Spicca il volo, come l’uccello stilizzato che campeggia sul terreno di gioco, il nuovo playground di Cospea a Terni. La collana dei nuovi spazi di socialità, riqualificati nell’ambito del progetto #giocarerigenera, si arricchisce così di una nuova perla.

A brevissimo, quello che era un vecchio campetto in cemento in mezzo ai palazzi tra il quartiere popolare di Cospea e il cavalcavia di via Narni che porta al quartiere Polymer, sarà consegnato ai residenti. Ma in questo caso, il progetto non si limita a un semplice rifacimento del sedime e all’installazione di nuove strutture sportive. Il campetto di quartiere, infatti, si fa in tre. Un playground polifunzionale per l’attività sportiva con la palla (basket, calcetto e altre attività). Poi, uno skate park con attrezzature dedicate alle evoluzioni tipiche di questo sport. E, infine, l’implementazione di un nuovo collegamento al percorso ciclopedonale che collegherà la struttura al centro cittadino. Consentendo a giovani e meno giovani di raggiungerlo con la “mobilità dolce”.

Il playground di Cospea diventa anche skate park, la soddisfazione dell’assessore Maggi

Il campetto di Cospea entra nel terzo millennio – spiega l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Maggi -. Merito della progettazione, che guarda alla contemporaneità e alle nuove preferenze dei ragazzi, da parte dell’architetto Carlo Fioretti. A noi ‘boomer’, passatemi il termine, bastava una spianata di terra, di cemento o di sfalto per imbastire la classica partita a pallone. Ma oggi i gusti sono cambiati. Si sono internazionalizzati. I giovani crescono, come i loro coetanei di tutto il mondo, con nuove aspirazioni e abitudini, che vengono dalla tv e dalle serie americane. Ecco allora che non ci si limita al calcetto o ai giochi tradizionali. Ma si vuole sperimentare lo skateboard, il parkour, il pattinaggio acrobatico. E ci esalta con il basket 2 contro due o 3 contro tre, come nei playground americani. Da cui vengono i migliori giocatori della NBA“.

Per queste nuove discipline arrivano due quarter pipe con piattaforma inclinata e una curva con ringhiere di sicurezza. E poi, una barra in acciaio che consente la tipica strisciata degli skater, con il fondo della tavola. E infine, un fun box composto e una half pipe con ringhiere di sicurezza. Termini che per chi non è appassionato di queste discipline che hanno spopolato anche alle ultime Olimpiadi di Parigi sembrano incomprensibili. Ma che per i ragazzi che hanno scoperto la tavola a rotelle e in inverno lo snowboard, sono invece molto comuni.

Ma c’è anche l’area dedicata a chi è rimasto legato a calcio e sport con la palla – conferma Maggi -. Lo spazio di via Marzabotto viene così restituito alla socialità di quartiere. E tutti sanno quanto bisogno ce ne sia nei nuovi spazi urbani, spesso caratterizzati dall’occupazione delle auto e dal transito veicolare. Il nuovo playground è il terzo ad essere completato, dopo quelli di villaggio Pallotta e del quartiere San Giovanni basso. I ragazzi, grazie a questo nuovo spazio, potranno tornare a scendere all’aperto senza fossilizzarsi in casa davanti alla playstation o alla tv. Il progetto ha previsto la totale la rigenerazione della pavimentazione. La completa dotazione delle necessarie attrezzature che erano ormai obsolete e irrecuperabili. La recinzione modulare in acciaio componibile, con una rete ‘parapalloni’ di altezza pari a circa tre metri. Installate anche le nuove panchine, su spazi dedicati“.

Nel 2025 in arrivo gli altri quattro campetti di periferia nell’ambito del progetto PNRR #giocarigenera

Quello di Cospea un progetto del Comune di Terni finanziato dal PNRR – Rigenerazione Urbana – che prevede la riqualificazione di playground dislocati nelle zone periferiche della città.

I lavori per gli ultimi quattro partiranno subito dopo la consegna di questo nuovo campetto – spiega ancora Giovanni Maggi -. La consegna dell’intero progetto e di tutti e sette i campi completati è prevista nel 2025. Anche in questo caso ci affidiamo alla sensibilità della cittadinanza e dei fruitori, affinché svolgano una vigilanza attiva. Combattendo il vandalismo e l’incuria, aiutando l’amministrazione comunale a mantenere infrastrutture che richiedono anche una costante manutenzione“.