Nella giornata di oggi c’è stata la conferenza stampa indetta dal Comune di Terni sulla questione della sicurezza, nella quale hanno parlato il vicesindaco Riccardo Corridore e Raffaello Federighi, vicepresidente del consiglio comunale. Non è mancato un acceso dibattito, alimentato dalle proteste dei commercianti locali che hanno espresso apertamente le loro preoccupazioni riguardo la situazione attuale. I cartelli esposti dai negozianti, chiedendo un intervento deciso per incrementare la sicurezza, hanno attirato l’attenzione dell’amministrazione comunale.

Il vicesindaco, nel rispondere alle preoccupazioni dei commercianti, ha sottolineato l’importanza del tema della sicurezza per l’intera comunità. La richiesta di attivare il programma “Strade Sicure”, che prevede l’impiego dell’Esercito per la sicurezza urbana, è stata avanzata come possibile soluzione.

Il tema della sicurezza in conferenza stampa

Corridore ha annunciato l’avvio di un processo concorsuale per l’assunzione di 39 nuovi agenti di Polizia Locale, oltre all’incremento del numero di telecamere di sorveglianza sul territorio comunale. Queste azioni concrete mirano a potenziare le risorse dedicate alla sicurezza pubblica, riducendo il divario tra la domanda e l’offerta di servizi di sicurezza.

Rispondendo alle critiche e alle domande poste, il vicepresidente del consiglio comunale di Terni, Raffaello Federighi, ha chiarito il ruolo del Comune nel contesto della sicurezza urbana. Ha enfatizzato la collaborazione del Comune con il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, e ha ribadito l’impegno dell’amministrazione locale nell’offrire il proprio contributo e le proprie idee per migliorare la situazione.

Federighi ha sottolineato la necessità di integrare le guardie giurate con le forze dell’ordine per massimizzare l’efficacia delle misure di sicurezza. Ha inoltre riconosciuto che, nonostante i dati statistici possano mostrare una situazione meno allarmante, la percezione di insicurezza tra i cittadini è ancora diffusa e preoccupante.

Infine, relativamente al progetto “vigilantes” promosso dalla Sercupool e finanziato dall’Università Unicusano, Federighi e il vicesindaco Corridore hanno messo in evidenza l’utilità del progetto nella riduzione degli atti vandalici. Si è convenuto di rendere disponibili i dati relativi all’efficacia del progetto non appena saranno disponibili.

Corridore in esclusiva: “Installate 22 telecamere sul territorio”

Intervistato da Tag24, Corridore ha detto che la prospettiva di aggiungere altre 32 telecamere entro giugno rappresenta un ulteriore passo avanti. Questo ampliamento del sistema di sorveglianza sarà possibile grazie ai fondi ministeriali ottenuti, che ammontano a oltre 100.000 €. Queste nuove telecamere saranno concentrate anche nei parchi della città, aree spesso soggette a problematiche di sicurezza.

Il vicesindaco ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione Bandecchi nel migliorare la sicurezza cittadina attraverso l’installazione di telecamere. Ha anche toccato un altro punto cruciale: il potenziale contributo delle guardie giurate della Securpool. Queste guardie, secondo Corridore, rappresentano una sorta di ramificazione degli studi condotti dall’Università Nicolò Cusano. Questa prospettiva apre la porta a nuove strategie integrate per affrontare le sfide della sicurezza urbana.

L’idea di convocare un tavolo del comitato per l’ordine della sicurezza, come richiesto dal comune di Terni fin dal 31 agosto, potrebbe essere una mossa significativa per ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili. Un coordinamento efficace tra telecamere di sorveglianza, guardie giurate e altre iniziative potrebbe portare a miglioramenti tangibili nella sicurezza della città.

Federighi, la sicurezza a Terni “Non deve essere disputa da bar”

Raffaello Federighi, ha recentemente sottolineato l’importanza cruciale del suo ruolo e della sua responsabilità nei confronti della città. Confermando la fiducia accordatagli dal sindaco su questa delicata materia, Federighi ha ribadito che la sicurezza non può essere trattata come un semplice argomento da salotto o una disputa da bar. Al contrario, è un prerequisito essenziale per garantire la vivibilità dei cittadini e promuovere lo sviluppo economico e sociale della comunità.

Inoltre, ha illustrato una serie di richieste avanzate al comitato per migliorare ulteriormente la sicurezza cittadina. Queste includono la proposta di istituire un tavolo di sicurezza all’interno del comitato stesso, l’integrazione del dispositivo di sicurezza dell’Università Cusano nel piano provinciale, e l’esame della possibilità di impiegare militari sul territorio urbano, come previsto dalla legge 125 del 2008, nota come “Strade Sicure”.

Tutte queste azioni, ha chiarito Federighi, mirano a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini ternani, i quali hanno espresso preoccupazioni sul tema.