In prossimità delle Feste Pasquali, Polizia Locale e Carabinieri intensificano i servizi di prevenzione e i controlli del territorio. Nell’ultimo week end sono stati 65 i veicoli fermati e controllati da Carabinieri e Polizia Locale mentre 43 persone sono state identificate e controllate. Diversi anche i controlli eseguiti con l’etilometro ma hanno dato tutti esito negativo, segno che in prossimità della Pasqua la gente non eccede nel consumo delle bevande alcoliche.
Si attende nel frattempo che la variante SS 219 ottenga finalmente l’innalzamento del limite di velocità da 70 a 90 Kmh mentre dovrebbe essere autorizzata dall’ANAS l’installazione di tre autovelox sulla stessa strada. È un annuncio fatto ormai da mesi dalla Giunta Stirati che non trova tuttavia modo di concretizzarsi.
Sorge perciò il dubbio che l’attuale giunta voglia lasciare il “lavoro sporco” alla prossima amministrazione…
Servizi di prevenzione sulla strade, previsti tre autovelox
Gli autovelox saranno in tutto tre piazzati a San Marco, Spada e Branca e saranno bidirezionali, compiranno perciò il lavoro di sei rilevatori di velocità senza trascurare neanche i motocicli.
Nel frattempo la Polizia Locale ha multato tra gli altri, otto automobilisti per eccesso di velocità servendosi dell’Ufficio Mobile.
I controlli, in questo periodo, interesseranno anche alle vie extraurbane. Si prevede infatti un buon afflusso di turisti diretti a Gubbio per trascorrere la Pasqua. Saranno anche intensificati i controlli nei tradizionali locali della movida, classificati come luoghi sensibili dove potrebbero crearsi dei problemi.
Le cause del ritardo nell’installazione degli autovelox
Sembrerebbe che il ritardo nell’istallazione degli autovelox lungo la variante alla SS 219 Pian d’Assino sia stato provocato da un sopralluogo sbagliato. Sono dispositivi indispensabili per limitare la velocità in quella che viene ormai chiamata Strada della morte che non manca mai di falciare vite.
Affrontando il tema dei servizi di prevenzione con autovelox, il Sindaco Stirati dichiarò a suo tempo che “il Comune ha fatto tutto ciò che c’era da fare. Abbiamo in dotazione tre dispositivi che essendo bidirezionali coprono il raggio di azione di 6 autovelox“. Mesi fa la polizia stradale di Perugia, la polizia locale e l’Anas del Compartimento Umbria hanno eseguito un sopralluogo. In quell’occasione erano stati individuati i punti dove si sarebbero piazzati i dispositivi, appunto San Marco, Spada e Branca. Quindi tutti nel tratto che va da Gubbio a Branca, verso l’ospedale comprensoriale di Gubbio e Gualdo Tadino. E’ il tratto dove purtroppo si sono verificati il maggior numero di incidenti stradali, molti dei quali con esiti mortali (17 in 15 anni). Ma queste postazioni erano state giudicate inadeguate dalla ditta incaricata di piazzare le attrezzature perché non ci sarebbero gli spazi utili per effettuare la manutenzione.
Nel dicembre 2023 il sindaco Filippo Stirati inviava ad Anas una richiesta per poter uniformare il limite di velocità della strada a 90 km/h sull’intero tratto, compreso quello interessato dall’installazione degli autovelox.
Nella lettera si ribadiva come l’amministrazione si fosse impegnata a realizzare un progetto per l’installazione di postazioni fisse adibite al controllo della velocità, anche per le continue sollecitazioni pervenute dall’opinione pubblica, colpita dalla gravità di alcuni incidenti.
Lettera del Sindaco all’Anas
“Lungo la Pian d’Assino però il limite è a tratti 70 km/h e a tratti 90 – ricordava il sindaco nella missiva – In vista dell’installazione degli autovelox appare opportuno uniformare il limite a 90 km/h sull’intero tratto, in considerazione del fatto che ciò porterebbe gli utenti della strada ad un maggiore rispetto della prescrizione e anche probabilmente a evitare pericolosi sorpassi in presenza di veicoli circolanti ai 70 km/h oggi imposti. Del resto, si tratta di un rettilineo con ampi tratti a visuale libera e privo di intersezioni a raso, dato che accessi e uscite sono tutti provvisti di rampe sulle quali vige il limite a 40 km/h”.
Anas ha risposto alla missiva dando parere negativo, sentito il Compartimento Polizia Stradale Lazio e Umbria. “Qualora Anas dovesse tenere la medesima posizione – spiegò il sindaco – si anticipa che questa amministrazione intende interessare, ai sensi dell’art. 142 del CdS, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Lo stesso infatti, come recentemente ribadito con Direttiva sulla disciplina dei limiti di velocità del 2 febbraio 2024, mantiene il potere di modificare i provvedimenti presi dagli enti proprietari della strada, quando siano contrari alle proprie direttive e comunque contrastanti con i criteri di cui al comma 1 dell’art. 142 del Codice della Strada”.