le rapine, in crescita rispetto al 2023, con 171 casi che collocano Perugia al 54° posto. Le lesioni dolose, in aumento, valgono alla città la 22ª posizione con 837 denunce.

Particolarmente preoccupante il dato relativo alle truffe e ai reati informatici, ambito in cui Perugia si colloca al 29° posto a livello nazionale, con 3.305 denunce complessive. Si tratta di un fenomeno in costante crescita, alimentato dalla progressiva digitalizzazione dei servizi e dall’aumento delle transazioni economiche online

Non meno rilevante la situazione legata ai reati in materia di stupefacenti, che vedono il capoluogo umbro attestarsi al 50° posto con 298 denunce.

Terni: luci e ombre tra miglioramenti e nuove criticità

Terni si colloca al 42° posto dell’indice nazionale, con 7.372 denunce complessive, pari a 3.422,10 ogni 100.000 abitanti. Pur registrando lievi segnali di miglioramento in alcune categorie di reato, il quadro generale resta fonte di preoccupazione.

Il numero dei furti mostra una tendenza al ribasso, con 2.895 denunce che valgono alla città la 44ª posizione in classifica. Diversamente, si aggrava la situazione sul fronte dei reati legati agli stupefacenti, che fanno salire Terni al 23° posto, con 135 denunce, in marcato aumento rispetto all’anno precedente.

Le lesioni dolose si confermano una criticità costante, con 223 denunce e una 70ª posizione, così come le estorsioni, con 37 denunce che collocano il territorio al 65° posto.

Un segnale parzialmente positivo arriva invece dal comparto dei reati informatici e delle truffe online, dove Terni si posiziona al 34° posto con 1.037 denunce, dato interpretato come il risultato di un maggior presidio investigativo e di una crescente attenzione preventiva da parte delle forze dell’ordine e dei cittadini.

I fattori dietro l’aumento dei reati

L'Indice della criminalità offre una fotografia del fenomeno delittuoso rapportando il numero delle denunce alla popolazione residente, fornendo così uno strumento utile per valutare l’andamento della sicurezza sul territorio.

Si tratta tuttavia di un indicatore da interpretare con la dovuta cautela: un incremento delle denunce, infatti, non sempre corrisponde a un reale aumento dei reati, ma può riflettere una maggiore fiducia dei cittadini nelle istituzioni o l’efficacia delle campagne di sensibilizzazione promosse dalle forze dell’ordine.

Gli osservatori ottolineano, tuttavia, come il tessuto socio-economico umbro, segnato negli ultimi anni da precarietà occupazionale, disagio giovanile e crescente mobilità urbana, possa aver creato un terreno più favorevole alla diffusione di fenomeni predatori e microcriminali. Parallelamente, la progressiva digitalizzazione dei servizi e delle attività economiche ha ampliato il raggio d’azione della criminalità informatica, che oggi rappresenta una quota sempre più significativa del totale delle denunce.

Una sfida per il territorio

Il posizionamento di Perugia e Terni nella fascia medio-alta della classifica nazionale rappresenta un segnale di allerta che non può essere ignorato, ma al tempo stesso un punto di partenza per rinnovare l’impegno collettivo verso una sicurezza più integrata.

La tutela dei cittadini passa non solo dall’efficienza dell’apparato repressivo, ma anche da politiche di prevenzione sociale, interventi educativi e rigenerazione urbana, strumenti in grado di ridurre il rischio di devianza e illegalità.

Come ricordano le stesse forze dell’ordine, “la collaborazione dei cittadini resta un elemento essenziale per garantire interventi rapidi ed efficaci”. Segnalare situazioni sospette, denunciare tempestivamente e partecipare alla vita della comunità sono azioni fondamentali per costruire un territorio più sicuro e consapevole.

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Francesco Mastrodicasa
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