La Corte Costituzionale continua il suo tour nelle scuole e fa tappa a Perugia con il progetto “Viaggio in Italia”. Un’iniziativa volta a sensibilizzare le nuove generazioni sul valore della Costituzione e sul ruolo della Consulta nella tutela dei diritti fondamentali. Oggi, martedì 19 novembre, la giudice Maria Rosaria San Giorgio incontrerà gli studenti dell’Itet Aldo Capitini per un confronto diretto su un tema cruciale: “Il diritto all’istruzione come strumento di sviluppo della persona e di partecipazione alla vita del Paese”.
Perugia, il Viaggio in Italia della Corte Costituzionale
Nato nel 2018 sotto la presidenza del professor Paolo Grossi, il progetto “Viaggio in Italia” rappresenta un punto di contatto diretto tra la Corte Costituzionale e le scuole secondarie di secondo grado. L’obiettivo è avvicinare i giovani ai principi fondamentali della nostra Costituzione, spiegando in modo chiaro il ruolo della Corte come garante dei diritti sanciti nella Carta. Perugia si unisce a una lunga lista di città che hanno accolto questa iniziativa: dall’ITC Galilei di Roma a Maglie, Milano, Rovereto, Cesena, fino a Scandicci, Genova e molte altre.
Ogni tappa del progetto ha suscitato un grande interesse e gli studenti hanno spesso arricchito il dibattito attraverso presentazioni e progetti originali. La collaborazione dei docenti, preziosa per preparare i ragazzi al dialogo con i giudici, ha poi consolidato il successo dell’iniziativa.
La ripartenza dopo la pandemia: un nuovo slancio per la collaborazione scuola-Corte
Il “Viaggio in Italia” ha subito una pausa forzata a causa della pandemia da Covid-19, che aveva reso impossibili gli incontri in presenza. L’iniziativa è ripartita nel 2023 con rinnovato entusiasmo grazie alla firma di una nuova Carta di Intenti tra la Corte Costituzionale e il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Questo accordo ha riaffermato l’importanza della sinergia tra le due istituzioni per promuovere la conoscenza della Costituzione tra i giovani.
L’incontro della Corte Costituzionale nelle scuole, in particolare all’Itet Capitini di Perugia si inserisce quindi in un contesto più ampio di rinnovato impegno verso l’educazione civica. “I principi costituzionali non sono solo norme astratte: sono la base su cui si fondano i nostri diritti e i nostri doveri come cittadini”, si legge in un comunicato della Corte. E questo è particolarmente importante in un periodo storico come quello attuale, in cui si registra un calo sempre più importante della partecipazione alla vita politica sia locale che nazionale. Specialmente da parte dei giovani, che non si sentono adeguatamente rappresentati e che non riescono più a entrare in sintonia con le dinamiche di governo e politiche.
La Corte Costituzionale fa tappa a Perugia: l’incontro con la giudice San Giorgio
Il format dell’incontro prevede un dialogo aperto tra gli studenti e la giudice San Giorgio, che offrirà una prospettiva unica sul funzionamento della Corte Costituzionale e sull’importanza del diritto all’istruzione come leva per l’inclusione sociale e la crescita personale. Gli studenti avranno l’opportunità di porre domande e confrontarsi su tematiche di grande rilevanza, come la tutela dei diritti fondamentali e il valore della partecipazione attiva alla vita democratica.
Nel corso degli anni questo tipo di incontri ha dimostrato di essere uno strumento efficace per coinvolgere i ragazzi e stimolare una riflessione critica sui temi legati alla Costituzione. Gli studenti non solo ascoltano, ma diventano protagonisti attivi del dibattito, presentando idee e progetti che spesso sorprendono per creatività e profondità.
La tappa perugina rappresenta un’occasione unica per riflettere sul legame tra istruzione ed educazione civica. La scuola, infatti, non è solo il luogo in cui si acquisiscono competenze tecniche, ma anche uno spazio di crescita culturale e morale. Il diritto all’istruzione, sancito dall’articolo 34 della Costituzione, è un pilastro fondamentale per garantire a tutti pari opportunità e strumenti per contribuire attivamente alla società.
La partecipazione giovanile alla vita politica e sociale è oggi spesso percepita come insufficiente: sono iniziative come questa che hanno il potenziale di invertire la tendenza. La conoscenza della Costituzione e il dialogo con figure istituzionali di rilievo possono, infatti, aiutare i ragazzi a sentirsi parte di una comunità e a comprendere l’importanza del loro ruolo nella costruzione del futuro del Paese.