Sono stati 80 i controlli eseguiti dalla Polizia Locale di Gubbio nella notte tra il 15 e il 16 marzo nell’ambito dei servizi di prevenzione della guida in stato di ebbrezza. I controlli iniziati nella prima serata del 15 si sono protratti fino a notte fonda.

È stata ritirata la patente a un giovane di 28 anni risultato positivo all’etilometro con valore alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi/litro. La sanzione pecuniaria è stata di 543 euro con la decurtazione di 10 punti e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

80 controlli della polizia locale: sanzionato anche un veicolo che circolava con la revisione scaduta.

80 controlli della polizia locale a Gubbio e nelle frazioni

I servizi hanno riguardato sia Gubbio capoluogo, con postazioni di controllo in Via del Teatro Romano e Via Perugina, sia le frazioni.

Si tratta di un risultato molto soddisfacente, perché negli anni precedenti si erano contate molte più infrazioni per guida in stato di ebbrezza.

Circa un anno fa, infatti, in analoghi controlli, le patenti ritirate per stato di ebbrezza erano state tre.

Come funziona l’etilometro

Ecco come funziona un etilometro: quando si beve alcol tra le sostanze che entrano nel corpo se ne trova una che si chiama “etanolo”.

Poiché l’alcol è molto volatile e il nostro corpo è caldo, ogni volta che respiriamo, una piccola quantità di alcol nel sangue vaporizza e passa negli alveoli polmonari, uscendo dal corpo con il respiro. Quando soffiamo all’interno di un etilometro, lo strumento esamina il nostro respiro, impregnato di alcol.

Ogni composto organico assorbe una radiazione infrarossa specifica e ognuno di essi ha una propria “firma”. L’etilometro legge proprio questa firma della radiazione infrarossa dell’etanolo.

All’interno dello strumento un rilevatore di infrarossi rileva il respiro. Vengono poi calcolati quanti microgrammi di alcol sono presenti in 100 ml di respiro.

80 controlli della polizia locale a Gubbio. L’obbligatorietà dell’alcoltest

In linea di massima, il conducente di un veicolo non può opporsi all’alcoltest, né in concomitanza di un incidente stradale, né in caso di semplice controllo da parte della polizia.

Nel caso di rifiuto, dovrà in ogni caso rispondere del reato di guida in stato di ebbrezza con l’applicazione della pena massima prevista dalla legge per tale condotta.

Vediamo in dettaglio le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza:

Fino a 0,5 g/l non sussiste alcun illecito e il conducente non rischia la multa. Si tratta di un bicchiere intero di vino o di una lattina di birra a stomaco pieno. I valori possono variare sensibilmente in base al sesso del conducente e alla massa corporea.

Da 0,51 a 0,8 g/l la condotta costituisce un illecito, senza conseguenze penali. Si applicano solo una sanzione pecuniaria da 531 a 2.108 euro, la decurtazione di 10 punti dalla patente e la sua sospensione da 3 a 6 mesi.

Da 0,81 a 1,5 g/l si passa al penale: scatta un’ammenda da 800 a 3.200 euro, la decurtazione di 10 punti e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno.

Da 1,5 g/l in su scatta la sanzione penale più severa: ammenda da 1.500 a 6mila euro, decurtazione di 10 punti, sospensione della patente da 1 a 2 anni, confisca dell’auto.

In assenza dell’alcoltest, la polizia può accertare la guida in stato di ebbrezza su base sintomatica, ad esempio tramite l’osservazione dello stato e del comportamento del conducente.

I casi di sanzione senza l’etilometro

Evidenze come l’alito vinoso, il linguaggio sconnesso, le difficoltà a camminare, gli occhi rossi, possono portare a elevare una sanzione per guida in stato di ebbrezza che, tuttavia, in assenza di strumentazione tecnica e quindi di certezza oggettiva, non potrà mai raggiungere la soglia massima del reato.

Se l’agente di polizia è sprovvisto di etilometro, può obbligare il conducente a seguirlo in caserma per sottoporlo ad alcoltest ma solo in presenza di un incidente stradale o di chiari sintomi di ebbrezza. Sempre che il comando più vicino non disti più di 30 chilometri.