Era accusato di aver palpeggiato una ragazza di 15 anni fuori dal Terni Shop, il centro commerciale di via Narni, alla periferia di Terni. Ieri, è arrivata la condanna per il 54enne nigeriano, a cui è stato contestato il reato di violenza sessuale aggravata. I fatti risalgono al 13 marzo dello scorso anno, quando l’uomo, stando a quanto riportato nella denuncia, aveva prima strattonato e poi palpeggiato la ragazzina, anche lei di origine straniera.
Secondo quanto riferito, l’uomo era solito permanere al di fuori del Terni Shop, dove guadagnava qualche spicciolo aiutando i clienti a caricare la spesa e rimettendo al loro posto i carrelli. Il 54enne avrebbe prima avvicinato la ragazzina per poi condurla in una zona poco visibile, dove avrebbe perpetrato la violenza, provando anche a baciarla. La giovane era riuscita a divincolarsi e aveva chiesto aiuto. Aveva poi chiamato la madre che l’aveva raggiunta e l’uomo era stato arrestato dalla Polizia.
La condanna per violenza ai danni di una minore: la pena è stata sospesa
La condanna è stata inflitta nella giornata di ieri dal Tribunale di Terni in composizione collegiale; ammonta a due anni ma il 54enne ha beneficiato della sospensione della pena. L’accusa aveva richiesto una condanna a quattro anni di reclusione. La pena nei confronti dell’uomo è stata sospesa, poiché condizionata alla frequenza da parte sua, di un corso di recupero presso una struttura specializzata. Gli è stata inoltre riconosciuta la prevalenza delle attenuanti generiche. Il tribunale ha infine stabilito 10mila euro di risarcimento che l’imputato dovrà versare alla ragazza, costituitasi parte civile tramite l’avvocato Maurizio Filiacci.
L’avvocato difensore dell’uomo, Francesco Montalbano Caracci ha commentato così la decisione del Tribunale ternano: “La sentenza è frutto di un giudizio equilibrato del tribunale, anche se sul piano giuridico non possiamo dirci soddisfatti, visto che per noi il fatto non è stato provato e non ci sono testimoni. Valuteremo, dopo aver letto le motivazioni, un eventuale ricorso in appello“.
La condanna di Terni. La violenza contro i minori è un male diffuso
Negli ultimi mesi in Umbria, sono stati denunciati altri casi di violenza ai danni di minori. A inizio 2024, era stato arrestato un 47enne dai carabinieri di Assisi, accusato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne. A seguito dell’arresto, ne era stata subito disposta la custodia cautelare in carcere. Le indagini avevo rivelato dei retroscena agghiaccianti. La denuncia era partita dalla mamma della minore, dopo che le aveva confessato di aver subito ripetute molestie. Le violenze andavano avanti già da molto tempo, almeno quattro cinque anni. L’uomo accusato, era legato da vincoli di parentela alla famiglia e ne era anche vicino di casa, condizioni che gli avevano permesso di non essere scoperto dai genitori della vittima.
Sempre in tempi recenti, nel capoluogo, è anche tristemente emerso il caso di due minorenni, vittime di prostituzione minorile. Secondo quanto riportato, sarebbe stato un presto a adescare i due ragazzini in cambio di soldi e regali. L’uomo, un 71enne già noto alle forze dell’Ordine e già condannato per reati simili in Sicilia, era stato sospeso dalla Curia ma aveva continuato a vestire gli abiti da religioso. Nel corso del processo, svoltosi in forma protetta, sono emersi particolari scabrosi. I fatti risalirebbero al 2020, quando le due vittime, di nazionalità rumena, avevano 13 e 17 anni.