La corsa alle elezioni regionali dell’Umbria, previste per il 17 novembre, si preannuncia piena di sorprese e dinamiche inaspettate, con Gubbio che gioca un ruolo chiave nelle strategie politiche. I movimenti civici, le alleanze tra partiti tradizionali e la destra emergente nella città dei Ceri stanno dando vita a un quadro politico in continua evoluzione. Tra nuove candidature, possibili colpi di scena e riconfigurazioni di vecchi schieramenti, queste elezioni regionali saranno decisive per la definizione degli equilibri politici futuri.

Una delle principali sorprese di questa tornata elettorale è la presentazione dei Civici Umbri, un movimento guidato dal sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, che si è alleato con il Partito Democratico (PD) e il Movimento 5 Stelle per sostenere la candidatura di Stefania Proietti alla presidenza della Regione. Ciò che rende particolare questa alleanza è la presenza di tre esponenti di spicco di Gubbio, Leonardo Nafissi, Jacopo e Federica Cicci, nella lista dei Civici Umbri.

Il paradosso qui sta nel fatto che, a Gubbio, proprio questo gruppo civico ha contribuito a sottrarre la città al controllo della sinistra storica (PD e 5 Stelle), portando alla vittoria la destra e, di conseguenza, l’elezione a sindaco di Vittorio Fiorucci. Ora, invece, il movimento Civico di Gubbio si allea proprio con quei partiti che in passato ha contribuito a sconfiggere a livello locale, dando vita a una situazione di grande ambiguità politica.

Nella corsa alle elezioni regionali, a sinistra possibile la candidatura di Nafissi

Secondo alcune voci, Nafissi potrebbe candidarsi per questa lista alle regionali, ma all’interno del movimento Città Futura, a Gubbio, c’è chi vorrebbe promuovere un ringiovanimento dei ranghi, puntando su Jacopo Cicci, il più votato nelle recenti elezioni comunali, con ben 493 preferenze. La possibile candidatura di Nafissi o di Cicci riflette, quindi, le tensioni interne al movimento civico e la sfida di conciliare le dinamiche locali con quelle regionali.

Un altro nome importante nel panorama politico di Gubbio è quello di Filippo Mario Stirati, l’ex sindaco della città e veterano della politica locale. Stirati sta attualmente cercando la lista giusta per candidarsi al Consiglio Regionale e potrebbe scegliere la nuova lista dei sanitari, che sostiene Stefania Proietti. Nonostante Stirati non sia un medico, il suo passato politico e la sua esperienza amministrativa potrebbero renderlo un candidato appetibile in una lista che punta a raccogliere consensi in un settore particolarmente sensibile come quello della sanità.

Questa mossa potrebbe rappresentare l’ultimo incarico istituzionale di una lunga carriera, con Stirati che ha già ricoperto ruoli di rilievo come vicepresidente della Provincia, vicesindaco e sindaco di Gubbio. La sua presenza in una lista legata ai sanitari potrebbe essere vista come un tentativo di coniugare l’esperienza politica con le preoccupazioni sociali legate alla gestione della sanità regionale, un tema che è al centro del dibattito elettorale in Umbria.

Se da un lato la sinistra e i movimenti civici stanno cercando di costruire nuove alleanze e strategie per recuperare terreno, dall’altro la destra eugubina si trova a dover confermare la sua recente ascesa. Dopo la vittoria sorprendente di Vittorio Fiorucci alle elezioni comunali, che ha rotto una tradizione di 78 anni di governo della sinistra, la destra locale ha un imperativo categorico: confermare il risultato anche alle elezioni regionali.

Federica Monarchi, asso nella manica della destra

Per farlo, Gubbio Civica ha proposto come candidata alle regionali Federica Monarchi, una figura ben conosciuta nel panorama mediatico umbro. Monarchi, giornalista e conduttrice televisiva, è stata corteggiata a lungo dal movimento civico e ha accettato la candidatura, anche se ufficialmente non è ancora stata confermata. La sua esperienza nel campo dei media potrebbe giocare un ruolo importante nella campagna elettorale, soprattutto in un momento in cui la comunicazione e la capacità di raggiungere un vasto pubblico sono fondamentali per ottenere consensi.

La destra eugubina punta a fare un risultato importante non solo a livello locale, ma anche regionale. Alle elezioni comunali e alle politiche del 2019 e 2022, la destra ha dimostrato di avere il supporto necessario per sfidare la sinistra. Ora, con Donatella Tesei alla guida della Regione, l’obiettivo è confermare e rafforzare il proprio peso politico, provando a eleggere almeno un rappresentante in Consiglio Regionale.

Tuttavia, la destra a Gubbio si trova a dover gestire un equilibrio delicato. Nonostante la recente vittoria, il territorio ha una lunga storia di governo di sinistra, e molti elettori potrebbero non vedere di buon occhio un’ulteriore affermazione del centrodestra a livello regionale. Per questo motivo, la campagna elettorale sarà fondamentale nel definire le alleanze, le priorità e i temi su cui la destra dovrà puntare per consolidare il proprio consenso.

A Gubbio la destra tenta di rafforzare il proprio controllo

Questa corsa alle elezioni regionali rappresenta per Gubbio un momento di grande incertezza politica. La città, storicamente una roccaforte della sinistra, si trova ora divisa tra nuovi movimenti civici, alleanze inaspettate e una destra che cerca di rafforzare il proprio controllo. Le dinamiche locali si intrecciano con quelle regionali, creando una situazione fluida in cui ogni mossa politica può avere conseguenze significative.

Per i cittadini eugubini, le elezioni regionali del 17 novembre saranno un banco di prova importante. Da un lato, c’è chi spera in un ritorno della sinistra e dei movimenti civici al governo regionale, dall’altro, c’è chi vede nella destra la possibilità di un cambiamento duraturo e di una gestione politica più pragmatica e meno ideologica. Il risultato finale dipenderà non solo dalle candidature, ma anche dalla capacità dei vari schieramenti di coinvolgere e mobilitare gli elettori, in un contesto politico in cui nulla è scontato.