15 Oct, 2025 - 12:05

Cordoglio a Gubbio per la strage di Castel d’Azzano: fiori al Capitano Moriglia davanti alla caserma dei Carabinieri

Cordoglio a Gubbio per la strage di Castel d’Azzano: fiori al Capitano Moriglia davanti alla caserma dei Carabinieri

La città di Gubbio si stringe attorno all’Arma dei Carabinieri dopo la terribile strage di Castel d’Azzano, in provincia di Verona, che ha spezzato la vita di tre militari nel corso di un’operazione di sgombero trasformata in tragedia da una violenta esplosione.

Martedì 14 ottobre, nelle ore della sera, Forza Italia per Gubbio ha voluto rendere omaggio ai caduti con un gesto tanto semplice quanto denso di significato: la consegna di un mazzo di fiori davanti alla caserma dei Carabinieri.

Il bouquet è stato consegnato al Capitano Pasquale Moriglia, comandante della Compagnia di Gubbio, alla presenza di rappresentanti istituzionali, esponenti della politica locale, forze dell’ordine e cittadini.

Le parole della delegazione

Nel corso della breve ma intensa cerimonia, il segretario politico di Forza Italia Antonio Manzo ha pronunciato un breve ma denso messaggio, sottolineando lo spirito con cui è stato organizzato l’omaggio. Forza Italia ha voluto unirsi al dolore dell’Arma dei Carabinieri e delle famiglie delle vittime del tragico evento che ha scosso la nostra comunità e l’intera nazione. 

Le parole hanno toccato profondamente i presenti, rafforzando il senso di comunità e di appartenenza. Non si è trattato di un’iniziativa politica fine a sé stessa, ma di un gesto simbolico capace di superare barriere e divisioni, per ricordare a tutti che il sacrificio di chi indossa la divisa appartiene all’intera nazione.

La  partecipazione della maggiornaza consiliare

L’iniziativa ha visto anche la presenza di esponenti della maggioranza consiliare, con delegazioni di Fratelli d’Italia, Lega e Gubbio Civica. Una presenza eloquente che ha reso ancora più forte il segnale di unità: la tragedia di Castel d’Azzano non riguarda solo una parte, ma l’intera comunità nazionale.

Il messaggio è chiaro: di fronte a eventi di tale portata, che mettono in discussione il senso stesso di sicurezza e il ruolo delle istituzioni, è necessario presentarsi uniti.

L’omaggio delle istituzioni e dei cittadini

Accanto ai rappresentanti politici, erano presenti anche il Comandante di Stazione, Luogotenente Simone Mattei e una rappresentanza dei Vigili del Fuoco, che hanno condiviso il momento di raccoglimento. La loro presenza ha ricordato come le istituzioni preposte alla sicurezza e alla tutela del territorio operino quotidianamente fianco a fianco, in una rete di collaborazione indispensabile per affrontare emergenze e difficoltà.

Numerosi anche i cittadini che hanno voluto partecipare, stringendo la mano ai militari presenti, esprimendo con semplicità la loro vicinanza.

“È stato un gesto piccolo, ma sentito – ha commentato un cittadino eugubino –. Un modo per dire grazie a chi ogni giorno rischia la propria vita per noi e per ricordare chi quella vita l’ha perduta servendo lo Stato”.

La tragedia di Castel d’Azzano

La commozione deriva da un fatto che ha scosso l’intera opinione pubblica: l’esplosione avvenuta a Castel d’Azzano, nel Veronese, durante l’esecuzione di uno sfratto. Tre carabinieri hanno perso la vita e altri sono rimasti feriti quando l’edificio è improvvisamente deflagrato. Le prime ricostruzioni parlano di un atto deliberato, reso possibile dalla saturazione di gas e dalla presenza di ordigni artigianali.

Un evento definito da molti osservatori come la più grave strage contro l’Arma negli ultimi anni, dopo quella di Nassiriya, che richiama alla memoria momenti bui della storia repubblicana.

Le parole del Capitano Moriglia

Il Capitano Pasquale Moriglia, visibilmente emozionato, ha ringraziato la comunità eugubina per la vicinanza:

“Il dolore per i colleghi caduti è profondo e difficile da descrivere. Sapere di non essere soli, di poter contare sulla vicinanza dei cittadini e delle istituzioni, ci dà la forza per continuare a servire lo Stato con la stessa dedizione di sempre”.

Le sue parole hanno suscitato un lungo applauso dei presenti, suggellando un momento di forte intensità emotiva.

Il valore del gesto

Deporre un mazzo di fiori davanti a una caserma può sembrare un gesto piccolo, ma racchiude un messaggio importante: la memoria dei caduti non si dimentica, e il legame tra comunità e forze dell’ordine resta saldo.

Un’iniziativa che si inserisce in un quadro nazionale di lutto: il Governo ha infatti proclamato una giornata di lutto nazionale per commemorare le vittime della strage, mentre cerimonie analoghe si stanno svolgendo in altre città italiane.

Unità e responsabilità

L’incontro di Gubbio ha rappresentato una testimonianza concreta di come la memoria possa essere coltivata non solo con parole, ma con gesti concreti e condivisi.

La comunità eugubina, unita nella sua pluralità, ha scelto di mandare un messaggio chiaro: la sicurezza e il sacrificio delle forze dell’ordine sono un patrimonio collettivo da rispettare e difendere.

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Mario Farneti
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