La convenzione-ponte di un anno tra Ternana Calcio e Comune di Terni era fondamentale per garantire al club rossoverde la possibilità di iscriversi al prossimo campionato. E il voto positivo dell’assemblea di Palazzo Spada alla fine è arrivato. Il consiglio comunale, con 21 voti a favore e 7 astenuti, ha approvato la concessione del Libero Liberati e dell’Antistadio Taddei alla Ternana Calcio.
L’atto proposto dall’assessore allo sport Marco Schenardi, che era passato la scorsa settimana in commissione, ha avuto un percorso un po’ travagliato in assemblea. Il tutto per via di un errore materiale, un refuso relativo alla fidejussione a garanzia dei lavori presente nel vecchio documento, che ha costretto la maggioranza a varare un emendamento in extremis. E proprio il dibattito causato dall’emersione di questo refuso ridondante, ha portato allo scontro in consiglio tra i consiglieri del PD e la giunta, culminati con il malore alla presidente Francescangeli.
Convenzione-ponte, ma sullo sfondo resta il progetto stadio-clinica che “assorbirà” il nuovo accordo
La delibera approvata dal consiglio comunale prevede, per il “Servizio pubblico sportivo di gestione dell’impianto sportivo comunale composto dallo Stadio e dall’adiacente campo sportivo Giorgio Taddei, la ridefinizione dei termini contrattuali in essere per l’utilizzo da parte della società“.
Si tratta – è stato specificato dal vicesindaco Riccardo Corridore – di una concessione di servizi e non di beni da parte del Comune. Un elemento non secondario, si vedrà, con riferimento al tema che è stato sollevato all’ultimo minuto della fidejussione a garanzia.
L’atto stabilisce di approvare lo schema di convenzione tra il Comune di Temi e la società Ternana Calciò SpA per l’utilizzo del complesso sportivo fino alla sottoscrizione della complessiva convenzione del progetto per la realizzazione del nuovo stadio (che prevede il trasferimento dell’impianto in diritto di superficie). E comunque per almeno un anno, al fine di permettere alla società calcistica l’iscrizione al prossimo campionato nazionale di calcio professionistico. Il canone annuo da versare da parte della Ternana Calcio all’amministrazione comunale è di 30 mila euro.
Nella convenzione si legge che il concessionario si impegna a garantire la manutenzione ordinaria e l’esecuzione di eventuali interventi di manutenzione straordinaria per un importo massimo di 100 mila euro. Lavori da realizzarsi nel corso dell’anno di validità della concessione. Gli interventi dovranno preventivamente essere sottoposti all’approvazione scritta del Comune di Terni (Direzione Lavori pubblici – Manutenzioni). La Ternana dovrà presentare regolare progetto corredato da adeguata documentazione dei costi, da rendicontare e approvare da parte del Comune.
Il Comune si riserva 20 giornate di utilizzo dell’impianto per manifestazioni ed eventi propri.
La polemica sulla fidejussione scalda gli animi in consiglio comunale
La convenzione, che avrebbe dovuto essere un obiettivo condiviso di tutto il consiglio comunale, ha invece portato a uno strascico polemico in assemblea. Tema sensibile, quello della Ternana Calcio. Ma molto hanno giocato le implicazioni della convenzione-ponte rispetto al futuro progetto stadio-clinica. E così il consigliere Filipponi (PD) ha tirato fuori, proprio in zona Cesarini, l’errore materiale contenuto nel testo e relativo a una fidejussione a garanzia di eventuali danni causati dai lavori che non era prevista nell’atto. Un refuso degli uffici comunali passato inosservato, sul quale si è scatenata la bagarre in consiglio. Il vicesindaco Corridore ha spiegato che trattandosi di una concessione di servizi, vi sono sentenze della Corte dei conti umbra che rendono non necessaria la fidejussione. Filipponi ha ribattuto che la stessa sarebbe invece prevista dal regolamento comunale. Tecnicalità che hanno richiesto una modifica del testo.
È bastato un emendamento, presentato dalla consigliera Salinetti a nome di Alternativa popolare con l’ok del dirigente Vista, per sanare il refuso. Ma il dibattito che ne è scaturito ha fatto alzare i toni (espulsione di Kenny e malore della presidente Francescangeli compresi, ndr). E tra maggioranza e opposizione c’è stato un rimpallo di richiami ad evitare strumentalizzazioni politiche con la Ternana di mezzo.
Alla fine via libera all’emenedamento e successivamente all’atto di convenzione. Ora la società del presidente Guida, una volta formalmente sottoscritto il contratto, avrà le carte e l’impianto in mano per l’iscrizione del club al prossimo campionato di calcio professionistico.
Giovedì notte, dopo lo spareggio col Bari, sapremo quale campionato sarà ospitato nel 2024/25 dal Libero Liberati.