Martedì 26 novembre, il territorio comunale di Gubbio è stato protagonista di un’ampia operazione di controllo interforze che ha coinvolto Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, Guardia di Finanza e il Reparto Prevenzione Crimine della Questura di Perugia. L’iniziativa, volta a prevenire i reati predatori e le violazioni al Codice della Strada, ha rappresentato un momento importante nella lotta contro la criminalità e nella tutela della sicurezza della cittadinanza.

L’operazione è stata coordinata dal Capitano dei Carabinieri Pasquale Moriglia, in collaborazione con il Commissariato di Polizia di Città di Castello e il vice comandante della Polizia Locale di Gubbio. Sul campo, 18 uomini delle forze dell’ordine hanno operato con 3 pattuglie dei Carabinieri, 3 volanti della Polizia di Stato, una del Commissariato, una della Guardia di Finanza e una della Polizia Locale.

Il vasto territorio comunale, che si estende da Branca a Camporeggiano e da Belvedere fino al confine con le Marche, ha reso necessario un dispiegamento di risorse significativo. Le frazioni, in particolare, sono state oggetto di attenzione specifica a causa della loro maggiore vulnerabilità, come evidenziato dal Prefetto Armando Gradone.

Il controllo interforze è stato deciso nella riunione del 19 novembre

L’operazione nasce dalla decisione presa il 19 novembre durante il Comitato Provinciale per la Pubblica Sicurezza, tenutosi a Palazzo Pretorio. La riunione, presieduta dal Prefetto Armando Gradone e dal Questore Fausto Lamparelli, ha fatto il punto sulla situazione della sicurezza a Gubbio.

“Fino al 2023, Gubbio ha goduto di una situazione tutto sommato buona rispetto ad altre aree della regione”, ha dichiarato il Prefetto Gradone. “Tuttavia, quest’anno abbiamo registrato un’inversione di tendenza significativa, con un aumento di furti, truffe e altri episodi di criminalità”,

Il sindaco Vittorio Fiorucci, insediatosi da pochi mesi, ha evidenziato come la vastità del comune di Gubbio rappresenti una sfida unica. “Il nostro territorio è particolarmente vulnerabile, e le frazioni sono il punto più critico. È essenziale rafforzare i controlli e adottare strumenti tecnologici per prevenire e contrastare questi fenomeni”.

Uno degli aspetti centrali della strategia delineata dal sindaco Fiorucci è l’adozione di un sistema di monitoraggio con telecamere intelligenti. Questo progetto mira a coprire le vie di fuga e le aree periferiche del comune, integrando le telecamere pubbliche con quelle private attraverso una piattaforma condivisa.

Fiorucci: “Percorsi di formazione per i cittadini, per contribuire alla sicurezza”

“Abbiamo destinato fondi di bilancio per realizzare un sistema di sorveglianza che permetta alle forze di polizia di accedere ai dati in modo rapido ed efficace”, ha spiegato Fiorucci. “Inoltre, stiamo valutando la possibilità di organizzare percorsi di formazione per i cittadini, affinché possano contribuire in modo attivo alla sicurezza del territorio”.

Il Prefetto Gradone ha accolto con favore queste proposte, sottolineando l’importanza di mantenere Gubbio come “obiettivo prioritario” e garantendo un impegno costante per il miglioramento dei controlli.

L’operazione di controllo interforze straordinario ha rappresentato un importante passo avanti nella risposta alla criminalità locale. Gli agenti hanno pattugliato strade e aree sensibili, verificando la regolarità dei veicoli e monitorando possibili comportamenti sospetti.

“Questi controlli servono non solo a reprimere i reati, ma anche a prevenire eventuali situazioni di rischio”, ha dichiarato il Capitano Moriglia. “La nostra presenza sul territorio è un messaggio chiaro: non tolleriamo atteggiamenti che possano mettere in pericolo la comunità.”

L’impegno delle forze dell’ordine non si esaurisce con un’operazione isolata. Il sindaco Fiorucci ha ribadito la necessità di una strategia a lungo termine, basata su una stretta collaborazione tra istituzioni, cittadini e forze di polizia.

“Dobbiamo lavorare insieme per creare un ambiente sicuro per tutti”, ha affermato Fiorucci. “Questo significa non solo aumentare i controlli, ma anche educare la popolazione a riconoscere e segnalare situazioni sospette. La sicurezza è un diritto, ma anche una responsabilità condivisa”.

Il sindaco ha inoltre sottolineato l’importanza di considerare la sicurezza non solo come un obiettivo a sé stante, ma come parte integrante dello sviluppo del territorio. “Un ambiente sicuro è essenziale per attrarre turisti, investimenti e nuove opportunità per i cittadini”.

L’operazione si è concentrata anche sulle frazioni, le più colpite dai reati predatori

La particolare attenzione riservata alle frazioni del comune riflette una realtà che molte comunità rurali affrontano: l’isolamento geografico e la minor presenza di forze dell’ordine possono renderle bersagli facili per i criminali.

I reati predatori tendono a concentrarsi nelle aree meno frequentate e più difficili da controllare, ha spiegato un funzionario della Polizia di Stato. “Per questo, le frazioni devono essere una priorità nei nostri interventi”.

Le autorità locali sperano che queste operazioni rafforzino il senso di sicurezza tra i cittadini e inviino un messaggio forte a chiunque intenda violare la legge. “La nostra comunità ha il diritto di sentirsi protetta”, ha concluso il Prefetto Gradone. “E faremo tutto il possibile per garantire che questo diritto sia rispettato”.

Il controllo interforze di martedì è solo l’inizio di un impegno che richiede costanza e collaborazione. Grazie a un mix di tecnologia avanzata, formazione della cittadinanza e interventi coordinati, Gubbio può aspirare a diventare un modello di sicurezza per tutta la regione.