21 Jun, 2025 - 22:00

Corciano, colpo in faccia alla cliente: denunciata cameriera dopo cena di classe

Corciano, colpo in faccia alla cliente: denunciata cameriera dopo cena di classe

Una classica cena di fine anno scolastico, organizzata da un gruppo di genitori per festeggiare la conclusione dell’anno con i propri figli, si è trasformata in un episodio dai contorni tanto spiacevoli quanto inaspettati. Il fatto è avvenuto nella serata di venerdì 20 giugno, in un noto ristorante di Corciano, dove erano presenti circa quaranta adulti e una ventina di bambini. Tra brindisi, chiacchiere e piatti serviti, un gesto improvviso ha interrotto la normalità: una cameriera avrebbe colpito al volto una madre, scatenando l’incredulità dei presenti.

Corciano, aggressione durante la cena di classe: cameriera nei guai

Tutto è accaduto poco dopo le 22. La donna, secondo quanto ricostruito, si sarebbe recata alla cassa per segnalare con toni civili il disagio provato da tutto il tavolo a causa di un servizio definito inadeguato e di presunti comportamenti sgarbati da parte dello staff. In particolare, la madre ha riferito che diversi bambini sarebbero stati trattati in modo brusco, con frasi poco rispettose rivolte da una delle cameriere. Fin qui, un confronto acceso ma verbale. Poi, l’inaspettato.

Una delle due addette al servizio, secondo il racconto della cliente, si sarebbe avvicinata con tono aggressivo, l’avrebbe insultata e poi, con un gesto repentino, l’avrebbe colpita con uno schiaffo in pieno volto. Il tutto davanti agli occhi attoniti di almeno una decina di testimoni, tra cui diversi bambini. A quel punto, la donna ha allertato immediatamente le forze dell’ordine e si è recata poco dopo presso la Stazione dei Carabinieri di Corciano, dove ha formalizzato una denuncia per aggressione.

Stando a quanto riportato dalla vittima, la cameriera autrice del gesto sarebbe stata subito allontanata dal ristorante, ma nessuna scusa ufficiale sarebbe giunta dalla direzione del locale, suscitando ulteriore indignazione tra i partecipanti. Un’assenza di responsabilità che ha acuito l’amarezza per un episodio già di per sé grave, soprattutto per il contesto in cui è avvenuto: una festa per bambini e famiglie.

I Carabinieri hanno avviato le indagini del caso. Saranno acquisite e analizzate le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti all’interno del ristorante per ricostruire con esattezza quanto avvenuto. Gli inquirenti intendono verificare anche eventuali testimonianze aggiuntive per chiarire la dinamica e le responsabilità dell’accaduto.

Cosa rischia penalmente la cameriera

Dal punto di vista legale, l’azione della cameriera, se confermata, rientrerebbe nella fattispecie di reato di percosse o, qualora venga dimostrata una lesione anche lieve, di lesioni personali. La differenza non è solo semantica, ma incide sulla pena prevista.

  • Percosse (art. 581 c.p.): è punito chi percuote taluno senza provocare lesioni. È un reato procedibile a querela della persona offesa, con pena fino a 6 mesi di reclusione o multa fino a 309 euro.
  • Lesioni personali (art. 582 c.p.): se dallo schiaffo sono derivate conseguenze fisiche - anche lievi - come arrossamenti, gonfiori o dolore persistente, si configura il reato di lesioni. In tal caso, la pena può andare da 3 mesi a 3 anni, salvo aggravanti.

In ogni caso, la valutazione spetterà alla magistratura una volta acquisiti i referti medici, le testimonianze e le immagini. Inoltre, trattandosi di un episodio avvenuto in un luogo pubblico e di fronte a minori, non si esclude che possano esserci ulteriori profili rilevanti ai fini dell’indagine.

Un problema sociale più ampio

Quanto accaduto alla cena di classe pone in evidenza non solo una questione di civiltà e rispetto nelle relazioni interpersonali, ma anche il delicato equilibrio che si gioca nei contesti pubblici, dove spesso tensioni e frustrazioni - da una parte e dall’altra - possono sfociare in comportamenti eccessivi. È compito delle istituzioni, ma anche dei singoli cittadini, mantenere alta l’attenzione sulla convivenza civile, sul rispetto dei ruoli e soprattutto sulla tutela dei più piccoli, che si trovano a vivere episodi di questo tipo in momenti che dovrebbero essere solo di gioia e condivisione. L’auspicio è che episodi simili restino eccezioni e non segnali di una deriva nel quotidiano.

Altri episodi di cronaca registrati di recente nel territorio di Corciano

Il caso ha scosso la comunità di Corciano, già segnata nelle ultime settimane da altri episodi di cronaca. Risale a maggio un fatto altrettanto preoccupante: una rapina commessa da quattro minorenni ai danni di un gruppo di coetanei. Dopo aver avvicinato le vittime, i giovani malintenzionati avevano sottratto due borselli e un cappellino griffato, per poi allontanarsi rapidamente.

Anche in quel caso, uno degli aggrediti aveva tentato di recuperare la refurtiva, ricevendo però uno schiaffo violento. L’intervento della Polizia, allertata da una delle vittime, ha portato all’arresto di tre giovani - due sedicenni e un quindicenne - accusati di rapina aggravata in concorso e rapina impropria. Grazie alla collaborazione tra le famiglie e gli agenti, i colpevoli sono stati identificati rapidamente, ma il fatto ha acceso i riflettori su un crescente disagio tra i più giovani del territorio.

 

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Lorenzo Farneti
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