È stata convocata per martedì 21 gennaio alle 12.30 la prima seduta del 2025 del Consiglio provinciale di Terni. A presiederla sarà il presidente reggente Francesco Maria Ferranti, consigliere di Forza Italia al Comune di Terni che era risultato il più votato alle scorse elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. Ferranti è subentrato alla guida dell’ente recentemente, dopo che Laura Pernazza ha dovuto rassegnato le dimissioni per incompatibilità in seguito all’elezione in Consiglio regionale, nelle fila dello stesso partito di Ferranti, Forza Italia. Il primo punto all’ordine del giorno martedì prossimo sarà appunto l’avvenuta decadenza della presidente.
La seduta, rende noto la Provincia, sarà anticipata nel pomeriggio di lunedì dalle sedute di Commissione consiliare. Alle 16.00 si riunisce la Seconda Commissione Lavori pubblici, Ambiente, Edilizia e Programmazione scolastica, Viabilità, Trasporti, presieduta da Filiberti. Qui all’ordine del giorno c’è l’approvazione del regolamento per il rilascio e il rinnovo della qualifica di guardia giurata volontaria ittico-venatoria.
Prima seduta 2025 del Consiglio provinciale di Terni: l’eredità di Pernazza
Pernazza, già sindaca di Amelia, nel suo commiato dalla Provincia di Terni alla fine di dicembre, aveva sottolineato l’impegno profuso nel riportare finalmente in salute l’ente, lavorando soprattutto per accorciare le distanze tra la Provincia e i cittadini.
“Sono stati anni di grande impegno per riorganizzare e rilanciare l’ente. Oggi la Provincia è sana, con i conti in ordine e sempre più punto di riferimento per i Comuni e i cittadini – aveva detto – per rendere concretamente la Provincia Casa dei Comuni. Abbiamo lavorato tanto per garantire sicurezza sulle strade, per dare ai giovani scuole più sicure e moderne e ai cittadini un ente più vicino ed efficiente. Abbiamo messo grande energia e risorse per aiutare le giovani generazioni nella scuola, nel lavoro e nella salute“.
Tra i risultati più importanti della Provincia, Pernazza aveva voluto ricordare la vicinanza alle aziende del territorio, Ast su tutte; l’accordo con la Fondazione Umbria per la prevenzione dell’usura e le numerose iniziative messe in campo con i giovani “come Giovani in Gioco, le Fiere del Lavoro e Un Calcio alla Droga, insieme alla Comunità Incontro”.
Sul piatto anche la “riconquista” di Villalago, un bene prestigioso che dopo anni di incertezze è tornato di competenza provinciale. E ancora il nuovo Palazzetto dello Sport dell’ITT di Terni e la nuova sede del “Museo De Felice al Liceo Artistico Metelli di Terni che ospiterà le opere del grande artista attualmente custodite in Provincia ma sarà anche luogo di arte e di incontro“.
Bandecchi si candida alla presidenza della Provincia di Terni
Tra le notizie che hanno acceso l’inizio del 2025 c’è stato l’annuncio della candidatura del sindaco di Terni e leader di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, alla presidenza della Provincia. Ferranti infatti reggerà le sorti della Provincia per un massimo di un anno. Ovvero fino a quando non si procederà, entro la fine di quest’anno, a nuove elezioni di secondo livello, riservate a sindaci e consiglieri comunali.
Una candidatura, quella di Bandecchi, che romperebbe con la consuetudine dei sindaci dei piccoli Comuni alla guida della Provincia ma che riflette anche i nuovi equilibri in seno alla Provincia stessa, dove AP è entrata da qualche mese in virtù dell’accordo con il centrodestra sottoscritto a ridosso delle scorse regionali. Forte dei tre consiglieri provinciali eletti alla fine di settembre 2024 (i consiglieri comunali ternani Marina Severoni e Mirko Presciuttini e Gianluca Filiberti, ex sindaco e attuale assessore di Lugnano in Teverina), Bandecchi punta a portare grandi novità in Provincia. Ma il suo nome è ancora in ballo e manca l’accordo con le altre forze della coalizione che intanto sembra stia vagliando anche altre possibili candidature. Come quella di Giuseppe Malvetani, sindaco di Stroncone e Roberta Tardani, sindaca di Orvieto.