Le scuole del centro storico di Corciano, nonostante il rinomato prestigio in termini di offerta didattica, stanno registrando un drastico calo di iscrizioni. E’ il motivo per il quale l’intera comunità si dà da fare per invertire il trend e superare il rischio di chiusura dei plessi scolastici, stringendo un vero e proprio “patto di comunità”.
Del gruppo di lavoro fanno parte l’Istituto Comprensivo Bonfigli, l’amministrazione comunale e numerose associazioni del territorio: la Fondazione Pietro Tiranti, la Pro Loco Corciano, l’APD Corciano, Corciano Castello Di Vino, Filarmoniche di Corciano e Solomeo. L’obiettivo è creare un piano formativo d’eccellenza, che induca le famiglie dei paesi limitrofi a scegliere di iscrivere i propri figli agli istituti del centro storico di Corciano superando, quindi, quelle difficoltà logistiche dovute alla collocazione delle strutture all’interno di un borgo antico, a cominciare dalla scomodità dei parcheggi.
I frutti del lavoro di squadra non tardano ad arrivare: già da ottobre 2024 le scuole del paese possono sfoggiare alcune importanti novità.
Perchè calano le iscrizioni?
A spiegare il drastico calo di iscrizioni nelle scuole di Corciano sono molteplici fattori, primo fra tutti l’inverno demografico che si è abbattuto su tutto il territorio nazionale: confrontando i dati delle nascite nel Comune di Corciano negli ultimi 15 anni, i nati nel 2023 risultano ovunque un terzo di quelli del 2012. Ciò che, però, cambia tra le varie zone geografiche del Belpaese sono gli effetti di tale calo: se nelle realtà più grandi e popolate, si determina una semplice diminuzione delle classi – senza comportare drammatiche conseguenze sia nella vita della scuola, sia nell’apparato socio-economico circostante il bacino scolastico – nelle piccole realtà, come quella del borgo di Corciano, l’impatto è ovviamente più incisivo e devastante.
Inoltre, la vita frenetica di oggi giorno porta i genitori a contare anche i singoli minuti che si impiegano per accompagnare i figli a scuola e, sotto questo punto di vista, i centri storici sono da sempre svantaggiati a causa della loro difficile accessibilità. Basti pensare, per esempio, alla presenza di zone a traffico limitato (ZTL) e alla scarsa disponibilità di parcheggio.
Come rilanciare le scuole di Corciano?
Per rilanciare l’offerta didattica e, di conseguenza, incentivare le famiglie a iscrivere i propri figli nelle scuole del centro storico di Corciano, sulla base del recente “patto di comunità”, vengono introdotte diverse ed essenziali riforme.
Si va dall’attivazione di un progetto di competenze multilinguistiche sin dall’infanzia – con l’insegnamento delle lingue inglese madrelingua e francese – all’estensione dell’indirizzo musicale, che caratterizza l’Istituto Bonfigli ma che finora era attivo solo alle Secondarie di I grado, anche ad Infanzia e Primarie. Entrambe le attività sono gratuite e in orario scolastico. Infine, c’è la messa a disposizione di un ulteriore servizio, facoltativo per le famiglie, di intrattenimento per bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni d’età, durante il dopo scuola, dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Sindaco Pierotti: “Il nostro borgo è un gioiello didattico”
Soddisfatto dell’iniziativa è il sindaco di Corciano Lorenzo Pierotti: “Dal primo incontro fatto con la cittadinanza nel mese di dicembre 2023 – racconta – in un clima di terrore per il rischio di non riuscire a raggiungere il numero minimo di alunni iscritti per formare la futura classe prima, analizzando le possibili cause e gli effetti di tale crisi, e partendo dalle richieste e proposte avanzate dai genitori, anziché piangere su sé stessa, la Comunità corcianese si è rimboccata le maniche“.
“In pochi mesi – continua – ha creato delle offerte formative distintive e di grande qualità, che renderanno le scuole del borgo un vero ‘gioiello didattico’. In molti testi di analisi di sviluppo economico territoriale, nel menzionare le best practices, si parla di sviluppo locale condiviso: siamo fieri di costituirne un esempio concreto”.
“Se da un lato, infatti, non è possibile contrastare i fenomeni avversi congiunturali – aggiunge il primo cittadino – d’altro lato, tale momento di difficoltà potrebbe costituire non il punto di fine della storia delle scuole di Corciano capoluogo ma l’inizio di un loro nuovo capitolo di vita, capace di catalizzare l’attenzione dei vari stakeholders del territorio e di trasformare un ostacolo in una grande occasione di crescita collettiva, un limite in un’opportunità di sviluppo.”