Via libera dalla Prima commissione consiliare del Comune di Terni al sopralluogo con il Comitato dei cittadini di Cospea Alta, ma ci sono novità anche sul sottopasso della discordia.
La ripresa dell’attività politica a Palazzo Spada dopo la pausa estiva è dedicata a uno dei luoghi caldi dell’ultima campagna elettorale. E le scorie della vittoria da under-dog di Stefano Bandecchi si sono fatte sentire nel dibattito in cosiglio comunale. Perché la risoluzione di uno dei problemi rimasti irrisolti in città per quasi vent’anni ha scaldato un po’ gli animi della discussione. Soprattutto tra il capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Cecconi e il presidente della commissione Andrea Sterlini (AP).
Ma la notizia più rilevante, al di là delle punzecchiature politiche, è che la commissione ha dato il disco verde all’audizione del presidente del Comitato dei cittadini di Cospea Alta, Marcello Giovannetti. E che ci sarà un sopralluogo della Commissione per verificare la fattibilità dei lavori richiesti proprio dal Comitato. Inoltre, l’assessore all’edilizia e urbanistica, Marco Iapadre, ha confermato quello che aveva già anticipato a Tag24 Umbria. E cioè che, una volta sufficientemente chiarita la situazione in sede giudiziale con la ditta lottizzatrice, dopo l’escussione della fidejussione, il Comune potrebbe fare da solo e realizzare autonomamente il sottopassaggio richiesto da 18 anni per bypassare il passaggio a livello che insiste sulla viabilità della zona.
Cospea, al sopralluogo i residenti chiederanno asfaltatura, illuminazione, sfalci dell’erba e soluzione per il sottopasso
“Non vogliamo interloquire con l’impresa che ha curato la lottizzazione – ha detto il presidente del Comitato, Marcello Giovannetti -. Rappresenteremo i problemi all’amministrazione comunale che preghiamo di intervenire. Sono troppi anni che gli impegni assunti dalla ditta vengono disattesi. E ormai le relazioni sono lacerate. Venite a vedere voi stessi. Sappiamo che i problemi per il sottopasso sono di lunga durata e c’è stato un cambio di passo del Comune nell’affrontare la vicenda. Ma ci sono piccoli interventi da fare subito: lo sfalcio dell’erba del piccolo parco, oggi inutilizzabile. L’asfaltatura della strada per consentire le due corsie di marcia e il transito dell’ambulanza. L’illuminazione della zona. La segnaletica orizzontale che risolva i problemi di sicurezza e riduca l’incidentalità“.
All’audizione hanno partecipato anche il dirigente della pianificazione territoriale e dell’edilizia, Claudio Bedini, e il funzionario responsabile Antonio Cuzzucoli. Che hanno risposto ai quesiti dei consiglieri sui ritardi accumulatisi negli anni. E sull’atteggiamento (definito “morbido” ad esempio dal consigliere Valdimiro Orsini) che l’amministrazione ha tenuto negli anni con la ditta lottizzatrice.
E proprio Orsini (Masselli Sindaco) e Cecconi, seppure con toni e accenti diversi, hanno chiesto chiarimenti sulle strategie del Comune per risolvere il problema del sottopasso.
Iapadre: “Aperto l’iter giudiziale, siamo confidenti di incassare la fidejussione. Appena possibile faremo da soli”
La polemica è stata innescata da Cecconi (FDI). Che ha protestato sul numero del commissioni che sono state dedicate a Cospea Alta e alla lottizzazione. “Soldi che si potevano risparmiare“, ha detto.
Considerazioni e puzecchiature polemiche raccolte dal presidente Andrea Sterlini. Ma che hanno ricevuto risposta dall’assessore Marco Iapadre. “I soldi sprecati vanno cercati altrove – ha chiarito Iapadre -. Soprattutto nei ritardi accumulati in 18 anni di mancati interventi. Un’opera che sarebbe costata 2 milioni di euro circa, adesso ne costerà il doppio. Ma il Comune è confidente di incassare la fidejussione, anche se una volta comunicata l’escussione si è aperta la causa civile con l’impresa e con l’assicurazione che dovrà pagare 1,3 milioni di euro“.
A breve sarà discussa la sospensiva dell’escussione avviata dal Comune. Se non dovesse essere concessa, nelle more del giudizio di merito, l’assicurazione che ha emesso la garanzia dovrà pagare il Comune. Che, dunque, avvierà l’iter progettuale e realizzativo dell’interramento stradale.
Il quadro dell’investimento è il seguente. I lavori previsti ammontano a 3 milioni e 900 mila euro, in base al piano attuativo. Il Comune, per rendere il quadro economico sostenibile a fronti di maggiori costi, contribuirà con 2 milioni di euro. Dei quali 1 milione e 100 mila euro dei fondi del bilancio comunale e 900 mila euro con quelli del Pums. 670 mila euro arriveranno da contributi RFI per la dismissione del passaggio a livello. A chiudere il cerchio il milione e 300 mila euro derivante dalla fidejussione.
Voto della commissione dopo il dibattito (sono intervenuti i consiglieri Spinelli del PD, Mengaroni e Gambini di AP) e via libera al sopralluogo. A breve il presidente Sterlini convocherà consiglieri e comitato. E si procederà alla visita congiunta per risolvere i tanti problemi della zona.