Questa mattina, nella Sala consiliare del Comune di Orvieto, si è svolta la conferenza stampa per presentare ufficialmente il film “Eva, che sta portando l’arte del cinema direttamente nelle strade della città. Una produzione che ha già catturato l’attenzione, coinvolgendo oltre 60 persone tra troupe e attori, con circa 150 comparse locali pronte a contribuire a questo progetto ambizioso. Il film, realizzato dalla Courier Film e sostenuto dalla Umbria Film Commission, è diretto da Emanuela Rossi e vede come protagonisti Carol Duarte, Edoardo Pesce, Giordano De Plano e il giovane Tommaso Zoppi. 

Non solo Orvieto, però, farà da scenario a questa pellicola: le riprese toccheranno anche altri luoghi iconici dell’Umbria, come Castelgiorgio e la Cascata delle Marmore. Presente alla conferenza anche la sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, che ha sottolineato quanto la città stia diventando un polo attrattivo per il cinema, dichiarando: “Ospitare questi appuntamenti sta diventando una piacevole e gradita consuetudine per la nostra città. L’Umbria in generale in questi anni ha riaffermato il suo ruolo anche in ambito cinematografico grazie all’impegno della Regione”.

Conferenza stampa di Eva, il cinema prende vita in Umbria

L’Umbria è diventata un vero e proprio magnete per le produzioni cinematografiche, e Orvieto ne è il fulcro. “Dopo i numerosi film e serie tv girati in città negli ultimi quattro anni, da agosto a novembre ospiteremo quattro produzioni cinematografiche e televisive”, ha aggiunto la sindaca Tardani. Non si tratta solo di visibilità: il cinema rappresenta un volano economico importante, con le troupe che soggiornano in città per settimane, contribuendo al tessuto economico locale. Tardani ha proseguito: “Un investimento che per noi si traduce non solo in promozione e visibilità, ma anche in economia quotidiana, visto che le troupe soggiornano a Orvieto per lunghi periodi, e lavoro, considerando che sui set viene impiegata anche manodopera e fornitori locali”.

Un’opportunità straordinaria per l’Umbria, che, grazie al sostegno della Umbria Film Commission, continua a consolidare il suo ruolo di protagonista nel panorama cinematografico italiano. Il cinema, dunque, non è solo arte, ma anche un potente motore di sviluppo per la regione.

Il legame tra natura e cinema: la visione di Emanuela Rossi

Emanuela Rossi, regista di “Eva”, ha espresso il suo entusiasmo nel lavorare in Umbria, lodando l’importanza del paesaggio naturale nel suo film. “Questo è un thriller molto legato alla natura e in cui il paesaggio ha un ruolo importante”, ha spiegato la regista, rivelando quanto il contrasto tra la quiete della campagna umbra e la tensione psicologica della trama renda unica la narrazione. La protagonista, Eva, è una donna complessa, e le sfumature del suo carattere si riflettono nelle location scelte per le riprese. La scelta di girare tra Orvieto, Castelgiorgio e le Cascate delle Marmore non è stata casuale: “In Umbria e in particolare nel territorio di Orvieto abbiamo trovato le condizioni ottimali per girare. Mi piace soprattutto il contrasto che si crea tra la storia particolare di Eva e la tranquillità della location”.

Carol Duarte, che interpreta Eva, si è detta particolarmente emozionata di tornare in Italia per lavorare nuovamente in Umbria. “L’Umbria è un posto bellissimo e occupa un posto speciale anche nella mia vita”, ha dichiarato l’attrice brasiliana, che aveva già lavorato nel territorio con “La chimera” di Alice Rohrwacher.

Edoardo Pesce e il suo nuovo ruolo

Anche Edoardo Pesce, noto per il suo talento poliedrico, ha accolto con entusiasmo la sfida rappresentata da “Eva”. Pesce, che interpreta un apicoltore vedovo, ha descritto il film come un progetto affascinante e diverso dai suoi ruoli precedenti. “Un progetto molto interessante, un film particolare, scritto benissimo, che si sviluppa su vari piani narrativi e ha anche un risvolto ambientalista”, ha affermato l’attore, spiegando come questo ruolo gli abbia offerto l’opportunità di esplorare nuovi aspetti della sua recitazione. La scelta di girare in Umbria ha permesso a Pesce di immergersi completamente nella storia, lontano dal caos delle grandi città, rendendo l’esperienza di lavoro sul set ancora più intensa.