Un viaggio nel tempo tra borghi, cultura e antiche tradizioni: maggio in Umbria è il mese delle grandi rievocazioni storiche. In questo periodo, la regione si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto dove storia, folklore e cultura popolare si fondono per restituire al presente il fascino di un passato ancora vivo. Maggio diventa così il mese ideale per scoprire (o riscoprire) le radici più autentiche di una terra che, orgogliosa della propria identità, celebra la propria storia trasformandola in esperienza collettiva. Ogni rievocazione è un tuffo nel cuore pulsante delle comunità locali, che si impegnano con passione e dedizione nella cura dei dettagli: dagli abiti cuciti a mano alle danze tradizionali, dalle ricostruzioni storiche alla rievocazione di antichi mestieri ormai scomparsi.
In questo articolo vi portiamo alla scoperta delle rievocazioni storiche di maggio da non perdere, selezionando per voi gli appuntamenti più suggestivi, autentici e coinvolgenti sparsi tra borghi e città dell’Umbria. Un'occasione imperdibile per viaggiare nel tempo e scoprire una regione che, più che raccontare la storia, ama viverla.
Dall'11 al 14 maggio 2025, Calvi dell’Umbria si veste a festa per onorare il suo santo patrono con una delle rievocazioni più sentite e radicate del comprensorio ternano: la Festa di San Pancrazio. Il cuore pulsante della manifestazione è il 12 maggio, giorno dedicato a San Pancrazio, giovane martire cristiano, il cui culto è profondamente radicato nella cultura popolare locale. Ma è tutto il borgo a vivere intensamente i quattro giorni di celebrazioni, grazie a un programma ricco di momenti evocativi, solenni e spettacolari.
I festeggiamenti prendono il via domenica 11 maggio con il suggestivo annuncio dell’araldo a cavallo, che attraversa le vie del centro per proclamare ufficialmente l’apertura della festa. Da qui, le contrade iniziano a sfilare in corteo per le vie di Calvi, colorando il borgo con costumi d’epoca, vessilli e antichi simboli di appartenenza.
Il giorno seguente, 12 maggio, il paese si raccoglie per la rievocazione del martirio di San Pancrazio, uno dei momenti più importanti delle celebrazioni. Il 13 maggio è invece il giorno del rito più singolare e identitario della festa: il "Giorno del Braccio". Un lungo corteo attraversa le strade del paese portando in processione la reliquia del santo – proprio un braccio – custodita con grande venerazione dalla comunità locale.
Infine, il 14 maggio si chiude la manifestazione con la riconsegna ufficiale degli stendardi al Comune da parte delle contrade, suggellando idealmente l’impegno collettivo e la coesione sociale che la festa ogni anno rinnova.
Dal 17 maggio al 1° giugno 2025, il borgo di San Martino in Campo si prepara a vivere uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: la Festa dei Rioni, un evento che coniuga spirito sportivo, identità territoriale e momenti di convivialità, nel segno della partecipazione collettiva e del sano agonismo.
Protagonisti assoluti saranno i quattro storici rioni del paese – Cipressi, Logge, Fondicchio e Fondaccio – che si contenderanno l’ambito titolo in un clima di entusiasmo e appartenenza. Le sfide si articoleranno in diverse discipline sportive: dal calcetto maschile alla pallavolo femminile, fino alle classiche staffette, trasformando il borgo in un vero e proprio palcoscenico di competizioni e tifo appassionato.
Ma la Festa dei Rioni è molto più di un torneo: è un momento in cui l’intera comunità si ritrova, si riconosce e celebra la propria identità. Oltre alle gare, il calendario della manifestazione prevede infatti sfilate colorate per le vie del paese, intrattenimento per bambini, spettacoli, giochi e tanti appuntamenti gastronomici che riempiranno le serate di sapori e allegria.
A rendere possibile l’evento è l’impegno dell’ASD Rioni San Martino in Campo, che da anni coordina l’organizzazione con passione e dedizione, promuovendo un’iniziativa che non è soltanto sportiva, ma profondamente sociale e culturale.
Dal 30 maggio al 1° giugno 2025, l’antico sito archeologico di Otricoli tornerà a vivere il suo glorioso passato grazie a Ocriculum AD 168, una delle rievocazioni storiche più affascinanti del panorama umbro. L’evento trasformerà l’area in un’autentica città romana del II secolo d.C., regalando ai visitatori un’esperienza immersiva tra cultura, folklore e gastronomia.
Promossa e organizzata dall’Associazione Culturale Ocriculum, in collaborazione con un’ampia rete di volontari locali, la manifestazione riproporrà ambientazioni, costumi e scenografie rigorosamente fedeli al contesto dell’epoca, offrendo una straordinaria occasione per scoprire – o riscoprire – il glorioso passato dell’antica Ocriculum.
Tra le iniziative più curiose e suggestive spicca il “cambio moneta”: i partecipanti potranno convertire il denaro moderno con una valuta storica ricostruita appositamente per l’occasione, da utilizzare per acquistare cibi, bevande e manufatti presso i banchi del mercato rievocativo.
Non mancheranno naturalmente i punti di ristoro, dove sarà possibile degustare specialità locali e piatti ispirati alle antiche tradizioni, realizzati secondo ricette storiche e con ingredienti selezionati per offrire un’autentica esperienza gastronomica.