La situazione sembrava preoccupante ma, per fortuna, sono arrivati segnali incoraggianti per il 12enne investito, nella serata di sabato 21 novembre a Corciano. Tramite il bollettino dell’ospedale di Perugia, dove il ragazzino era stato immediatamente trasportato, si apprende che sia vigile e che le sue condizioni siano in miglioramento.
Bisogna mantenere una certa cautela ma filtra un moderato ottimismo, anche se il ragazzo resta ricoverato con prognosi che per ora rimane riservata all’ospedale di Perugia. Sulla vicenda proseguono, intanto, gli accertamenti della polizia locale che nelle prossime ore consegneranno l’informativa alla Procura di Perugia.
Le modalità dell’incidente
Il ragazzino investito, che vive a Corciano con la famiglia, è stato letteralmente travolto sulle strisce pedonali da un’auto condotta da un conducente diciottenne in via Nervi mentre stava attraversando la strada. Il sinistro si è verificato nei pressi del centro commerciale Gherlinda – Centro Intrattenimento e Cinema Multisala. Si tratta di una zona molto ben illuminata ma caratterizzata da un intenso flusso di traffico.
L’incidente è avvenuto sabato 21 dicembre, intorno alle 20.30. Il 12enne è stato prontamente soccorso dal 118 e portato in codice rosso al Pronto Soccorso di Perugia, dove gli sono stati riscontrati diversi politraumi. Gli accertamenti medici, effettuati presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia, hanno evidenziato la presenza di diversi politraumi, costringendo al ricovero immediato in terapia intensiva. Le sue condizioni, come anticipato, nonostante fossero considerate gravi, sono in miglioramento.
Corciano, cosa rischia il conducente che ha investito il minorenne?
Il giovane conducente 18enne, alla guida della Polo, vedrà l’iscrizione, senza ombra di dubbio, nel fascicolo che verrà aperto dalla Procura di Perugia, nonostante si sia fermato immediatamente e abbia prestato i primi soccorsi al minore. Le cause dell’investimento sono ancora in corso di accertamento.
Sulla dinamica sta indagando la Polizia Locale di Corciano che, oltre ad aver eseguito i rilievi nel punto dell’impatto, ha raccolto anche delle testimonianze. Le prime ipotesi, intanto, indicano che la scarsa visibilità serale potrebbe aver giocato un ruolo decisivo nell’incidente. Le iniziative d’ufficio a carico dal conducente diciottenne, inoltre, dipenderanno dai giorni di prognosi che il personale medico riterrà necessari per far ristabilire il minorenne.
Il luogo del sinistro è una zona ad alto rischio traffico
La zona dell’area di Ellera di Corciano, dove il minorenne è stato investito, è nota per il traffico intenso, che si verifica soprattutto nelle ore serali. Il sinistro, quindi, riporta all’attenzione la necessità di migliorare le condizioni di sicurezza stradale, in particolare nei pressi di zone pedonali frequentate, per evitare altri incidenti stradali. In questo caso il sinistro, con il condizionale d’obbligo, potrebbe terminare senza una tragedia ma c’è, di sicuro, da mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza stradale.
L’episodio del minorenne, quindi, riaccende il dibattito sulla prevenzione e sull’adeguamento delle infrastrutture urbane. In Umbria, specialmente, nell’ultima settimana si sono verificati due investimenti nei confronti di ciclisti che, purtroppo, hanno strappato la vita a due persone.
L’ultimo caso, in ordine cronologico, ha visto un ciclista di 77 anni, che ha perso la vita dopo l’impatto con un’autovettura all’altezza della salita di Castelchiaro, lungo la strada statale 3 Flaminia tra Terni e Narni. Martedì 17 dicembre, invece, un ciclista è stato infatti investito da una persona alla guida di un’auto ed è morto. Il sinistro è capitato a Perugia nei pressi del carcere di Capanne, nel vecchio tracciato della strada Pievaiola.
Secondo i dati Istat, di fatto, in Umbria nel 2023 si sono verificati 2.280 incidenti stradali. 45 di questi hanno, poi, portato alla morte e 3.136 sono, invece, i feriti. I numeri, quindi, sono abbastanza preoccupanti per quanto riguarda le vittime della strada. Il bilancio, purtroppo, parla di numeri superiori, in termini di vittime, rispetto a quello dell’anno precedente.