Grave crisi infrastrutturale nella frazione di Santa Maria di Burano. La situazione è critica sia sul fronte stradale, sia sul fronte della connettività telefonica e digitale. È proprio di questa mattina l’interrogazione del Consigliere Comunale del Gruppo Misto Angelo Baldinelli che intende rimarcare alla Giunta Stirati la situazione di inaccettabile isolamento nella quale versa quest’area del Buranese.
Il Consigliere del Gruppo Misto sottolinea che “nella frazione di Santa Maria di Burano vivono tantissime persone anziane che sono impossibilitate di comunicare al telefono anche con parenti, figli e medici, considerato che molte di loro hanno bisogno di cure domiciliari e necessitano quindi di poter parlare con medici e personale infermieristico, oltre alla presenza di attività commerciali che vivono anche attraverso la connettività telefonica e legata ad internet, oltre ai giovani che necessitano comunque di essere connessi anche per ragioni di studio e formazione personale”.
Connettività telefonica e digitale, nulla di fatto
Baldinelli si domanda poi “che cosa si è fatto in passato e cosa si sta facendo oggi per questo inaccettabile problema legato all’isolamento infrastrutturale e digitale della frazione di Santa Maria di Burano, anche alla luce di quanto era stato sollevato in consiglio regionale, e se quindi dalla giunta regionale era poi arrivata al comune di Gubbio qualche proposta risolutiva o comunque quali azioni la giunta comunale aveva deciso di mettere in campo indipendentemente dalla regione Umbria per le aree isolate e svantaggiate.”
Nel 2021 c’era stata infatti la segnalazione da parte del consigliere regionale dell’M5S Thomas De Luca dell’assenza di segnale telefonico nella zona. Questo fatto aveva creato “un disagio enorme per i cittadini e le attività commerciali della zona”. Il consigliere regionale aveva ribadito poi la necessità di “investimenti strutturali per garantire i servizi essenziali nelle aree interne”.
Anche in quell’occasione De Luca si era soffermato sulla presenza di persone anziane per le quali il telefono costituisce un servizio indispensabile e sulle inevitabili ricadute negative nell’economia locale.
Tuttavia questo esponente del Movimento 5 Stelle è oggi “alleato con la nuova maggioranza che sostiene la vicesindaco [Alessia Tasso, ndr] alle prossime elezioni comunali”, puntualizza Baldinelli che sottolinea inoltre come “l’isolamento infrastrutturale è stato sempre un problema per questa frazione, che ancora persiste per i problemi legati allo stato di abbandono della strada provinciale 208, ma sommare a queste criticità stradali anche un isolamento digitale legato alle comunicazioni telefoniche ed internet rappresenta una immagine di assoluto degrado che non è accettabile nel mondo nel quale oggi viviamo”.
Baldinelli ritiene infine auspicabile l’istituzione di “un tavolo tecnico risolutivo con le parti in causa, ovvero i gestori telefonici, per risolvere il problema di questo inaccettabile isolamento telefonico della frazione di Santa Maria di Burano”.
La protesta degli abitanti per la mancanza di collegamenti telefonici e stradali
Da quanto si legge anche sui social, nel Buranese e a San Bartolomeo “da oltre un mese, i telefoni fissi risultano non funzionanti, e anche i segnali dei cellulari sono estremamente deboli, quando non completamente assenti. Recentemente, anche la connessione internet in qualche casa ha iniziato a presentare malfunzionamenti seri”.
C’è stato poi chi ha puntato il dito sull’infrastruttura stradale “con le nostre strade ridotte a semplici mulattiere. Nonostante le ripetute richieste e promesse di intervento, con tanto di bandi vinti e aggiudicati, non si è ancora vista alcuna azione concreta per il loro ripristino”.
Viene inoltre segnalato sui social che “la situazione attuale solleva preoccupazioni serie riguardo la sicurezza: in caso di emergenza medica, come è possibile contattare tempestivamente i soccorsi?”
È una situazione di abbandono intollerabile che appare incredibile anche alla luce della promozione d’immagine che la Ragione Umbria sta compiendo proprio in questo periodo.
Non è pensabile che nel 2024, in un’area centrale della Penisola, manchino infrastrutture essenziali, vale a dire le strade e il telefono, oltre alle connessioni digitali che consentano il collegamento in tempo reale al resto del mondo. Gli abitanti di queste aree dimenticate, si chiedono il perché di questa disparità di trattamento al centro di una delle nazioni più evolute d’Europa.