Con l’anno giubilare appena aperto, per l’Italia si prospetta una stagione straordinaria. L’Umbria ne sarà tra le protagoniste indiscusse grazie alla sua centralità spirituale e ai tanti eventi che la coinvolgeranno direttamente. Nel 2025, dall’800esimo anniversario del Cantico delle Creature alla canonizzazione di Carlo Acutis, nella nostra regione è atteso un grande fermento. In vista del massiccio afflusso di pellegrini che già iniziano ad arrivare, è stata creata a livello regionale la cabina di coordinamento dedicata al Giubileo. Un nuovo organismo scaturito a seguito del recente incontro di Stefania Proietti con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e nato su impulso della stessa presidente della Regione, che ne sarà anche la coordinatrice.

In Umbria la cabina di coordinamento per il Giubileo, come si procederà

L’obiettivo primario della cabina di coordinamento è la gestione dell’accoglienza nel corso del 2025. Un’esigenza di estrema importanza che coinvolge sia le istituzioni locali che quelle nazionali e per cui, nella giornata di oggi, è in programma alle 13.00 il primo tavolo nazionale a Palazzo Chigi. In vista dell’appuntamento odierno, ieri Proietti ha già incontrato i delegati regionali che andranno a Roma.

Della cabina di regia, si legge in una nota del governo regionale, fanno parte diversi soggetti che, in base ai ruoli che ricoprono, possono essere interessati dall’arrivo di migliaia di persone per gli eventi giubiliari e per le celebrazioni che riguardano l’ottavo centenario francescano.

Nel nuovo organismo regionale ci saranno i rappresentanti di una serie di istituzioni locali. Oltre alla presidente della Regione e alla struttura tecnica, ne fanno parte i prefetti di Perugia e Terni, i sindaci dei due capoluoghi e di Assisi, il presidente dell’Anci, il presidente della conferenza episcopale umbra, il presidente dell’Unioncamere e i custodi della due basiliche papali.

Accoglienza, spazi e risorse per il Giubileo in Umbria

La questione centrale riguarda, come anticipato, l’accoglienza dei notevoli flussi previsti per i tanti appuntamenti giubilari che con Roma toccheranno anche l’Umbria. La Regione ha messo sul piatto la necessità di attrezzare il territorio e quindi i vari Comuni “con spazi adeguati e funzionali per accogliere i milioni di persone che si riverseranno in Umbria. Ma saranno indispensabili risorse per assicurare servizi standard di accoglienza, trasporti e sicurezza“.

Con l’anno santo in corso si prospettano grandi sfide per l’Umbria. Il cuore verde d’Italia occupa geograficamente una posizione strategica per via della sua vicinanza a Roma e, nella devozione dei fedeli, ha un posto ancora più speciale. L’Umbria ha dato i natali a San Francesco, da sempre una delle figure di riferimento per innumerevoli persone in tutto il mondo, credenti e non. Intorno all’ottavo centenario della composizione del Cantico delle Creature sono già partite le prime celebrazioni.

L’ottavo centenario del Cantico delle Creature tra fede e arte

San Francesco, come è noto, oltre ad ispirare stili di vita, ha influenzato profondamente anche tanta cultura. Mentre è ancora in corso la grande mostra sul santo assisano alla Biblioteca del Senato a Roma, che chiuderà i battenti il prossimo due marzo, se ne prospetta un’altra altrettanto straordinaria alla Galleria Nazionale dell’Umbria.

S’intitola Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico e Corot che inaugurerà il prossimo 15 marzo. Un’esposizione che indagherà le varie influenze artistiche del Cantico nel corso dei secoli. Grazie a prestiti eccezionali da alcune delle maggiori istituzioni culturali sparse in tutto il mondo, sarà presentato al pubblico un eccezionale percorso iconografico che si snoderà attraverso capolavori immortali, per la prima volta visibili tutti insieme nel museo perugino. Ci saranno dipinti, disegni, incisioni, sculture e volumi a stampa a coprire un vasto arco temporale, che portano la firma di alcuni tra gli artisti più significativi di tutti i tempi.