Contratto decentrato al Comune di Terni: dopo la firma della pre-intesa, l’assemblea sindacale del Csa Ral Terni ha approvato l’integrativo discusso nei giorni scorsi con l’amministrazione comunale. L’approvazione è arrivata nell’ambito dell’assemblea sindacale del sindacato autonomo, divenuto nel 2023 il primo per rappresentatività a Palazzo Spada, svoltasi nella biblioteca comunale. Un’assemblea che – informa una nota del Csa Ral – ha visto una grande partecipazione dei dipendenti, protagonisti di un dibattito aperto, con molteplici interventi sia dei delegati sindacali che dei lavoratori.
Sul contratto integrativo i lavoratori hanno approvato il lavoro svolto finora dai delegati sindacali del Csa e dalla Rsu, deliberando la sottoscrizione definitiva dell’accordo decentrato. Dall’assemblea anche la richiesta di rafforzare l’istituto della contrattazione con l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di migliorare il benessere organizzativo nelle varie direzioni dell’ente.
Contratto decentrato: chiesto dai lavoratori comunali un impegno alle stabilizzazioni da parte dell’ente
“Un argomento molto sentito e discusso in assemblea – spiega Sergio Silveri, segretario provinciale del Csa Ral Terni – è stata la necessità di discutere con l’amministrazione comunale le stabilizzazioni del personale a tempo determinato. Chieste anche nuove assunzioni e la valorizzazione del personale interno. Le stabilizzazioni interessano i lavoratori assunti con specifiche finalità. Dalle pratiche del PNRR fino alla polizia locale e ai servizi educativi. Le nuove assunzioni, nell’ottica di sostituire i dipendenti che vanno in pensione, sono necessarie per continuare a erogare servizi efficaci alla cittadinanza. Infine, è arrivata la sollecitazione a chiedere la valorizzazione del personale interno altamente qualificato. Obiettivo da perseguire attraverso passaggi di fascia in tutte le modalità previste, sia in deroga sia ordinarie”.
Altro argomento fortemente discusso in assemblea è stato quello della modernizzazione telematica. La digitalizzazione è, infatti, uno dei temi che attraversa la vita dell’ente comunale e che è oggetto di dibattito. Per queste ragioni è stata discussa la circolare interna, emessa dalla direzione generale sul codice di comportamento dei dipendenti sui social. Nello scorso mese di febbraio, infatti, il direttore generale di Palazzo Spada, Claudio Carbone, aveva diffuso una lettera ai dipendenti per evidenziare le implicazioni normative sull’utilizzo dei social network.
“Su questo punto – prosegue Silveri – in considerazione dell’importanza dell’argomento, riteniamo che sia opportuno aprire un tavolo di confronto tra amministrazione e sindacato”.
Discussione da aprire col sindaco Bandecchi anche sul pagamento della produttività
Col sindaco Bandecchi, che ha mantenuto le deleghe al personale, il Csa Ral vuole aprire anche un tavollo per il pagamento della produttività da parte del Comune. Così come viene richiesto di discutere di tutti gli altri istituti previsti nello stipendio di maggio, senza accettare ulteriori slittamenti.
“Si tratta – conclude Silveri – di somme per attività svolte nel 2023 che quindi devono essere corrisposte, così come gli straordinari fatti a dicembre dai lavoratori. Come sindacato Csa Ral siamo ampiamente soddisfatti del mandato ricevuto da parte dei lavoratori in assemblea e porteremo avanti il mandato ricevuto attraverso i nostri delegati sindacali”.
La Uil Fpl non ha firmato la pre-intesa e andrà in assemblea il prossimo 30 aprile
L’accordo per il contratto integrativo decentrato interessa quasi 600 dipendenti comunali e non è ancora stato firmato, in pre-intesa, dalla Uil Fpl. La responsabile territoriale, Agata Amitrano aveva diffuso una nota nella quale si sottolineava “l’assenza di certezze rispetto ad un investimento adeguato ed un utilizzo equilibrato delle risorse a favore di tutto il personale”. La Uil, quindi, ha deciso di convocare un’assemblea del personale per il prossimo 30 aprile, nella Biblioteca Comunale di Terni (BCT) sala “Videoconferenze”, per illustrare i contenuti della proposta dell’amministrazione di Palazzo Spada. Il sindacato intende sottoporre ai propri iscritti le scelte e le preoccupazioni della delegazione trattante. E quindi “decidere democraticamente insieme ai propri iscritti e simpatizzanti le linee da seguire nei futuri incontri con la delegazione trattante di parte pubblica”.