Il numero delle domande per accedere al contributo economico destinato ai nuovi nati nel 2024 ha registrato una crescita considerevole. Quest’anno sono state 1.852 le richieste per ottenere i 500 euro previsti per ogni bambino, rispetto alle 1.583 dell’anno precedente. Questo incremento nelle adesioni riflette una maggiore apertura del sostegno grazie a una soglia di accesso isee fissata a 30.000 euro. Una misura che ha permesso a un numero più ampio di famiglie di usufruire di questo aiuto. La Regione Umbria ha specificato la soglia per includere “una platea più ampia di beneficiari,” raggiungendo questo obiettivo grazie alla modifica del limite Isee.
Contributo nuovi nati, fondi stanziati e strategie di bilancio
La Regione ha deciso di potenziare i fondi a disposizione per il 2024, arrivando a un totale di 860.000 euro. Rispetto all’anno precedente, l’incremento è di 360.000 euro, una cifra importante ottenuta, secondo quanto dichiarato, “in buona parte con risparmi di spesa della Presidenza.” Questo intervento consente di soddisfare oltre il 90% delle domande presentate, che equivale a un sostegno concreto per circa 1.720 bambini.
Secondo quanto comunicato dall’amministrazione regionale, la graduatoria con i nominativi dei beneficiari sarà pubblicata “entro il 15 novembre,” con l’intento di garantire una trasparenza nella gestione del contributo. Successivamente, verrà avviato il processo di erogazione delle somme, per consentire alle famiglie di usufruire del sostegno economico entro tempi brevi.
Bonus presente anche nella Manovra 2025
Anche nella nuova Manovra 2025, presentata il 15 ottobre, il governo ha deciso di inserire un intervento mirato alle famiglie italiane: la Carta dei nuovi nati. Si tratta di un contributo una tantum di 1.000 euro, pensato per aiutare le famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro. Una misura che arriva in un momento in cui il calo demografico non è più un’ipotesi, ma una realtà evidente. Secondo le stime, nel 2024 ci saranno circa 5.000 nascite in meno rispetto all’anno precedente, e la carta è pensata per affrontare le prime, essenziali spese legate all’arrivo di un figlio.
Se paragonata a precedenti misure come il bonus mamma domani, che concede 800 euro a tutte le famiglie indipendentemente dal reddito, la Carta dei nuovi nati è pensata per restringere il campo ai nuclei con risorse economiche più limitate. Anche rispetto all’Assegno Unico, che distribuisce mensilmente un sostegno alla natalità, il nuovo bonus ha una direzione chiara: concentrarsi sui redditi medio-bassi e fornire un aiuto che, seppur una tantum, possa davvero fare la differenza per chi si trova a gestire l’arrivo di un neonato.
Come fare per richiederla
Non si tratta di un bonifico sul conto, ma di una carta prepagata destinata a garantire l’acquisto di beni di prima necessità. Pannolini, latte in polvere, indumenti e attrezzature come passeggini e seggiolini auto sono solo alcuni degli articoli per cui il bonus potrà essere speso. La scelta di optare per una carta prepagata non è casuale: si vuole evitare che il contributo possa essere speso in altro modo e assicurarsi che finisca dove serve di più, nei beni essenziali per il nuovo arrivato.
Le modalità operative verranno chiarite nella versione finale della legge di Bilancio, ma le prime indicazioni fanno pensare a una procedura semplificata. L’accesso al bonus richiederà la presentazione di un ISEE aggiornato e la compilazione della domanda online. È previsto che il bonus venga esteso anche ai casi di adozione e affido, un dettaglio che mostra la volontà di includere anche quelle famiglie che accolgono un bambino in un momento importante della loro vita.
Altre novità nella manovra 2025: asili, agevolazioni e detrazioni
Non c’è solo la Carta dei nuovi nati nella Manovra 2025. Tra gli interventi previsti c’è anche un aumento del bonus per la frequenza agli asili nido, un’agevolazione fondamentale per alleggerire i costi sostenuti dalle famiglie. Una modifica rilevante riguarda l’esclusione delle somme ricevute con l’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE, una mossa che dovrebbe ampliare l’accesso a questi benefici.
Un capitolo rilevante della Manovra è anche il rifinanziamento della “Carta Dedicata a Te”, con uno stanziamento di 500 milioni di euro, destinato a sostenere i consumi delle famiglie in difficoltà. Infine, la Manovra introduce un sistema di detrazioni fiscali proporzionali al numero di familiari a carico, per alleggerire il peso fiscale sui nuclei con più figli.