Il vicesindaco di Terni Riccardo Corridore ha raccontato la sospensione della seduta comunale del 15 aprile. Si è trattato di un incontro caratterizzato da momenti di tensione, con i membri dell’assemblea impegnati in un acceso scambio di battute. Il clima si è infiammato fino a culminare in uno scontro verbale, durante il quale il vicesindaco ha denunciato una costante provocazione da parte dell’opposizione.
Corridore sulla sospensione della seduta comunale: “L’opposizione sminuisce l’attività della Giunta”
Secondo Corridore, lo scambio di battute agitate è stato causato principalmente dall’atteggiamento critico dell’opposizione nei confronti della giunta e dei consiglieri di maggioranza. “C’è un’opposizione che continua a sminuire l’attività della giunta e dei consiglieri”.
Uno dei momenti più controversi, a detta del vice, è stato uno scontro tra l’assessore Schenardi e il consigliere comunale Cecconi: “…perché l’Assessore Schenardi è testimone continuo delle parole che vengono dette sottovoce da Cecconi di insulto nei confronti della nostra maggioranza”.
Corridore: “Solo i malavitosi si arricchiscono violando le leggi dello Stato”
Ma, secondo il vicesindaco, il punto più critico è stato raggiunto quando la consigliera Fabrizi ha insinuato che il sindaco si arricchisse sfruttando le leggi dello Stato. Corridore ha risposto categoricamente, sottolineando che il rispetto delle leggi non può essere equiparato a comportamenti criminali. Ha esortato l’opposizione a mantenere un tono civile e a presentare proposte costruttive, anziché cercare continuamente di screditare la maggioranza:
“La cosa più grave che è accaduta è stato allorquando la consigliera Fabrizi si è permessa di asservire che il sindaco si arricchisce sfruttando le leggi dello Stato, quasi facendolo passare come un delinquente. Io ricordo che chi si arricchisce applicando le leggi dello Stato lo fanno tutti: lo fanno i commercianti, lo fanno gli imprenditori, lo fanno gli avvocati, lo fanno i commercialisti. Sono i malavitosi che si arricchiscono violando le leggi dello Stato”.
Corridore ha evidenziato anche l’ipocrisia di certe azioni dell’opposizione, citando l’esempio dell’accoglimento di un emendamento presentato dalla stessa Fabrizi durante la seduta. Stando alle parole del vicesindaco, nonostante la disponibilità al dialogo della maggioranza, Corridore ha espresso la necessità di porre fine agli atteggiamenti provocatori dell’opposizione: “Noi siamo una maggioranza disposta al dialogo, ma di fronte a un’opposizione che assume certi comportamenti credo che sia arrivato il momento un attimino di fermarsi e quindi cercare di fare il salto di qualità. Siamo stanchi di subire sempre determinate dichiarazioni”.
Corridore ha sottolineato la necessità di mantenere un clima adeguato durante le discussioni consiliari, al fine di garantire un lavoro efficace e produttivo per il bene della città. Il vicesindaco sembra invitare l’opposizione a riflettere sul proprio comportamento e a collaborare in modo costruttivo per il progresso di Terni.
La speranza è che in futuro le discussioni consiliari possano essere caratterizzate da un maggiore rispetto reciproco e dalla ricerca di soluzioni condivise per gli interessi della comunità.
Le polemiche nascono dalla questione sulla ZTL
Il sindaco Stefano Bandecchi ha scatenato dure reazioni con le sue dichiarazioni contro le opposizioni. Le ha accusate di mancare di rispetto e di essere interessate solo alle proprie poltrone.
Bandecchi ha aperto il dibattito prendendo di mira le opposizioni, definendole “poltronari” e criticando aspramente la loro gestione. Ha sottolineato la propria vittoria come segno di approvazione popolare, dichiarando che i cittadini ternani lo hanno premiato per il suo operato.
Prima di affrontare il tema della ZTL, Bandecchi ha toccato altri argomenti, tra cui il concorso dei vigili urbani e il camposcuola. Anche in questo caso non sono mancate forti critiche e denunce.
Sulla questione della ZTL, il sindaco ha difeso l’operato del proprio assessore, affermando che ha lavorato con coscienza e che la ZTL è mantenuta principalmente per il guadagno che porta a Ternireti, un’azienda locale. Ha accusato alcuni attori locali di aver tratto benefici dalla gestione precedente della ZTL, che sarebbero stati interrotti con le nuove disposizioni.
Il consiglio si è concluso con la mancata approvazione degli emendamenti proposti dalle opposizioni, ma il clima di tensione e polemica ha evidenziato le profonde divisioni presenti all’interno del consiglio comunale di Terni.