02 May, 2025 - 17:45

Cosa fare in Umbria a maggio: eventi, rievocazioni e appuntamenti da non perdere

Cosa fare in Umbria a maggio: eventi, rievocazioni e appuntamenti da non perdere

L'Umbria, con la sua bellezza senza tempo, si prepara ad accogliere un maggio ricco di eventi e tradizioni che sapranno conquistare ogni tipo di visitatore. Dalle storiche rievocazioni medievali, che riportano in vita atmosfere uniche, a concerti, mostre e iniziative enogastronomiche che celebrano il cuore pulsante della regione, questo mese è un invito a scoprire l’Umbria più autentica e affascinante. Unitevi a noi in questo breve ma affascinante viaggio tra le meraviglie dell’Umbria e scoprite gli appuntamenti da non perdere per rendere il vostro maggio davvero indimenticabile.

Todi Città degli Arcieri: un ritorno al Medioevo

Il fine settimana del del 3-4 maggio 2025, Todi si trasformerà in un’affascinante cittadella medievale, accogliendo la quindicesima edizione del Torneo Arcus Tuder. Un evento che, come ogni anno, fa rivivere la magia dell’epoca medievale, immergendo i visitatori in atmosfere di folclore, storia e tradizione. Piazza del Popolo e gli altri luoghi simbolici della città diventeranno il cuore pulsante di una competizione unica, dove gli arcieri, vestiti con abiti storici, si sfideranno per aggiudicarsi il Campionato Italiano FITAS-FITARCO. Il torneo, che rappresenta il culmine delle festività, non è solo una gara di abilità, ma anche un tributo alle radici medievali di Todi, un’occasione imperdibile per assistere a delle performance di altissimo livello.

Oltre alla competizione, il fine settimana sarà animato da un ricco programma di eventi collaterali. I musici, gli sbandieratori, i giullari e gli artisti itineranti riempiranno le strade con le loro performance, trasportando il pubblico direttamente nel cuore del Medioevo. Schermidori e danzatrici, con le loro esibizioni coinvolgenti, contribuiranno a rendere l’atmosfera ancora più suggestiva, offrendo uno spettacolo di rara bellezza.

Tra le vie della città, un mercatino medievale offrirà ai visitatori un’ampia selezione di artigianato tradizionale, dove sarà possibile acquistare opere uniche e prodotti tipici locali. Dalla ceramica all’intreccio di stoffe, dai dolci tipici agli oggetti in legno, il mercatino sarà un’occasione ideale per scoprire e portare a casa un pezzo della tradizione umbra.

Calendimaggio di Assisi: un viaggio tra storia e tradizioni

Dal 7 al 10 maggio 2025, Assisi si prepara a celebrare una delle tradizioni più affascinanti e storiche dell’Umbria: il Calendimaggio. Un evento che trasforma il borgo medievale in un palcoscenico vibrante di colori, suoni e rievocazioni, in cui la storia prende vita attraverso cortei, canti e rappresentazioni che coinvolgono i residenti e incantano i visitatori.

Il Calendimaggio, che affonda le sue radici in antichi riti pagani celebrati per l’arrivo della primavera, è un incontro tra storia, folclore e tradizione. La città si divide simbolicamente in due fazioni, la Parte de Sotto e la Parte de Sopra, che si sfidano non in combattimenti, ma in una gara di creatività, passione e arte. Ogni parte del borgo propone spettacolari cortei storici, performance canore e teatrali che attraversano le strade di Assisi, per culminare, al termine della manifestazione, nella proclamazione della parte vincitrice.

Ogni anno, il Calendimaggio è un’occasione imperdibile per vivere la storia di Assisi in modo coinvolgente e autentico, partecipando a una delle rievocazioni più attese della regione. Tra la magia dei cortei, le note delle canzoni tradizionali e la bellezza senza tempo delle chiese medievali, Assisi si prepara a incantare ancora una volta tutti i suoi visitatori.

Festa dei Ceri: Gubbio si accende di passione e tradizione

Giovedì 15 maggio 2025, Gubbio si appresta a tornare a vivere uno dei suoi momenti più unici e suggestivi con la Festa dei Ceri, tra le rievocazioni storiche più celebri d’Europa. Dalle prime luci dell’alba fino al tardo pomeriggio, le vie del borgo si riempiono dell’entusiasmo degli eugubini, pronti a celebrare con orgoglio secolare il loro legame con le tradizioni più autentiche.

Il della festa è la leggendaria corsa: tre imponenti strutture in legno – i Ceri – vengono trasportate a spalla lungo il percorso che dal centro storico conduce alla Basilica di Sant’Ubaldo, sulla collina soprastante. I “ceraioli” sostengono in verticale strutture alte oltre cinque metri e del peso di almeno tre quintali, sfidando pendenze ripide e curve tortuose. Ognuno dei tre Ceri è dedicato a un santo: Sant’Ubaldo (patrono di Gubbio), San Giorgio e Sant’Antonio Abate.

La giornata si apre con le antiche cerimonie liturgiche e i rintocchi delle campane, cui seguono processioni, benedizioni e l’intonazione di canti tradizionali. Le botteghe, le piazze e le vie si animano di colori vivaci, stendardi e costumi d’epoca.

A custodire e tramandare le tradizioni della festa è l’Università dei Muratori, Scalpellini ed Arti Congeneri della Città di Gubbio, che coordina ogni dettaglio: dalla preparazione dei Ceri alle prove di allenamento dei portatori.

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Francesco Mastrodicasa
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