Dopo l'episodio che ha scosso la comunità di Cospea nel fine settimana è arrivata la risposta da RFI. La Rete Ferroviaria Italiana ha replicato al Comitato di quartiere che parlava di tragedia sfiorata al passaggio a livello.
“Quando il treno ha impegnato il passaggio a livello le sbarre erano ancora chiuse e l’automobilista è passato con il semaforo rosso”. RFI risponde così al Comitato di quartiere Cospea Alta in merito all’episodio che si è verificato domenica in tarda serata al passaggio a livello.
“Nessun rischio e nessuna tragedia sfiorata - così RFI (Gruppo Fs) - ma un comportamento scorretto dell’automobista che trasgredisce le regole del codice della strada. Il treno ha impegnato il passaggio a livello di Cospea con le sbarre regolarmente chiuse e con il segnale lato strada disposto al rosso. Il treno procedeva a velocità ridottissima (circa 4 km orari) a causa di un’anomalia segnalata dai sistemi di sicurezza; la procedura di riapertura delle sbarre è iniziata lentamente solo quando il treno già stava transitando sul passaggio a livello e il segnale stradale è rimasto comunque rosso fino al passaggio completo del treno”.
“Poco prima del passaggio a livello in questione - precisa RFI (Gruppo Fs) sulla vicenda - c’è un altro passaggio a livello dove, a pochi passi, è stato aperto un cantiere edile non di RFI, dove una ditta privata aveva agganciato una rete arancione di un cantiere edile sulla forchetta che sostiene la sbarra. Questa anomalia ha fatto partire immediatamente le procedure automatiche dell’impianto di allarme e di sicurezza che hanno fatto scattare il rosso in tutti i passaggi a livello”.
“I sistemi di sicurezza e di controllo della circolazione hanno rilevato l’anomalia e il DCO ( Dirigente Centrale Operativo) ha disposto la marcia a vista al treno in questione, ovvero la marcia a passo d’uomo. Giunto in prossimità del passaggio a livello di Cospea lo stesso macchinista si è anche fermato invitando l’automobilista in prima fila a fare attenzione. A compiere una grave infrazione - sostiene RFI - è stato l’automobilista, passibile di denuncia”.
“Ribadiamo - conclude Rete Ferrroviaria Italiana - che il treno ha impegnato il passaggio a livello di Cospea con le sbarre regolarmente chiuse e con il semaforo lato strada disposto al rosso, cosa che impedisce il transito ai veicoli stradali così come disposto dall articolo 147 del Codicedella strada. Rfi ha gia provveduto a denunciare il cantiere edile che ha attaccato la rete”.
Arrivata, quindi, la replica di RFI (Gruppo Fs) sulla vicenda segnalata dal comitato del quartiere Cospea Alta, a Terni, relativamente a quanto accaduto domenica 8 giugno. Nella nota del comitato si parlava di una tragedia sfiorata.
“Chiunque avrebbe potuto trovarsi in quella situazione e nessuno, oggi, si sente al sicuro nel percorrere quel tratto di strada - spiegava il presidente Marcello Giovanetti - La consapevolezza che un errore tecnico o umano possa trasformare una normale giornata in un dramma è fonte di ansia e timore per tutti noi. Non possiamo e non vogliamo più vivere con il terrore che la prossima volta non ci sia la stessa fortuna o la stessa prontezza di riflessi”.
Secondo il Comitato “il semaforo si è spento, le sbarre si sono alzate e, immediatamente dopo, è sopraggiunto il treno. Solo la prontezza degli automobilisti in prima fila ha evitato una tragedia che avrebbe potuto segnare per sempre la comunità”. Una versione dei fatti che è stata smentita categoricamente da RFI. Nelle prossime ore c'è da attendersi ulteriori novità su una vicenda lontana dalla fine.