Una specie di talk show, con gli assessori intervistati e un documento che rappresenta una call-to-action di Confartigianato rivolta al Comune di Terni. È stato questo il format scelto dall’associazione presieduta da Mauro Franceschini per “fare il punto sulle politiche di governo del territorio a oltre un anno dall’insediamento della Giunta Bandecchi“.
Nella sala Conferenze di Confartigianato Terni, nel palazzetto di via Luigi Casale che ospita la sede di una tra le più attive associazioni datoriali del territorio, si è tenuto un vertice che è stato una specie di “war room“. Un gabinetto di guerra per rilanciare il territorio e fermane il declino. Da una parte i decisori politici, chiamati a mettere in atto politiche di sviluppo e a rimettere in moto la crescita. Dall’altra imprenditori, esercenti, piccoli industriali, artigiani. Che hanno portato il loro contributo riassunto in un documento. Si chiama “Il contributo di Confartigianato Terni alle politiche comunali”. Ed è un’innovazione per il territorio. Sia nel metodo, sia nei contenuti rispetto alla interlocuzione tra politica e imprese, spesso limitata a problemi contingenti, a questioni puntuali o a situazioni di emergenza.
Insomma più strategia che tattica, per l’associazione guidata da Franceschini e Medori. Un volo più in alto per guardare in maniera completa, traguardando l’orizzonte, la città che verrà. Inquadrandola nell’area vasta del centro Italia e cercando di delineare le direttrici dello sviluppo a breve, medio e lungo termine.
Confartigianato e Comune di Terni a confronto sui programmi a più di un anno dall’elezione di Bandecchi
“Abbiamo illustrato e consegnato ai membri della Giunta comunale il nostro che riepiloga le questioni territoriali – spiegano i vertici di Confartigianato -. E che propone le principali politiche di intervento. Abbiamo aggiornato le proposte che 16 mesi fa Confartigianato Terni presentò ai candidati alle elezioni comunali alla luce del primo scorcio di mandato. E abbiamo recepito le istanze delle imprese e dei presidenti di categoria“.
A introdurre i lavori è stato il presidente Mauro Franceschini. Che ha sottolineato quella che è stata definita “la complessiva soddisfazione per il livello delle interlocuzioni. E per l’attenzione alle esigenze espresse dalle imprese del territorio in questa primo scorcio di mandato“.
Un dialogo che ha consentito la soluzione positiva di molte questioni. Come le modifiche alla nuova regolamentazione ZTL. L’estensione delle attività musicali nei pubblici esercizi. I pagamenti onorati all’indotto ASM.
E in ballo c’è anche quella che Franceschini ha definito e sostenuto come “una pregiudiziale sulla rappresentanza”. Tradotto: Confartigianato Terni rivendica un’ampia legittimità a rappresentare oltre i settori dell’artigianato, anche quelli del commercio e turismo. Dando ampia disponibilità a collaborare, come di consueto, con le amministrazioni locali. E a partecipare a incontri di corretta concertazione e a qualunque confronto con i livelli locali delle organizzazioni riconosciute nel CNEL.
All’incontro, coordinato dal direttore di Confartigianato Michele Medori, sono intervenuti il presidente Mauro Franceschini, il vicesindaco Riccardo Corridore e gli assessori Viviana Altamura, Sergio Cardinali, Stefania Renzi, Marco Schenardi, Giovanni Maggi, Marco Iapadre e Michela Bordoni
Dal vicesindaco Corridore apprezzamento per il documento di Confartigianato e un invito a nuovi summit
Dal vicesindaco Riccardo Corridore, impegnato anche nella corsa per le Regionali alla guida di Alternativa Popolare, è arrivato un apprezzamento per l’impostazione complessiva del documento di Confartigianato. Seguito da una disamina delle politiche comunali. Ci sono anche questioni che hanno portato a diversità di vedute tra l’associazione datoriale e il Comune. Ad esempio sullo stato di avanzamento dell’Accordo di programma AST o di recente sulla programmazione commerciale.
“Ma proprio per queste ragioni, per aumentare le occasioni di confronto – ha chiarito il vice di Bandecchi – questi incontri vanno rinnovati in modo periodico. Anche più volte durante l’anno“.
Dal segretario di Confartigianato Michele Medori, che ha coordinato i lavori della giornata, il richiamo alle questioni più calde sul tappeto. Dalle gare al massimo ribasso dell’indotto AST, che soffre della mancata sottoscrizione dell’Accordo di Programma. Alla mancata riperimetrazione delle aree sottoposte a vincolo esondazione. Questione che grava sulle possibilità di ampliamento delle imprese nelle aree produttive. Fino alla situazione delle aree attrezzate, in tema delle manutenzioni, segnaletica, pubblica illuminazione.
Durante il dibattito sono intervenuti tutti gli assessori, illustrando le politiche di competenza e valutando le proposte contenute nel documento. “L’incontro tra Comune di Terni e Confartigianato si è concluso in tarda serata – si conclude la nota dell’associazione -. Dopo un ampio approfondimento che ha fatto riscontrare una complessiva concordanza su molti punti nelle politiche in itinere e di prossima realizzazione“.